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Stasera ci giochiamo tutto, anche la faccia…

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    Stasera la Nazionale di Spalletti alle 21 chiude il Girone B di Euro 2024 affrontando la Croazia a Lipsia. In contemporanea si giocherà Spagna-Albania.

    Un punto per non tornare a casa

    Serve almeno un punto con la Croazia, fondamentale per non tornare a casa prima del tempo e per provare a difendere il titolo conquistato nel 2021. Giocandosi tutto e per tutto. Perché se con la Spagna una sconfitta era preventivabile (anche se non per colpa di un autogol…), contro quello che resta della squadra di capitan Modric l’Italia non può fare sbagliare. Come cantavano gli 883… è la dura legge del gol!

    Discreto inizio e poi il passo falso

    Dopo la vittoria con l’Albania all’esordio, a ben guardare piuttosto sofferta, gli azzurri guidati da Mister Spalletti sono caduti in malo modo contro la banda di Williams e Yamal, non brillando affatto e subendo la spinta e l’entusiasmo avversario.

    Dentro o fuori, senza appello ulteriore

    Fino ad oggi il nostro comparto d’attacco appare timido e rinunciatario, nonostante la potenza fisica di Scamacca e l’irruente spavalderia di Chiesa. Con la Croazia si tratta di un vero e proprio spareggio con due risultati su tre a disposizione. Il rischio Albania sembra più paura di un’impresa che un rischio concreto: per ritrovarsi seconda dovrebbe battere infatti la Spagna e sperare in una contemporanea sconfitta dell’Italia contro la Croazia. In quel caso l’Italia sarebbe eliminata.

    Facciamo il punto

    L’Italia dopo il ko contro gli spagnoli ha dovuto dire addio al primo posto nel Gruppo B, conquistato dalle Furie Rosse che primeggiano a punteggio pieno. Gli azzurri di conseguenza sono rimasti con 3 soli punti, con un vantaggio di due lunghezze rispetto a Croazia e Albania. Agli azzurri stasera basta anche un pareggio per centrare la qualificazione agli ottavi di finale.

    Tutti i possibili incroci. l’Italia si qualifica se…

    * Vince o pareggia contro la Croazia
    * Perde contro la Croazia, l’Albania non batte la Spagna e l’Italia rientra tra le quattro migliori terze.

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      Sport

      Marcell Jacobs rompe il silenzio: “Da Tokyo non ho più messo le scarpe da ginnastica”. Tra ritorno in pista e ipotesi ritiro

      Il campione olimpico dei 100 metri sorprende tutti con una confessione inattesa: dalla staffetta dei Mondiali di Tokyo non si è più allenato. “Presto annuncerò qualcosa”, dice Jacobs, lasciando spazio tanto a un nuovo inizio quanto all’ipotesi ritiro. Intanto mostra i progressi del suo “Jacobs Center”: il progetto è quasi pronto e promette qualcosa di “incredibile”.

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        Quando Marcell Jacobs parla, il mondo dell’atletica trattiene il fiato. E questa volta il campione olimpico ha scelto i social per rompere un silenzio che durava da due mesi, precisamente dall’ultima apparizione con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Tokyo. A chi gli chiedeva quando sarebbe tornato a gareggiare, la risposta ha lasciato tutti spiazzati: «In realtà devo ammettere che da Tokyo non ho ancora messo un paio di scarpe da ginnastica». Una frase semplice, quasi disarmante, che però apre una voragine di interrogativi sul suo futuro.

        Un “vedremo” che vale come un cliffhanger
        Jacobs ha aggiunto di voler “annunciare presto qualcosa”, lasciando volutamente tutto sospeso. Nessuna certezza, nessuna data, nessun programma definito. Solo un orizzonte aperto, che può significare un ritorno agli allenamenti verso la stagione 2026 — quella degli Europei di Birmingham e dei grandi meeting — oppure, per quanto doloroso da immaginare, un ritiro anticipato. L’atletica italiana si divide: c’è chi spera nella rinascita e chi teme l’addio.

        Dall’oro olimpico alla stagione più difficile
        Il contesto rende tutto ancora più complesso. Jacobs, oro olimpico nei 100 metri a Tokyo 2020 con lo storico 9”80, in questa stagione non è mai sceso sotto i 10”16. Una chiusura amara dopo anni di gloria, infortuni, ripartenze e aspettative infinite. Per questo le sue parole risuonano come un punto di snodo: forse una pausa necessaria, forse un nuovo capitolo che sta per aprirsi.

        Il “Jacobs Center” come segnale di rinascita
        Mentre i fan analizzano ogni sillaba, l’atleta ha voluto mostrare qualcos’altro: alcuni scorci del suo “Jacobs Center”, un progetto su cui lavora da tempo. «Il progetto finale è quasi pronto, ancora qualche mese e vedrete qualcosa di incredibile», ha scritto. Una promessa che sembra parlare non solo di strutture e allenamenti, ma anche di un futuro tutto da costruire, dentro o fuori dalla pista.

        Un campione davanti al bivio
        Tra ipotesi, speranze e timori, la sensazione è che Jacobs si trovi davanti a uno dei momenti più delicati della sua carriera. Quel “vedremo un po’ quello che sarà il futuro” suona come una pagina bianca tutta da scrivere. E se è vero che le grandi storie nascono dai momenti di incertezza, allora forse anche questa potrebbe essere l’inizio di un nuovo sprint.

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          Calcio

          Maxi Lopez rompe il silenzio su Icardi con una battuta tagliente: «Non ci sono mai state scazzottate perché… non rimaneva mai da solo»

          Durante un’intervista nel programma argentino Paren la mano, Maxi Lopez ha risposto a una domanda storica: perché tra lui e Mauro Icardi, protagonista del triangolo più discusso del calcio sudamericano, non si è mai arrivati allo scontro fisico? La replica è un colpo ben assestato che fa sorridere e mormorare: «Non rimaneva mai da solo». Un commento che riporta subito alla memoria anni di tensioni, flirt mediatici e schermaglie a distanza con Wanda Nara.

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            Maxi Lopez è tornato a parlare – di nuovo, indirettamente ma chiarissimo – di Mauro Icardi. E come spesso accade quando il tema tocca la sua storia personale con Wanda Nara, lo ha fatto con ironia chirurgica. Ospite del programma Paren la mano, l’ex attaccante ha risposto alla domanda che tutti, da anni, avrebbero voluto sentirgli rivolgere così, senza filtri: «Perché non ci sono mai state scazzottate con Mauro Icardi?». Lui, sorridendo, ha lasciato cadere la frase che ha infiammato i social: «Perché non rimaneva mai da solo».

            La battuta che riapre un vecchio capitolo

            Una linea sottile tra humor e veleno, ma Lopez sa perfettamente come far passare il messaggio senza dirlo davvero. Perché è impossibile separare quella risposta dalla storia che li lega: il passaggio di Wanda Nara da Lopez a Icardi, l’amicizia finita, gli anni di silenzi e frecciate reciproche. Una vicenda che non ha mai smesso di affascinare tifosi e appassionati di gossip calcistico.

            Dalla cucina allo studio TV: la nuova vita mediatica di Maxi Lopez

            Negli ultimi mesi Lopez è tornato sotto i riflettori grazie alla sua partecipazione a Masterchef Celebrity, dove non sono mancati battibecchi bonari con l’ex moglie. Una presenza televisiva nuova per lui, gestita con leggerezza e autoironia. Ed è proprio questo nuovo ruolo da personaggio pop a rendere le sue battute ancora più virali: basta una frase e il web esplode.

            Il gossip eterno che non invecchia mai

            La risposta del calciatore non aggiunge nulla di realmente nuovo alla storia, ma aggiunge molto al modo in cui viene ancora percepita. Nessuna rissa, nessun confronto diretto, solo un triangolo diventato mitologia pop. Oggi Lopez sembra giocare con quel passato, consapevole che ogni parola ha un’eco enorme.

            E, almeno per ora, la leggenda di un incontro mai avvenuto tra i due continua a rimanere… un’occasione mancata.

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              Calcio

              Cristiano Ronaldo a cena alla Casa Bianca con il presidente Trump: l’incontro con Barron e la battuta sul “rispetto ritrovato”

              Durante la visita del principe saudita, Cristiano Ronaldo è stato accolto alla Casa Bianca dal presidente Trump, che ha raccontato l’entusiasmo del figlio Barron per l’incontro con il suo idolo. CR7, seduto accanto ai vertici FIFA e vicino al presidente, ha rappresentato l’Arabia Saudita nel suo ruolo di ambasciatore della Saudi Pro League.

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                Cristiano Ronaldo alla Casa Bianca: una di quelle notizie che sembravano solo gossip politico, e invece si è trasformata in un momento ufficiale. Il cinque volte Pallone d’Oro è stato ospite del presidente Trump durante la cena di Stato organizzata per la visita del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman. Con lui, elegantissima, la compagna Georgina Rodriguez.

                CR7 ambasciatore saudita nella East Room
                Ronaldo, oggi volto globale della Saudi Pro League dopo il trasferimento all’Al Nassr, ha rappresentato la spinta modernizzatrice del Paese insieme al principe. Seduto in una posizione centrale della sala, non lontano dal presidente, ha condiviso il tavolo con personalità chiave della diplomazia sportiva. Presente anche Gianni Infantino, ospite regolare negli USA in vista dei Mondiali 2026. Per Ronaldo, che ha confermato che sarà “senza dubbio” il suo ultimo Mondiale, l’occasione ha avuto il sapore di un passaggio simbolico.

                Barron incontra il suo idolo
                Sul palco dei discorsi ufficiali, il presidente Trump non ha resistito alla tentazione di raccontare un retroscena decisamente più pop: «Sapete, mio figlio è un grande fan di Ronaldo», ha detto sorridendo. «Barron ha avuto modo di incontrarlo. E credo che ora rispetti un po’ di più suo padre, solo per il fatto che gliel’ho presentato». Una battuta che ha strappato applausi e ha mostrato il lato più leggero della serata.

                La presenza di Georgina
                Accanto a CR7, come nei grandi appuntamenti internazionali, c’era Georgina Rodriguez: abito impeccabile, passo elegante, e un ruolo ormai consolidato accanto al compagno anche nei contesti più formali. La coppia ha attirato l’attenzione dei presenti, diventando una sorta di “seconda attrazione” tra politica, sport e diplomazia.

                Per Ronaldo è stata una serata di rappresentanza, sportiva e simbolica. Per Barron, probabilmente, una delle più memorabili della sua adolescenza.

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