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Sport

Sinner batte il Signor Bonaventura: lui portava a casa un milione, il campione oltre 10!

L’iconico personaggio del Corrierino dei Piccoli creato da Sergio Tofano, dopo ogni avventura, tornava sempre a casa con un assegno da un milione. Il nostro tennista in uqesti giorni ha fatto decisamente meglio: ne ha guadagnati 10 volte tanti: une vera e propria fortuna!

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    Jannik Sinner ha concluso la sua straordinaria settimana torinese con una vittoria che non era mai riuscita a nessun italiano prima d’ora: vincere le Atp Finals… oltreutto da imbattuto. E con un premio in denaro da capogiro: quattro milioni e 630 mila euro. Jannik non solo ha vinto tutti gli incontri… ma non ha lasciato neanche un set sul terreno: meglio di così era impossibile.

    Facendogli due conti in tasca

    In 29 giorni Jannik ha quindi guadagnato complessivamente 10 milioni e 100mila euro. Una cifra spaventosa, difficile anche solo da immaginare per noi comuni mortali. Lo scorso 19 ottobre aveva giocato e vinto a Riad, in Arabia Saudita, la finale del Six Kings Slam, la super esibizione che metteva in palio 5,5 milioni di euro. Avendo sbancato anche le Finals la cifra è raddoppiata!

    L’entusiasmo commerciale che si è generato

    Un Sinner che guadagna una montagna di soldi e fa guadagnare alle aziende che si affidano a lui come testimonial: in questi giorni, fuori dal negozio Nike di Torino, code di persone si accalcavano per acquistare il suo cappellino mentre negozi di vario espongono astucci, quaderni e matite firmate: un vero e proprio boom di merchandising. Gli sponsor fatturano e Jannik continua a vincere accumulando, oltre ai premi in denaro vinti negli incontri, gli emolumenti delle sponsorizzazioni che quest’anno si aggirano intorno ai 30 milioni. Destinati a salire ancora e ancora: il Re Mida della racchetta!

    Vittorie milionarie

    Rimanendo ai guadagni sportivi, il tennista altoatesino dall’inizio del 2024 aveva messo da parte 11,4 milioni di euro di soli premi, frutto dei due Slam conquistati in Australia e a New York, dei Masters 1000 di Miami, Cincinnati e Shanghai e dei due Atp 500 di Rotterdam e Halle. Coi 4,6 di Torino di ieri, si arriva alla cifra da capogiro di 16 milioni e da tornei ufficiali, al netto dei 5,5 di Riad.

    E’ entrato nella top ten

    Jannik, in termini di guadagni, è ad un passo dall’allora incredibile 2015 di Novak Djokovic che, ai tempi, incassò 16,85 milioni di euro, senza considerare bonus ed esibizioni varie. Con le Atp Finals ha raggiunto quota 32,2 milioni euro di soli premi in carriera, sorpassando Stefanos Tsitsipas dall’ultimo posto della Top-10 dei giocatori che in carriera hanno guadagnato di più. Il greco (che non ha mai conquistato uno Slam), ha messo in cassaforte 30,8 milioni da quando è sul circuito Atp. Leader della classifica di tutti i tempi è naturalmente Novak Djokovic con 175 milioni di euro, seguito dai 127 di Rafa Nadal e dei 124 di Roger Federer.

    Con la testa sulle spalle, sempre

    La domanda a questo punto è naturale: cosa farà Sinner con tutto questo denaro, oltre a togliersi tutti gli sfizi possibili ed immaginabili? Lui, ragazzo morigerato con la testa sulle spalle, lontano dagli eccessi divistici di alcuni suoi colleghi, sembra più che altro intenzione ad investire in una fondazione che verrà presentata probabilmente nel 2025.

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      Calcio

      Francesco Totti debutta come giudice a “Tali e Quali”: la trattativa è chiusa e l’ex capitano registra la sua prima puntata negli Studi Dear

      L’ex numero 10 della Roma ha preso parte alla seconda puntata di “Tali e Quali”, registrata negli Studi Dear. Un cachet di primissimo livello e un ruolo pensato per accompagnare il passaggio di testimone con Carlo Conti, quarto giudice al debutto per favorire la staffetta con Savino. Una presenza che promette colpi di scena.

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        Francesco Totti torna in tv, questa volta in un ruolo del tutto nuovo. La voce circolava da giorni, accennata da L’Espresso, ma ora è ufficiale: la trattativa è andata in porto e l’ex capitano della Roma ha registrato la sua prima partecipazione a Tali e Quali, lo spin off del celebre show di imitazioni.

        La registrazione è avvenuta negli Studi Dear, dove Totti ha vestito i panni del quarto giudice per la seconda puntata. Un ruolo di peso, soprattutto perché arriva in una fase particolare del programma: quello della staffetta tra Nicola Savino, padrone di casa, e Carlo Conti, che appare come quarto giudice al debutto proprio per accompagnare questo passaggio.

        Totti, giudice speciale per una puntata speciale
        La scelta di coinvolgere Totti non è casuale. Il pubblico televisivo lo ama da sempre e la sua autoironia è uno degli ingredienti che da anni lo rende un personaggio trasversale, perfetto per un format che gioca sul talento, sulla leggerezza e sulla capacità di sorridere. Il suo arrivo a Tali e Quali ha acceso immediatamente la curiosità degli addetti ai lavori e dei fan dello show.

        Secondo quanto trapelato, il cachet concordato è di primissimo livello, coerente con lo status di una star popolare capace di portare pubblico anche fuori dal campo. La presenza di Totti nella seconda puntata promette un mix esplosivo di spontanea comicità romana, giudizi ironici e quel modo unico di stare in video che il pubblico italiano conosce bene.

        Una staffetta che cambia gli equilibri del programma
        Nicola Savino continua a guidare la versione “nip” del format, mentre Carlo Conti — volto storico di Tale e Quale Show — appare qui come giudice al debutto, ruolo pensato per facilitare la transizione tra i due progetti e garantire continuità. La puntata con Totti diventa così un tassello chiave di questa nuova fase, un episodio che unisce volti, stili e pubblici diversi.

        Per ora la partecipazione dell’ex capitano è prevista solo per questa puntata, ma l’accoglienza del pubblico potrebbe aprire scenari futuri, come spesso accade quando un personaggio così iconico entra nel meccanismo di uno show molto seguito.

        Francesco Totti giudice, dunque. Non un’imitazione, ma un’altra delle sue metamorfosi televisive. E stavolta niente gol, niente palloni, niente derby: solo talento, risate e la Roma nel cuore.

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          Calcio

          China Suárez incinta? Lei sbotta ancora: “Sono bugie, sempre le stesse fonti che inventano tutto”

          China Suárez respinge con fermezza le indiscrezioni sulla sua presunta dolce attesa e parla apertamente di “bugie” diffuse da fonti che la prenderebbero di mira da tempo. Nessun pancino, nessun annuncio: solo l’ennesima smentita.

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            China Suárez è costretta di nuovo a intervenire. E a quanto pare la pazienza sta finendo. Le voci su una presunta gravidanza — la terza in poche settimane — hanno ricominciato a circolare sui social, ma l’attrice argentina, oggi compagna di Mauro Icardi, ha voluto zittire tutto con un messaggio diretto e senza fronzoli.

            «Sono bugie», ha scritto, spiegando che le indiscrezioni arriverebbero sempre “dalle stesse fonti”, quelle che da tempo alimentano pettegolezzi e illazioni sul suo conto. Una storia che si ripete: prima un avvistamento, poi un commento criptico, infine il tam-tam che diventa “notizia”. E ogni volta, inevitabilmente, lei costretta a smentire.

            Questa volta China non si limita a negare, ma sembra voler mettere un punto: niente gravidanza, nessun annuncio in arrivo, solo l’ennesimo caso di fantasia trasformata in gossip. E se lo dice lei per la terza volta, forse il capitolo si può finalmente chiudere. Anche se, conoscendo i social, il dubbio resta: durerà davvero?

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              Sport

              Con Antonio Cassano non ci si annoia mai. Le sue riflessioni sui difensori più forti affrontati

              L’ex giocatore della Nazionale è sempre capace di accendere dibattiti e dividere il pubblico con le sue opinioni schiette e appassionate. Insomma fa audience…

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                Sarà la paura di entrare nel dimenticatoio, sarà la sua irrefrenabile tendenza all’esibizionismo, sarà la sua vanità? Sarà quel che sarà sta di fatto che periodicamente Antonio Cassano ci propina perle tratte dalla sua lunga e combattiva carriera. Uno dei talenti più chiacchierati del calcio italiano con le sue periodiche esternazioni oggi è più seguito di quando i suoi tacchetti calpestavano i campi da gioco degli stadi di tutta Italia. E non solo.

                Per Cassano una esternazione dopo l’altra. Ma chi lo paga?

                Dichiarazioni appassionate e senza filtri che raccontano fatti e misfatti di una carriera nella quale ha indossato numerose maglie. Simbolo di squadre prestigiose come Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter e Parma, Cassano ha affrontato alcuni dei difensori più temibili del panorama calcistico. Recentemente ha rivelato quali difensori gli hanno dato più filo da torcere durante la sua carriera. E chi sarà questo difensore…Ma certo Paolo Maldini, il più forte difensore mai affrontato da Antonio ma non solo…

                Maldini mi ha fatto dannare

                Secondo Cassano, il difensore che più lo ha fatto “dannare l’anima” è l’ex giocatore del Milan. “Con gli altri, prima di affrontarli, pensavo già a come metterli in difficoltà e a volte ci riuscivo. Contro Maldini, anche se ho fatto qualche gol, ho avuto più problemi perché era veloce, forte fisicamente, intelligente e con una grande personalità. Era uno che mi creava dei problemi, è certamente il difensore più forte che ho affrontato in carriera.” E dopo Maldini?

                Giorgio Chiellini? Per Cassano è stato tra i più cattivi

                L’ex bomber barese non ha esitato a definire Giorgio Chiellini come il difensore più cattivo contro cui abbia mai giocato. “Un ragazzo favoloso, di un’educazione unica, ma in campo ti suonava di santa ragione in partita o in allenamento. Ti menava e poi ti chiedeva scusa. Ma ti disintegrava.” Nonostante la durezza sul campo, Cassano ha anche sottolineato il lato umano di Chiellini, dimostrando come, fuori dal terreno di gioco, fosse un amico sincero. Amen!

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