Connect with us

Calcio

De Rossi, core de Roma, si compra la squadra dove calcisticamente è cresciuto (video)

In un video postato nella notte, che ha emozionato tutti, l’ex capitano giallorosso Daniele De Rossi ha ufficializzato personalmente di essere diventato il proprietario dell’Ostiamare (Serie D). Il club dove è cresciuto.

Avatar photo

Pubblicato

il

    De Rossi riparte dall’Ostia Mare. L’ex centrocampista ed ex allenatore della Roma ha fatto l’ennesima scelta di cuore della sua carriera. Da oggi è il nuovo presidente della società calcistica del litorale della Capitale, che giocain serie D. Non solo. Si tratta soprattutto del club nel quale De Rossi è cresciuto come calciatore. Parliamo del lasso di tempo che va dal 1997 al 2000, prima di sbarcare a Trigoria e restarci per quasi 20 anni. Per poi concludere la carriera con una breve esperienza in Argentina, al Boca Juniors, nel gennaio 2020 (sette presenze in campo e un gol segnato).

    Il suo unico gol con LA MAGLIA DEL Boca Juniors

    La firma è stata messa, L’Ostia Mare ora è suo

    L’ex calciatore ha siglato l’acquisizione delle quote della società dal proprietario ed ex presidente Roberto Di Paolo. L’allenatore è ancora sotto contratto per due anni e mezzo con la Roma. Ma adesso ha deciso di investire per dare un futuro alla squadra nella quale è cresciuto. Si tratta di un impegno economico importante. Se non fosse intervenuto, l’Ostia Mare avrebbe rischiato il fallimento.

    Obiettivo serie C

    Ora c’è da affrontare la questione dell’Anco Marzio, l’impianto della società, fermo da alcuni mesi per inagibilità. Si dovrà procedere con la demolizione degli abusi e la messa in sicurezza dell’impianto. Obiettivo quello di portare l’Ostia Mare in C per rappresentare la terza squadra della Capitale. Per farlo occorre costruire una dirigenza e una squadra di osservatori e scout, cose che De Rossi sa molto bene. Di sicuro c’è che, in attesa di una nuova squadra da allenare, tantissima è la voglia di fare bene in questa nuova veste.

    “Voglio costruire una società solide e innovativa”

    Attraverso il suo profilo Instagram, l’ex capitano romanista ha scritto: “Sono felice di poter annunciare il mio nuovo impegno come proprietario dell’Ostiamare. Il mio obiettivo sarà lavorare per costruire una società solida, trasparente ed innovativa. Un mezzo per unire le persone, per promuovere i valori della comunità e per riavvicinare le famiglie al loro territorio. Con l’orgoglio di rappresentare Ostia dentro e fuori dal campo. Oggi inizia un nuovo capitolo. Insieme, possiamo scrivere una storia che ci renderà fieri. Forza Ostiamare!”.

    L’alba di un nuovo giorno

    Queste le parole a commento di una sua foto a centrocampo con un’alba che si veste di grande simbolismo: una nuova alba alle sue spalle, dove ha fatto la storia da giocatore e dove ha scelto di farsi immortalare con il volto sorridente. A testimonianza della voglia di iniziare questa sua nuova avventura. Chi conosce De Rossi sa bene che la grinta non gli manca…

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Calcio

      Francesco Totti riscrive la storia del “Sei unica”: “Era per la curva della Roma, non per Ilary”

      Un tempo, Totti raccontava che quella dedica fosse per Ilary Blasi, quando la showgirl era appena entrata nella sua vita. Oggi la verità cambia: il simbolo di uno degli amori più celebri del calcio italiano torna ad appartenere solo alla Roma.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Il tempo cambia tutto, anche il significato di una maglietta. Francesco Totti, ospite di Luca Toni in un’intervista per Prime Video Sport, ha riscritto una delle pagine più romantiche — e più ricordate — della sua carriera: quella della celebre maglia con la scritta “Sei unica”, mostrata dopo un gol all’Olimpico nel 2002.

        Quando Toni gli mostra l’immagine, Totti sorride ma poi spiazza tutti: «Pensavo a come potermi esprimere dopo un gol. A chi era riferito quel “sei unica”? Alla curva, ai tifosi della Roma, ma la curva in particolare». Una frase che suona come una dichiarazione d’amore alla sua città e al suo popolo, ma che ribalta anni di versioni precedenti.

        Già, perché ai tempi Totti aveva raccontato un’altra verità. In un’intervista del 2003, l’ex capitano aveva svelato che quella dedica era nata per Ilary Blasi, allora giovanissima conduttrice delle “Letterine” di Passaparola, che per la prima volta era andata a vederlo giocare allo stadio. «Con i miei amici decisi di scrivere la frase “Sei unica” — aveva detto — anche se non eravamo mai usciti insieme e non c’era ancora stato un bacio».

        Quell’episodio era diventato l’emblema del loro amore, la scena d’apertura di una storia durata vent’anni e finita nel 2022 tra silenzi, accuse e ferite mediatiche. Ora, invece, Totti sposta il baricentro del ricordo, riportandolo su un terreno più neutro, più calcistico.

        «Era un pensiero per chi mi ha sempre sostenuto — ha aggiunto il numero 10 — la curva è stata la mia seconda famiglia». Parole che i tifosi romanisti hanno accolto con affetto, interpretandole come un ritorno alle origini, al legame viscerale tra Totti e la sua Roma.

        Ilary, intanto, non ha commentato. Ma in molti hanno letto nelle parole di Totti una presa di distanza definitiva dal passato sentimentale e un nuovo messaggio, stavolta senza sottotitoli: il vero amore del Capitano è sempre stato giallorosso.

          Continua a leggere

          Calcio

          Wanda piazza la stoccata in tribunale: Mauro Icardi perde la villa e finisce tra i “morosi”

          Il tribunale civile di Buenos Aires ha disposto il sequestro delle quote societarie e della villa del calciatore. L’ex Inter è stato iscritto nel Registro dei Debitori degli alimenti: se rimetterà piede in Argentina, non potrà espatriare.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            La storia infinita tra Wanda Nara e Mauro Icardi non conosce tregua. Questa volta è la giustizia argentina a cambiare le carte in tavola e a infliggere un colpo durissimo all’attaccante, già alle prese con un presente calcistico incerto.

            Il 106° Tribunale civile di Buenos Aires, guidato dal giudice Adrián Hagopian, ha accolto l’istanza presentata dai legali della showgirl e ha ordinato il sequestro di una quota di Icardi nella società Asociación Civil La Isla SA. L’importo non è da poco: 110.000 dollari a titolo di alimenti, oltre a un’ulteriore somma di 3.500 dollari per interessi e spese.

            Non basta. L’ex capitano dell’Inter è stato iscritto d’ufficio nel Registro dei Debitori Morosi, una “lista nera” che complica qualsiasi operazione finanziaria e mina l’immagine pubblica del giocatore. E come se non fosse già abbastanza, è arrivato anche il via libera al sequestro della villa di Buenos Aires, la stessa che Icardi aveva acquistato come “casa dei sogni” e dove aveva vissuto con l’attrice China Suarez prima del rientro in Turchia.

            Il provvedimento, firmato il 19 agosto 2025, porta la firma del giudice Hagopian ed è inserito nel fascicolo 88891/2024. Nella motivazione, il tribunale sottolinea l’assenza di prove sui pagamenti previsti dall’accordo di mantenimento. Il team difensivo di Icardi aveva tentato di opporsi, chiedendo l’annullamento del patto, ma il giudice ha respinto il ricorso e ha deciso per una cifra totale di 122.443,08 dollari.

            C’è di più. La sentenza stabilisce che, nel caso in cui Maurito torni in Argentina, non potrà lasciare il Paese senza prima aver sistemato le sue pendenze. Una misura che rischia di pesare anche sulla sua carriera sportiva, visto che milita in Turchia e i viaggi internazionali sono parte integrante del mestiere.

            Un finale che fotografa perfettamente il momento: Wanda segna un altro punto a suo favore, mentre Icardi si ritrova ancora una volta a rincorrere, ma non su un campo da calcio.

              Continua a leggere

              Calcio

              Roberto Mancini e Silvia Fortini non si seguono più su Instagram: crisi o semplice distrazione digitale?

              Roberto Mancini e l’avvocatessa Silvia Fortini, coppia riservata e lontana dal gossip, non si seguono più su Instagram. Un gesto apparentemente banale, ma che molti leggono come il segnale di un possibile allontanamento tra i due. Nessun commento ufficiale, ma la curiosità dei social è ormai alle stelle.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Nel mondo dei social basta un “unfollow” per far scattare l’allarme. E stavolta tocca a una coppia insospettabile: Roberto Mancini e la moglie Silvia Fortini, sposati dal 2018, sembrano essersi “persi di vista” su Instagram.

                L’ex ct della Nazionale e attuale allenatore dell’Arabia Saudita non segue più la consorte, e lei ha fatto lo stesso. Un gesto minimo, certo, ma in tempi di amore 2.0 anche i dettagli digitali diventano notizie. E per molti fan è bastato quel piccolo movimento per ipotizzare una crisi.

                Mancini, 59 anni, e Fortini, avvocatessa romana di quattordici anni più giovane, sono sempre stati una coppia riservata, lontana dai riflettori e dalle cronache mondane. Nessuna dichiarazione pubblica, poche apparizioni insieme, pochissime foto social. Proprio per questo il gesto ha colpito: una distanza “virtuale” che, per chi li conosce, non sembra nel loro stile.

                C’è chi parla di semplice casualità o di un aggiornamento casuale negli account, e chi invece legge nell’unfollow un sintomo di tensione dopo mesi di vita separata tra Roma e il Medio Oriente. Mancini, infatti, vive da tempo a Riad, dove guida la nazionale saudita, mentre Silvia è rimasta in Italia, impegnata nel suo studio legale e nei progetti personali.

                Nessuno dei due, per ora, ha commentato. Ma nel silenzio cresce la curiosità, alimentata dai social stessi: tra i follower che analizzano ogni like, ogni tag mancato, ogni foto cancellata.

                Solo qualche settimana fa, Mancini aveva postato un’immagine da Gedda con la scritta: “Il lavoro è sacrificio, ma anche libertà”. Un pensiero che alcuni hanno letto come un messaggio personale.

                Crisi vera o semplice coincidenza digitale, il mistero resta. E in un’epoca in cui le relazioni si misurano anche a colpi di “segui” e “non seguo più”, persino un gesto così piccolo può far rumore come un cartellino rosso.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù