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Musica

Per Elisa arriva il momento dello stadio, mentre Vasco pianifica i suoi nel 2025

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    La cantautrice Elisa annuncia il ritorno in concerto: nel 2025 la cantautrice sarà allo stadio San Siro. Una situazione, quella delle grandi arene, che è diventata l’unità di confronto per chi voglia esibirsi live. Oggi lo stadio rappresenta per la musica quello che negli anni 70-80 era il palazzetto. Nel 2025 potremo quindi vedere anche Elisa esibirsi in questo contesto, dopo averne calcato il palco come ospite dei Coldplay. Proprio nella “Scala del calcio” milanese la cantautrice di Monfalcone ha annunciato il suo ritorno live.

    Tra un anno esatto

    La data sarà quella del 18 giugno 2025, regalandosi una delle esperienze più importanti della sua carriera, come sottolinea anche la nota stampa di lancio del concerto. La cantautrice è reduce da Intimate – Recordings at Abbey Road Studios, l’album uscito lo scorso dicembre registrato, ovviamente, in presa diretta presso i leggendari Abbey Road Studios di Londra – uno dei luoghi simbolici della musica mondiale -, proprio come se fosse uno show dal vivo.

    Biglietti già disponibili

    Le prevendite sono già aperte, l’ultima volta che i fan hanno potuto vederla dal vivo è stata con due concerti lo scorso 15 e 16 dicembre 2023 al Forum di Assago. Elisa è senza dubbio una delle voci simbolo della musica italiana di questi ultimi anni, in grado – caso più unico che raro – di affermarsi con l’inglese. Vincitrice nel 2001 del Festival di Sanremo con Luce (Tramonti a Nord Est) a cui si aggiungono Targhe Tenco, Festivalbar, Nastri d’argento e David di Donatello, tra gli altri premi.

    Nel frattempo il Komandante…

    Mentre è ancora in tour, Vasco Rossi si porta avanti, annunciando il tour negli stadi 2025: 12 concerti in 6 città. Il rocker inaugurerà i nuovi concerti dal palco dello Stadio Olimpico di Torino per poi fare tappa a Firenze e Bologna. Comprese anche Napoli, Messina e infine Roma, protagonista delle ultime due date.

    31 Maggio e 01 Giugno – TORINO – Stadio Olimpico
    05 e 06 Giugno – FIRENZE – Visarno Arena
    11 e 12 Giugno – BOLOGNA – Stadio Dall’Ara
    16 e 17 Giugno – NAPOLI – Stadio Diego Armando Maradona
    21 e 22 Giugno – MESSINA – Stadio San Filippo
    27 e 28 Giugno – ROMA – Stadio Olimpico


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      Musica

      Katy Perry multata a Formentera: videoclip girato in area protetta, maxi sanzione da 6.000 euro

      La popstar americana, già alle prese con il flop del tour e la fine della storia con Orlando Bloom, paga una multa salata per aver girato il videoclip in una zona a tutela ambientale. Gli ambientalisti: “Un precedente pericoloso per habitat fragili”.

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        Non è un periodo facile per Katy Perry. Dopo il calo di vendite del nuovo album e la rottura con Orlando Bloom, la popstar americana si trova ora a fare i conti con una multa da 6.001 euro inflitta dal governo delle Baleari. Il motivo? Il videoclip di Lifetimes, girato nel luglio 2024 nel Parco Naturale di Ses Salines, tra Ibiza e Formentera, senza le autorizzazioni necessarie.

        Secondo quanto riportato dal Majorca Daily Bulletin ed Europa Press, la società di produzione non aveva ottenuto il permesso per accedere a un’area protetta di altissimo valore ecologico, parte di un ecosistema dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Le immagini avevano mostrato la cantante sulle dune di S’Espalmador, isolotto di 340 acri dal 1980 sotto tutela ambientale, e in altre zone interdette.

        Il parco è un santuario per uccelli migratori e ospita alcune delle spiagge più suggestive delle Baleari. Le autorità hanno definito l’infrazione “grave”, ma non essendo stati riscontrati danni permanenti, la sanzione è stata limitata alla cifra minima prevista. La vicenda ha riacceso il dibattito sull’uso di luoghi fragili come set per videoclip e film, anche quando coinvolgono star internazionali.

        Per Perry, 40 anni, si tratta dell’ennesima polemica di un anno complicato. Oltre alle critiche degli ambientalisti, la cantante ha dovuto incassare le accuse di essere “fuori dalla realtà” per il volo spaziale con Blue Origin lo scorso aprile, definito da lei “sfiancante e doloroso”. Nel frattempo, il Lifetimes Tour di 83 date, iniziato ad aprile, fatica a eguagliare i numeri dei suoi precedenti tour.

        Come se non bastasse, a inizio luglio l’artista ha confermato la separazione da Orlando Bloom, suo compagno dal 2016 e padre della figlia Daisy Dove. Un anno in cui, più che fuochi d’artificio, per Katy Perry sembra esserci stata solo una lunga scia di turbolenze.

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          Musica

          Jennifer Lopez, un grillo sul palco non la ferma: “Mi stava facendo il solletico”

          L’episodio è avvenuto al Central Stadium di Almaty, tappa del tour mondiale Up All Night: Live in 2025. Dopo il piccolo incidente, J Lo ha scherzato col pubblico, dimostrando ancora una volta sangue freddo e professionalità.

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          J Lo

            Un imprevisto decisamente insolito ha movimentato il concerto di Jennifer Lopez domenica sera ad Almaty, in Kazakhstan. Sul palco del Central Stadium, gremito di fan per una delle tappe del suo tour mondiale Up All Night: Live in 2025. La popstar si è ritrovata a fare i conti con un ospite inatteso: un grosso grillo, comparso in piena esibizione.

            Il momento, ripreso dai presenti e diventato virale sui social, mostra la cantante intenta a interpretare uno dei suoi successi quando l’insetto le si arrampica lungo il corpo, fino a fermarsi sul collo. Per qualche secondo Jennifer resta immobile davanti al microfono, mantenendo la concentrazione. Poi, senza perdere il ritmo, si libera dell’insetto con un gesto rapido, regalando subito dopo un sorriso al pubblico. “Mi stava facendo il solletico”, ha commentato con ironia, scatenando applausi e risate.

            La reazione di Lopez è stata lodata online come esempio di professionalità. Nessun segno di fastidio, nessuna interruzione, solo la determinazione di portare a termine lo show senza intoppi. D’altronde, la cantante è abituata a esibirsi in contesti internazionali e a gestire l’imprevisto con calma.

            Il tour Up All Night: Live in 2025 sta attraversando Europa, Medio Oriente e Asia Centrale, e si concluderà con una residency di dodici date al Caesars Palace – The Colosseum di Las Vegas, a partire dal 30 dicembre. Un’agenda fitta che conferma il momento particolarmente intenso della carriera di J Lo.

            Non è la prima volta che l’artista dimostra nervi saldi anche fuori dal palco: di recente, a Istanbul, ha affrontato con eleganza un episodio spiacevole quando le è stato negato l’accesso a un negozio Chanel. In entrambe le occasioni, la reazione è stata la stessa: sorriso, autocontrollo e la capacità di trasformare una potenziale gaffe in un momento di leggerezza.

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              Musica

              Dimmi che canzone ascolti d’estate e ti dirò chi sei (spoiler: se canti “Vamos a la playa” sei irrimediabilmente vintage)

              Dall’invasione reggaeton ai nostalgici degli anni ’80, passando per chi ascolta Battisti come se fosse un mantra zen, la musica estiva disegna profili psicologici più precisi di un test della personalità. E sì, c’è una ragione scientifica se il cervello ama i tormentoni ripetitivi (anche quando tu fingi di odiarli).

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                Che estate sarebbe senza una canzone da canticchiare – o subire – fino allo sfinimento? Che ti piaccia o no, la tua colonna sonora balneare dice molto di te. Non è solo questione di gusti musicali: è proprio un identikit psicologico da playlist. Perché in fondo, dimmi cosa ascolti sotto l’ombrellone e ti dirò chi sei. E quanto sei disposto a farti compatire.

                Cominciamo da quelli che mettono “Vamos a la playa” appena poggiano l’asciugamano. Sono i nostalgici incalliti. Cresciuti a Festivalbar e cocomeri in spiaggia, indossano con orgoglio infradito fluo e credono ancora che Righeira sia uno stato mentale. Li riconosci perché sorridono da soli mentre aprono l’ombrellone: stanno già ascoltando la loro hit nel cervello.

                Poi ci sono i devoti del reggaeton. Per loro ogni estate ha un solo suono: quello della cassa dritta che batte come un cuore impazzito. Ascoltano Bad Bunny, Peso Pluma o chiunque abbia una vocale accentata nel nome. Ballano anche se stanno facendo la fila per un ghiacciolo. E hanno una convinzione incrollabile: se la canzone non ti fa venire voglia di muovere il bacino, non è estate.

                All’opposto ci sono gli indie-snob del lettino, cuffie grandi, sguardo assorto, e playlist che spazia tra artisti islandesi e remix ambient di canzoni che nessuno conosce. D’estate, fingono di odiare i tormentoni. Ma poi li becchi, a settembre, che canticchiano “Italodisco” sotto la doccia.

                E che dire dei battistiani da spiaggia? Sguardo nostalgico verso il mare, leggono Pavese mentre “La canzone del sole” fa da sottofondo. Non cercano il tormentone, cercano l’assoluto. Ma se gli parte “E penso a te”, non rispondono più di loro stessi.

                Infine ci sei tu, che ti sei detto “quest’anno cambio playlist” e poi ti sei ritrovato per l’ottava estate di fila a battere il piede con “Despacito”. Perché sì, la colpa è del cervello: in estate la corteccia uditiva si “rilassa” e preferisce suoni semplici, ripetitivi, prevedibili. Il caldo appanna le sinapsi, e i tormentoni sono come granite musicali: dolci, freddi, sempre uguali. E dannatamente irresistibili.

                Quindi la prossima volta che senti partire l’ennesimo “oh oh oh” sulla spiaggia, non arrabbiarti. È la tua amigdala che balla.

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