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Amanda Knox canta la sua verità insieme al chitarrista dei Pearl Jam

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    Torna sotto i riflettori, ma questa volta non per questioni giudiziarie: Amanda Kox si esibisce con la Exoneree Band, la band dei “condannati ingiustamente”, alla Innocence Network Conference di Seattle. Ospite d’eccezione: il chitarrista dei Pearl Jam, Mike McCready. Un evento carico di significato, tra musica, giustizia e memoria.

    Da simbolo di un errore giudiziario a voce per l’innocenza

    La donna è salita sul palco della Innocence Network Conference a Seattle, condividendo la sua voce e la sua storia insieme alla Exoneree Band, un gruppo formato da ex detenuti ingiustamente incarcerati. La performance è stata documentata sul suo profilo Instagram, dove Amanda ha scritto: “Con oltre 100 anni di reclusione ingiusta tra noi”.

    La storia della band

    Una formazione musicale composta da persone che hanno vissuto il dramma di essere incarcerate per crimini che non hanno commesso. Ogni brano, ogni nota, racconta storie di sofferenza, resilienza e liberazione. Amanda Knox, assolta definitivamente per l’omicidio di Meredith Kercher dopo aver trascorso 4 anni in carcere in Italia, è oggi una delle voci simbolo del movimento per la riforma della giustizia penale.

    Mike McCready dei Pearl Jam: musica e impegno civile

    Durante la serata, sul palco è salito anche Mike McCready, storico chitarrista dei Pearl Jam, da sempre impegnato in cause sociali e civili. Sua moglie Ashley McCready è presidente del consiglio del Washington Innocence Project, che si batte per la revisione dei processi e la liberazione degli innocenti condannati.

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      Grande Fratello Vip pronto al ritorno: per Alfonso Signorini è vicinissima la fumata bianca dopo mesi di incertezze in palinsesto

      Con la stagione ordinaria in chiusura il 15 dicembre, Mediaset punta sugli show di gennaio e rimanda a marzo 2026 il ritorno del “Grande Fratello Vip”. La conduzione resta saldamente nelle mani di Alfonso Signorini, complice anche lo slittamento dell’Isola dei Famosi anticipato da Davide Maggio. Una decisione che sancisce la rinascita del format dopo mesi di incertezze.

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        Il semaforo sta finalmente tornando verde. Dopo settimane di voci, ipotesi, slittamenti e incastri di palinsesto, il futuro del Grande Fratello Vip sembra arrivato a un passo dalla fumata bianca. Un sospiro di sollievo per il pubblico del reality più longevo della tv italiana, ma anche per Alfonso Signorini, che potrebbe tornare a occupare la prima serata di Canale 5 con la sua creatura televisiva.

        A segnare il ritmo è la versione nip, quella guidata da Simona Ventura, che saluterà il pubblico il 15 dicembre. Da quel momento, per Canale 5 inizierà una fase intermedia: gennaio sarà dedicato agli show, ai varietà e ai programmi-evento, mentre dietro le quinte si definirà la tabella di marcia della nuova edizione vip.

        Il puzzle del palinsesto e la spinta decisiva
        La vera accelerazione è arrivata grazie allo slittamento dell’Isola dei Famosi, anticipato da Davide Maggio. Con la nave dei naufraghi rimandata, si è aperta una finestra di programmazione di cui il Biscione ha approfittato per riposizionare il suo reality più riconoscibile. Ed è proprio questo incastro ad aver convinto i vertici Mediaset a mettere il timbro definitivo sul ritorno del GF Vip.

        Il piano, ormai in via di definizione, prevede un rientro a marzo 2026, subito dopo due colonne portanti della stagione televisiva italiana: il Festival di Sanremo e le Olimpiadi. Una collocazione strategica che permette al programma di respirare e ripartire nel momento più favorevole dell’anno.

        Signorini resta al timone
        Nessun cambio di conduzione: Alfonso Signorini è confermatissimo. Per Mediaset, il volto del GF Vip resta centrale, una garanzia di continuità in un format che vive sull’equilibrio tra tensioni, confessionali, dinamiche agitate e momenti da soap opera contemporanea. Il suo nome, d’altronde, è sempre stato sinonimo di casa per il pubblico del reality.

        E mentre le indiscrezioni sulla possibile nuova squadra di opinionisti iniziano a circolare in rete, l’obiettivo è uno: rilanciare il marchio, mantenendo lo stile che negli anni ha trasformato il GF Vip in una macchina narrativa imprevedibile.

        Una nuova fase per il reality di Canale 5
        Il pubblico dovrà aspettare qualche mese, ma il ritorno è ormai scritto. Dopo Sanremo, dopo le Olimpiadi, quando la stagione televisiva entrerà nel vivo, il Grande Fratello Vip riaprirà la porta rossa ai personaggi della nuova edizione. E se la fumata bianca arriverà davvero nei prossimi giorni, lo farà con un messaggio chiaro: il reality non è finito, sta solo aspettando il suo momento.

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          Pandorogate, chiesti un anno e otto mesi per Chiara Ferragni: in aula ribadisce la buona fede e attende la sentenza

          Secondo l’accusa l’influencer avrebbe tratto un vantaggio economico e d’immagine dalle iniziative benefiche legate ai prodotti brandizzati, ingannando i consumatori. La difesa insiste sul fraintendimento e presenta nuove memorie: «Mai agito in mala fede».

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            La richiesta della Procura di Milano segna uno snodo cruciale del processo sul cosiddetto Pandorogate. Un anno e otto mesi di reclusione per Chiara Ferragni: è la pena invocata dal pm Christian Barilli e dall’aggiunto Eugenio Fusco davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini. L’imprenditrice ha preso posto in aula con largo anticipo e ha seguito attentamente la requisitoria, scegliendo di non rilasciare dichiarazioni al termine dell’udienza.

            “Mai lucrato sulla beneficenza”
            Ferragni ha ribadito la sua posizione anche con dichiarazioni spontanee: «Ho sempre agito in buona fede», ha detto davanti al giudice, sostenendo di non aver mai sfruttato iniziative solidali a fini personali. Una linea confermata dai suoi legali, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, che puntano sull’assenza di dolo e sull’errore comunicativo.

            Il nodo del pandoro Balocco e delle uova
            Secondo l’accusa, la campagna Balocco avrebbe indotto i consumatori a credere che il sovrapprezzo del prodotto finanziasse direttamente la donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino, mentre la donazione di 50mila euro era già concordata a prescindere dalle vendite. Per la Procura, le società riconducibili a Ferragni avrebbero incassato circa un milione per la campagna. Una dinamica analoga sarebbe emersa anche per le uova pasquali 2021 e 2022 prodotte da Cerealitalia.

            La strategia della difesa e l’attesa del verdetto
            La difesa sottolinea la correttezza contrattuale e la successiva donazione personale da un milione di euro effettuata dall’influencer come gesto riparativo. In aula è stata inoltre esaminata la costituzione di parte civile di un’associazione di consumatori, mentre permane alta l’attenzione mediatica attorno al procedimento. La prossima udienza, il 19 dicembre, sarà dedicata all’arringa difensiva. Il verdetto è atteso a gennaio.

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              Giusy Meloni, la nuova star di Dazn: dal quartiere Talenti ai palcoscenici della Serie A, tra bellezza, gavetta costruita passo dopo passo

              Dopo gli inizi in redazione e le prime dirette a Milano, Giusy Meloni si è affermata a Dazn e racconta la sua ascesa tra stadi, studi televisivi e social network, senza però rinnegare le radici e gli affetti che l’hanno accompagnata nel percorso.

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                Giusy Meloni, 26 anni, romana, è oggi uno dei volti più riconoscibili di Dazn. Racconta il calcio con spontaneità, ritmo e una sicurezza che sembra naturale, ma che arriva da una gavetta veloce e intensa. Da Talenti, quartiere dove è cresciuta, ai microfoni della Serie A è passato relativamente poco tempo, ma ogni passo è stato cruciale. Prima Sportitalia, poi la chiamata del Milan, l’esperienza negli Stati Uniti e infine l’approdo a Dazn. Oggi è una delle figure più richieste nel racconto televisivo del campionato italiano e sta vivendo la fase decisiva della sua ascesa.

                Gli inizi e l’occasione che cambia tutto
                A Milano ha lavorato in redazione, poi l’imprevisto: una co-conduttrice assente e la diretta affidata a lei. Da quell’apparizione è nata la proposta del Milan, che cercava nuovi talenti per la sua tv internazionale. Quell’opportunità l’ha messa davanti alle telecamere di San Siro, nei pre e post partita: “Nella vita bisogna trovarsi al posto giusto nel momento giusto”, ha raccontato in un’intervista. Dopo un anno e mezzo nel capoluogo lombardo è tornata a Roma, iniziando a Radio Serie A.

                Da Rai a Dazn, il salto definitivo
                Nel 2023 arriva la chiamata della Rai: curriculum inviato, contatto con la redazione e l’incarico di seguire i social della Domenica Sportiva. Poi Notti Europee, e la conferma di un percorso in crescita costante. Senza smentire un tratto comune: la velocità con cui il suo nome è circolato negli ambienti televisivi. A Dazn ora è stabilmente al timone del racconto di Serie A. Un traguardo costruito senza scorciatoie.

                Roma, la famiglia e la bellezza come variabile
                Giusy non ha dubbi su Roma: “È la città più bella del mondo”. Ama via Giulia, dove passeggia con la madre e la migliore amica. Con la premier omonimia e nulla più. Da Atreju è stata speaker, intervistando ministri e imprenditori. Sul tema della bellezza, non si nasconde: “Sarei bugiarda se dicessi che non è importante”. I commenti sui social a volte esagerano, ma lei prende tutto con distacco. E guarda avanti: “Ho la fortuna di lavorare con colleghe belle e brave, da loro posso solo imparare”.

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