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Calcio

Gigi Buffon: tanta voglia di fare due paroline con lo scorrettissimo Rodrigo

L’ex portierone azzurro e bandiera della Juventus ricorda l’avversario più scorretto che abbia mai incontrato.

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    Quella di Buffon è stata una carriera da portiere sfavillante, nella quale ha mancato solo la Champions League, vincendo tutto il resto. Affrontando in carriera migliaia di avversari sui campi di tutto il mondo – tra Parma, Juve, PSG e nazionale azzurra – l’attuale 46enne è sempre stato corretto e cordiale con tutti con tutti, sia compagni che avversari. Con tutti… tranne uno, un avversario che non riesce proprio a togliersi dalla mente per come si comportò con lui in campo, anche se non ne ricorda il nome: “Giuro: l’ho rimosso. Se lo rivedessi ci farei due parole“.

    Rimozione psicologica

    Ve lo diciamo noi di chi si tratta: Rodrigo Moreno Machado, attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, tuttora in attività a 33 anni. Di lui Buffon dice: “Ricordo un attaccante del Benfica che mi diede un calcio terribile alla mano, palesemente apposta, mi fece un male tremendo, e mi guardò senza nessuna intenzione di chiedere scusa. Chi era? Giuro: l’ho rimosso. Se lo rivedessi ci farei due parole, è per me un punto d’onore essere educato con tutti. Ma le persone negative le dimentico“.

    Un match indimenticabile

    Torniamo con la moviola all’1 maggio 2014: Juventus-Benfica: l’occasione persa dallo squadrone di Conte. La squadra torinese gioca in casa la semifinale di ritorno di Europa League contro il Benfica, dovendo rimontare la sconfitta per 2-1 dell’andata a Lisbona. Finisce 0-0 con conseguente eliminazione, una grande occasione persa per quello che all’epoca era lo squadrone bianconero allenato da Antonio Conte – che avrebbe stravinto il campionato col record dei 102 punti – visto che la finale della competizione si sarebbe giocata proprio a Torino (all’Allianz Stadium avrebbe poi trionfato il Siviglia, battendo il Benfica ai calci di rigore dopo lo 0-0 al termine dei tempi supplementari).

    Furono i portoghesi a qualificarsi per la finale

    Una partita di ritono pregna di tensione, con la Juventus costantemente all’attacco a testa bassa nel tentativo vano di far saltare il fortino della squadra portoghese, che aveva titolare a centrocampo quel Ruben Amorim, diventato da poco allenatore del Manchester United. Il secondo tempo si giocò sotto iuna pioggia torrenziale, Conte provò il tutto per tutto inserendo Giovinco e Osvaldo, il Benfica rimase anche in 10 per l’espulsione di Perez al 67′ ed alzò le barricate davanti alla porta di Oblak. Lo 0-0 si confermò fino al fischio finale, con la qualificazione del club portoghese per la finale di Europa League, con tanto di scaramucce a fine gara tra le panchine, con Vucinic e Markovic espulsi.

    Meritava il rosso

    A Buffon è rimasto in testa quello che accadde all’inizio del secondo tempo, quando un fallaccio di Rodrigo su di lui fu sanzionato dall’arbitro Clattenburg solamente con il cartellino giallo, quando avrebbe meritato l’espulsione. Gigi uscì per anticipare l’attaccante spagnolo, il quale gli tirò un calcio sulla mano, come ricorda perfettamente l’attuale capo delegazione dell’Italia.

    Dove gioca oggi

    Nella finalissima col Siviglia Rodrigo – per la legge non scritta della compensazione divina – avrebbe poi sbagliato uno dei due rigori decisivi falliti dal Benfica (l’altro fu di Cardozo). Quell’estate l’attaccante si trasferì poi al Valencia, giocandovi fino al 2020. Poi Leeds, Al-Rayyan e oggi Al-Gharafa, sempre in Qatar.

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      Calcio

      Tudor fuori dalla Juve dopo otto partite senza vittorie: tocca a Brambilla. E per il futuro spuntano Spalletti e Palladino

      Otto gare senza successi, tre ko consecutivi e uno spogliatoio in confusione: Igor Tudor saluta la panchina bianconera. Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen, guiderà la squadra con l’Udinese. Spalletti e Palladino tra i candidati alla successione.

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        La panchina di Igor Tudor alla Juventus non ha retto all’ennesima caduta. Dopo la sconfitta contro la Lazio e otto partite di fila senza vittorie, il tecnico croato è stato esonerato. L’ufficialità arriverà a ore, ma la decisione è già stata comunicata all’allenatore e allo staff. La Juventus, sempre più lontana dalle prime posizioni, ha deciso di voltare pagina.

        Tudor paga una serie di risultati deludenti e un clima interno diventato insostenibile. L’ultima vittoria risale a oltre un mese fa, poi il tracollo: Como, Real Madrid e infine Lazio, tre sconfitte consecutive che hanno spento anche le ultime difese di chi lo considerava l’uomo giusto per il dopo-Allegri.

        Il club ha scelto per ora la via della soluzione interna: sarà Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen bianconera, a guidare la squadra nella prossima partita contro l’Udinese. Un traghettatore in attesa di tempi (e nomi) migliori.

        E i nomi, inevitabilmente, già circolano. In pole restano Luciano Spalletti, che però difficilmente lascerà la Nazionale in pieno cammino verso il Mondiale, e Raffaele Palladino, reduce da un buon percorso con il Monza e considerato profilo moderno e ambizioso.

        Dietro l’esonero di Tudor non c’è solo la crisi tecnica, ma anche una gestione dirigenziale che continua a dividere i tifosi. Dal post-Marotta in poi, la sequenza delle figure apicali bianconere è diventata quasi un mantra di disastri: Paratici peggio di Marotta, Arrivabene peggio di Paratici, Giuntoli peggio di Arrivabene, Comolli peggio di Giuntoli. Una sintesi impietosa che fotografa la confusione di una società in cerca d’identità.

        Il croato lascia Torino con un bilancio amaro e la sensazione di un progetto mai decollato. La squadra, svuotata di certezze, dovrà ora trovare compattezza e orgoglio sotto la guida di Brambilla. Ma all’ombra della Continassa il pensiero corre già al futuro: la Juventus deve decidere se puntare su un nuovo ciclo o se continuare a rincorrere un equilibrio che, da anni, sembra sfuggirle.

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          Calcio

          Raffaella Fico è incinta di Armando Izzo: il calciatore del Monza lascia la moglie e prepara a diventare papà

          Raffaella Fico e Armando Izzo non si nascondono più. Dopo settimane di voci, il calciatore ha condiviso su Instagram la foto di un bacio, seguita da un post di lei con dedica romantica. Secondo quanto rivelato da Gabriele Parpiglia, la showgirl sarebbe al quarto mese di gravidanza e il pancino comincia a vedersi.

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            Raffaella Fico e Armando Izzo fanno sul serio. La showgirl napoletana e il difensore del Monza non solo hanno ufficializzato la loro relazione, ma secondo le ultime indiscrezioni starebbero anche per diventare genitori. A lanciare la notizia è stato Gabriele Parpiglia, che nella sua newsletter ha scritto: “È ufficiale, Raffaella Fico è in dolce attesa, per la felicità del compagno Armando Izzo, che per amore dell’ex di Mario Balotelli ha lasciato la moglie”.

            Le prime voci su una relazione tra i due circolavano da settimane, ma la conferma è arrivata solo pochi giorni fa. È stato proprio Izzo, 32 anni, a rompere il silenzio pubblicando nelle sue storie Instagram una foto in cui bacia la compagna. Poco dopo, la Fico ha ripostato lo scatto e ne ha aggiunto un altro ancora più intimo: il calciatore, in boxer e maglietta, affacciato a una finestra con vista mare, accompagnato dalla canzone “Tu si’ na cosa grande”. Un modo inequivocabile per dire a tutti che tra loro è amore vero.

            Secondo quanto riferisce Parpiglia, la coppia avrebbe deciso di uscire allo scoperto perché Raffaella ha superato il terzo mese di gravidanza e presto il pancino non sarà più nascosto. La Fico, 36 anni, mamma di Pia avuta da Mario Balotelli, avrebbe già conosciuto la madre di Izzo, segno che la relazione è ormai più che seria.

            Sul fronte personale, però, non mancano le ombre. “Izzo non ha ancora divorziato dalla ex moglie, che avrebbe già annunciato battaglia legale”, scrive ancora il giornalista. Un dettaglio che aggiunge tensione a una storia d’amore che, almeno per ora, i due protagonisti preferiscono vivere lontano dai riflettori.

            Nessuna conferma ufficiale è arrivata né da Raffaella né da Armando, ma i loro gesti social parlano chiaro. E se le voci sulla gravidanza saranno confermate, per la Fico si aprirà un nuovo capitolo: un amore, un bambino in arrivo e una famiglia tutta da costruire.

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              Calcio

              Wanda Nara ci prova con Enzo Fernandez? Le “wags” argentine si infuriano: “Ora la chiamano Tatiana”

              Nuova bufera per Wanda Nara, accusata di aver inviato un messaggio al calciatore Enzo Fernandez: “Ti ho visto in giro nel quartiere, scrivimi se ti va”. Le compagne dei giocatori della Nazionale, furiose, le avrebbero affibbiato il soprannome “Tatiana” e imposto il gelo negli stadi. Wanda nega: “Fake news”.

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                Non passa settimana senza che Wanda Nara finisca al centro del gossip argentino. Questa volta, la showgirl e conduttrice di MasterChef Celebrity è accusata di aver tentato un approccio con Enzo Fernandez, centrocampista della Nazionale campione del mondo e stella del Chelsea. Secondo quanto riportano diversi siti sudamericani, Wanda avrebbe inviato al giocatore un messaggio diretto: “Ti ho visto in giro in quartiere, scrivimi se ti va”.

                Il presunto flirt sarebbe avvenuto durante una pausa di riflessione tra Enzo e la compagna storica, Valentina Cervantes, con cui ha due figli. I due, oggi tornati insieme, avrebbero superato la crisi, ma il messaggio di Wanda avrebbe scatenato la rabbia delle “wags”, le fidanzate e mogli dei calciatori della Selección.

                A svelare i retroscena è stata la conduttrice Ailén Bechara nel programma Pasó en América: “Ogni volta che si parla di Wanda, il mio telefono esplode. Tutte vogliono dire la loro. Le amiche di Valentina mi hanno raccontato che durante una partita della Nazionale, quando Wanda è apparsa sugli spalti, nel gruppo WhatsApp delle wags hanno scritto: ‘Tatiana in vista’”.

                Il soprannome, spiega Bechara, farebbe riferimento a Tatiana Schapiro, nota in Argentina per un passato da amante di un personaggio famoso: un modo sarcastico per etichettare Wanda come “mina vagante”. Secondo il racconto, durante il match contro il Venezuela a settembre, le compagne dei giocatori avrebbero deciso di ignorarla deliberatamente.

                Wanda, dal canto suo, ha smentito tutto, bollando la notizia come una “fake news”. “Mai scritto a Enzo, non so chi inventi queste cose”, avrebbe fatto sapere attraverso il suo entourage. Anche Valentina Cervantes ha cercato di stemperare i toni: “Non ho nessun problema con lei. Non l’ho chiesto a Enzo, figuratevi se lo disturbo per questo”.

                Ma in Argentina la polemica non accenna a spegnersi. Tra risatine, chat segrete e frecciatine, Wanda Nara resta — ancora una volta — la protagonista assoluta del gossip di corte della Selección.

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