In primo piano
Spalletti dimissioni immediate: la vergogna di una nazione intera
Il fallimento di Spalletti alla guida della Nazionale italiana. Gravina condivide pienamente la responsabilità di questo disastro epocale.

Spalletti non è un selezionatore e deve dimettersi subito dal ruolo di Ct della Nazionale. Nessuno nega i meriti del tecnico nei club, ma guidare una nazionale richiede qualità che Spalletti non ha. La sua affermazione dopo la mortificante eliminazione contro la Svizzera è una resa totale. Dire che molti giocatori erano stanchi dall’ultimo campionato è un’assurdità. Non lo sapeva prima? Con tutte le tecnologie mediche a disposizione, come è possibile non conoscere le condizioni dei giocatori? E perché gli altri calciatori del nostro campionato, che militano in altre nazionali, non hanno avuto lo stesso problema?
La verità è che Spalletti non ha capito nulla di come si guida una nazionale. I suoi proclami enfatici hanno creato aspettative spropositate e solo fumo. Aspettative che hanno disorientato i giocatori, che dal secondo tempo contro l’Albania hanno smesso di seguirlo, staccando la spina di fronte a tanta confusione, parole e troppi moduli. Nessun giocatore esce bene da questo disastro: perdere così vergognosamente contro la Svizzera non assolve nessuno. Il vero pasticcio è stato compiuto quando l’immaginazione del tecnico ha superato di gran lunga la volontà dei giocatori, lasciandoli in balia di se stessi.
È troppo facile ora sostenere che siamo scarsi, ma non è così. Il corto circuito tra tecnico e squadra ha reso la situazione esplosiva. Una distonia tragica per i nostri colori. Bisogna far scendere il conducente, ringraziarlo e nominare un nuovo Ct in vista dei mondiali, prima che sia troppo tardi. Il coraggio giornalistico, a fine partita, dovrebbe spingere a chiedere a Spalletti perché non si dimette. Senza questa domanda, è inutile reggergli il microfono davanti alla bocca. Fa solo infuriare ulteriormente i milioni di italiani rimasti impietriti davanti alla tv.
Questa non è una semplice tappa: è irrevocabilmente la stazione finale di un’avventura breve ma intensa. Non ci sono dubbi. E insieme a Spalletti dovrebbe uscire di scena anche il presidente federale Gravina, colpevole quanto lui nei fallimenti della nostra Nazionale.
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Cucina
Il dolce di famiglia: ciambellone allo yogurt e frutti rossi!
Continuano a riunire le persone attorno alla tavola, ad essere il centro di conversazioni animate e di risate condivise. La loro semplice bellezza e il loro sapore delizioso ci ricordano l’importanza di rallentare, di apprezzare i momenti con le persone care e di creare ricordi che dureranno per sempre.

I ciambelloni, con la loro forma soffice e accogliente, sono molto più di semplici dolci. Rappresentano un legame speciale tra tradizione, famiglia e gioia condivisa. La loro storia affonda le radici nel passato, quando le donne di casa mescolavano con cura farina, uova, zucchero e burro, per creare un dolce che sapeva di comfort e amore. Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta tramandata di generazione in generazione, arricchita da piccoli dettagli e varianti che la rendono unica.
Ciambellone allo yogurt con panna montata e frutti rossi
Ingredienti per un ciambellone da 22 cm di diametro
3 uova
300 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
250 g di yogurt naturale intero bianco
100 ml di olio di semi di girasole
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
Burro per ungere lo stampo q.b.
Per le finiture
Panna già montata q.b.
Frutti rossi a piacere q.b.
Procedimento
Imburra e infarina uno stampo per ciambella. In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungi lo yogurt e l’olio di semi di girasole, frulla ancora, unisci la farina, il lievito e la vanillina, frulla ancora fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versa l’impasto nello stampo per ciambella che hai preparato, livella la superficie con una spatola e inforna il ciambellone a 175 gradi ventilato, per circa 40-45 minuti.
Una volta cotto, sforna dolce e lascialo raffreddare completamente su una griglia, poi guarnisci con panna già montata e i frutti rossi.
In primo piano
Stress e postura scorretta, quel dolore al collo che non va via
Il dolore al collo legato alle tensioni muscolari è un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età. Le tensioni muscolari al collo possono derivare da una varietà di fattori, tra cui posture scorrette, stress, e movimenti ripetitivi.

Le cause principali delle tensioni muscolari al collo includono spesso attività quotidiane come lavorare al computer per lunghi periodi, guardare lo smartphone con la testa inclinata in avanti, o dormire in una posizione non ergonomica. Lo stress emotivo può anche contribuire significativamente, poiché spesso porta a una contrazione involontaria e prolungata dei muscoli del collo e delle spalle.
Vediamo quali sono
I muscoli più frequentemente interessati includono il trapezio, lo sternocleidomastoideo, i muscoli scaleni, i muscoli suboccipitali e i muscoli paraspinali cervicali.
Trapezio: Questo muscolo esteso si trova nella parte superiore della schiena e del collo e spesso è coinvolto nei dolori legati alla tensione e allo stress. È responsabile del movimento delle scapole e del supporto della testa.
Sternocleidomastoideo: Situato nella parte anteriore e laterale del collo, questo muscolo è fondamentale per la rotazione e la flessione del collo. La tensione in questo muscolo può causare dolore irradiato fino alla testa e alle spalle.
Muscoli Scaleni: Questi muscoli, situati lateralmente nel collo, aiutano nella respirazione e nel movimento del collo. La loro tensione può contribuire a sintomi di dolore cervicale e irradiarsi verso il braccio.
Muscoli Suboccipitali: Questi piccoli muscoli si trovano alla base del cranio e sono spesso associati a mal di testa e tensioni cervicali. Sono importanti per i movimenti fini della testa e per mantenere l’equilibrio posturale.
Muscoli Paraspinali Cervicali: Situati lungo la colonna vertebrale cervicale, questi muscoli supportano la postura eretta del collo e della testa. La loro tensione o affaticamento può portare a dolore e rigidità.
Affrontare il dolore al collo legato alle tensioni muscolari richiede un approccio multifattoriale. In alcuni casi, può essere utile consultare un fisioterapista o un medico specializzato per un trattamento personalizzato e consigli specifici.
In primo piano
Rucola e yogurt per fare il pieno di calcio, la pietra miliare per ossa forti e sane!
Il calcio è un minerale essenziale per la salute delle ossa e dei denti. È il componente principale che rende le ossa forti e resistenti, costituendo circa il 99% del calcio totale nel corpo umano. Questo minerale svolge anche un ruolo cruciale in molte altre funzioni corporee, come la contrazione muscolare, la trasmissione nervosa e la coagulazione del sangue.

Cos’è il calcio?
Il calcio è un elemento chimico presente in natura, Ca e, una volta ingerito, viene assorbito dall’intestino e distribuito in tutto il corpo. Il 99% del calcio presente nell’organismo è concentrato nelle ossa e nei denti, dove forma una struttura cristallina solida che conferisce loro forza e rigidità.
Le ossa non sono strutture statiche, sono in costante processo di rinnovamento attraverso la rimozione del vecchio tessuto osseo e la formazione di nuovo tessuto osseo. Questo processo è noto come rimodellamento osseo e dipende dalla disponibilità di calcio nel corpo. Quando l’apporto di calcio è insufficiente, il corpo inizia a prelevare calcio dalle ossa, indebolendole e aumentando il rischio di fratture e osteoporosi.


Per mantenere una buona salute ossea, è essenziale assumere una quantità adeguata di calcio attraverso la dieta o integratori. Gli alimenti ricchi di calcio includono latticini, verdure a foglia verde, mandorle e alcuni tipi di pesce. Inoltre, la vitamina D è fondamentale per l’assorbimento del calcio; quindi, è importante garantire anche un adeguato apporto di questa vitamina attraverso l’esposizione solare o integratori.
Un’adeguata attività fisica, specialmente esercizi con carico come camminare e sollevare pesi, può anche contribuire a mantenere le ossa forti e sane. La combinazione di una dieta ricca di calcio, una sufficiente esposizione alla vitamina D e un regolare esercizio fisico costituisce una strategia efficace per la prevenzione delle malattie ossee e il mantenimento di una buona salute scheletrica nel lungo termine.
Vediamo il di calcio negli alimenti con valori RDA come porzione giornaliera consigliata.
Yogurt greco (1 vasetto) 20% RDA*
Formaggio parmigiano (30g) 30% RDA*
Sarde (100g) 38% RDA*
Mandorle (30g) 8% RDA*
Inoltre, a sorpresa, la rucola è una vera e propria miniera di calcio. In 100 grammi troviamo circa 309 milligrammi di calcio. Questo la rende un’ottima alternativa ai latticini, soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
E la Tahina (la pasta di semi di sesamo), su 100 grammi contiene circa 426 mg di calcio.
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