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Lavoro facile e stipendio da favola: come funziona la truffa WhatsApp

La “task scam” è una truffa sofisticata che sfrutta le necessità economiche e la buona fede delle vittime. Rimanere informati e diffidare di offerte di lavoro troppo belle per essere vere è fondamentale per proteggersi.

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lavoro truffa

    Negli ultimi tempi, una nuova truffa sta prendendo piede su WhatsApp, nota come “task scam“. Questa frode sfrutta l’attrattiva di offerte di lavoro estremamente semplici con guadagni elevati, ingannando le vittime e sottraendo loro denaro.

    Come funziona la truffa

    Il messaggio truffaldino arriva tramite WhatsApp e si presenta come un’allettante offerta di lavoro. Ad esempio, un tipico messaggio potrebbe recitare: “Abbiamo bisogno di qualcuno che valuti le prenotazioni alberghiere. Pagheremo 200-1000 euro. Tutto quello che devi fare è valutare o mettere mi piace all’hotel su Booking.com“. Questo tipo di messaggi mira a colpire persone meno esperte con la tecnologia, disoccupate o con lavori precari.

    Quali sono i segnali d’allarme

    Diversi elementi nel messaggio dovrebbero far scattare un campanello d’allarme. Dall’uso di un linguaggio e una forma grammaticale molto inusuale con frasi come “mettere mi piace all’hotel” o il riferimento a un “amministratore di WhatsApp” sono sospette. Un altro elemento che deve insospettire è un mittente sconosciuto. Il messaggio spesso proviene da numeri stranieri, in particolare dal sud-est asiatico. Si possono trovare anche richiami a società reali. Il mittente potrebbe dichiarare di far parte di una società esistente ma senza alcun legame reale con essa, per ottenere nostra fiducia.

    Cosa fare se si riceve il messaggio

    Il consiglio principale è di non rispondere al messaggio, bloccare il mittente e segnalarlo a WhatsApp. Tuttavia, è utile sapere cosa accade se si abbocca all’esca.

    Finti incarichi e prime ricompense

    Dopo aver risposto, la vittima riceve un link con semplici compiti da completare, come seguire profili, guardare video o mettere “like” a post. A queste azioni segue l’apertura di un portafoglio in criptovalute, dove si vedono i primi falsi guadagni, inducendo la vittima a credere nella legittimità dell’offerta.

    Richiesta di pagamento

    Dopo qualche giorno, al fine di incrementare i guadagni, viene proposto un upgrade del profilo che richiede un pagamento. I dati della carta di credito inseriti vengono rubati dai truffatori, causando possibili addebiti non autorizzati.

    La richiesta di depositi deve insospettire

    In un’altra variante, viene chiesto un deposito iniziale nel portafoglio di criptovalute, promettendo che verrà restituito. Con l’aumento della complessità dei compiti, aumentano anche i depositi richiesti, portando alla perdita di somme considerevoli. Tentare di recuperare il denaro sarà impossibile, con la scusa che i compiti assegnati devono essere completati per policy aziendale.

    Una truffa sofisticata

    La “task scam” è una truffa sofisticata che sfrutta le necessità economiche e la buona fede delle vittime. Rimanere informati e diffidare di offerte di lavoro troppo belle per essere vere è fondamentale per proteggersi. Bloccare e segnalare immediatamente i messaggi sospetti su WhatsApp è il primo passo per evitare di cadere in questa trappola.

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      Animali

      Come curare un cane dopo un’indigestione e riconoscere i segnali di avvelenamento

      Imparare a gestire un cane che non si sente bene è fondamentale per ogni proprietario. Ecco come intervenire in caso di indigestione e quali segnali osservare per capire se ha ingerito qualcosa di velenoso.

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        Prendersi cura di un cane comporta anche sapere come affrontare situazioni in cui il nostro amico a quattro zampe potrebbe non sentirsi bene. Tra i problemi più comuni ci sono l’indigestione, spesso causata da un’alimentazione sbagliata o da un’assunzione eccessiva di cibo, e il rischio che abbia ingerito sostanze tossiche. Ecco come agire in entrambe le situazioni, con consigli pratici e accorgimenti utili.

        Indigestione: cause, sintomi e rimedi fai da te

        L’indigestione nei cani può verificarsi per numerose ragioni: hanno mangiato troppo, troppo velocemente o hanno ingerito cibi non adatti come dolci, ossa cotte o alimenti ricchi di grassi. I sintomi più comuni includono:

        • Vomito o tentativi di vomito.
        • Diarrea o feci molli.
        • Gonfiore addominale.
        • Letargia o comportamento apatico.
        • Eccessiva salivazione.

        Cosa fare:

        1. Sospendi il cibo per qualche ora: Lascia il cane a digiuno per 12-24 ore per permettere al suo stomaco di riprendersi. Assicurati, però, che abbia sempre a disposizione acqua fresca per evitare la disidratazione.
        2. Reintroduci il cibo gradualmente: Dopo il periodo di digiuno, offri al tuo cane piccoli pasti leggeri, come riso bollito con pollo senza pelle, per uno o due giorni.
        3. Monitora i sintomi: Se il cane continua a vomitare o appare debole, contatta il veterinario.
        4. Evita farmaci senza prescrizione: Mai somministrare farmaci umani al cane senza il parere di un veterinario, poiché molti sono tossici per loro.

        Segnali che il tuo cane potrebbe aver ingerito qualcosa di velenoso

        Un cane curioso può facilmente entrare in contatto con sostanze tossiche: piante, alimenti, farmaci o prodotti per la casa. Riconoscere rapidamente i segnali di avvelenamento è essenziale per intervenire.

        Sintomi comuni di avvelenamento:

        • Vomito, spesso accompagnato da tracce di sangue.
        • Tremori o convulsioni.
        • Difficoltà respiratorie o affanno.
        • Salivazione eccessiva o schiuma alla bocca.
        • Diarrea, anche emorragica.
        • Pupille dilatate o comportamento disorientato.
        • Collasso o letargia estrema.

        Cosa fare:

        1. Rimuovi il veleno, se possibile: Se il tuo cane ha qualcosa in bocca, rimuovilo immediatamente. Usa guanti o evita il contatto diretto per proteggerti da eventuali tossine.
        2. Non provocare il vomito senza indicazioni del veterinario: In alcuni casi, indurre il vomito può peggiorare la situazione (ad esempio se il cane ha ingerito detergenti o sostanze caustiche).
        3. Chiama il veterinario immediatamente: Porta con te una descrizione dettagliata di ciò che potrebbe aver ingerito, includendo eventuali confezioni o etichette del prodotto tossico.
        4. Mantieni il cane calmo: Cerca di farlo riposare per evitare ulteriori stress al sistema nervoso.
        5. Pronto soccorso veterinario: Se indicato dal veterinario, somministra carbone attivo, che può aiutare ad assorbire alcune tossine, ma solo sotto consiglio esperto.

        Prevenzione: come evitare indigestione e avvelenamenti

        1. Alimentazione controllata: Dai al cane pasti regolari, evitando alimenti tossici come cioccolato, uva, cipolla, aglio e dolcificanti come lo xilitolo.
        2. Cibo fuori dalla sua portata: Non lasciare avanzi o alimenti pericolosi alla sua portata.
        3. Attenzione alle piante: Alcune piante comuni come gigli, oleandro e aloe possono essere tossiche.
        4. Prodotti chimici ben conservati: Detergenti, pesticidi e farmaci devono essere sempre riposti in luoghi sicuri.

        Quando rivolgersi al veterinario

        In caso di sintomi gravi o peggioramento delle condizioni, non esitare a contattare il veterinario. Un intervento tempestivo può fare la differenza. Anche se il tuo cane sembra migliorare, è sempre meglio una visita di controllo per escludere complicazioni.

        Con un po’ di attenzione e prontezza, puoi aiutare il tuo amico peloso a superare momenti difficili e tornare alla sua vivace quotidianità.

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          Società

          La grande fuga da Milano: con 300mila euro una casa piccola in città, spaziosa nell’hinterland

          A Milano il costo medio al metro quadrato per una casa nuova è di 7.690 euro, nell’hinterland scende a 3.150. Dal 2019 al 2023, compravendite in calo nel capoluogo (-5,3%) e in aumento nei 37 comuni limitrofi (+11,6%).

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            Comprare casa a Milano è ormai un sogno irrealizzabile per la maggior parte delle famiglie. Con un budget di 300mila euro, nella città meneghina si possono acquistare al massimo 40 metri quadrati di abitazione nuova, che scendono a 26 metri in centro. Per chi cerca spazi più vivibili, la soluzione è spostarsi nell’hinterland, dove con la stessa cifra si acquistano mediamente 97 metri quadrati.

            Questo trend di fuga verso i 37 comuni di prima fascia è stato analizzato da Abitare Co., società specializzata in nuove residenze. Lo studio evidenzia come, dal 2019 al 2023, si sia registrato un aumento del 9,7% di trasferimenti dalla città verso i comuni limitrofi, accompagnato da un boom delle compravendite in queste aree (+11,6%).

            Prezzi alle stelle in città, occasioni nell’hinterland

            A Milano, il costo medio per le abitazioni usate è salito a 4.700 euro al metro quadrato (+42,4% rispetto al 2019) e per quelle nuove a 7.690 euro al metro quadrato (+48,1%). Nell’hinterland, invece, i prezzi sono del 52% più bassi per l’usato (2.250 euro/mq) e del 59% per il nuovo (3.150 euro/mq).

            Con 300mila euro, ecco quanto si può comprare:

            • A Rho o Peschiera Borromeo, si trovano appartamenti di 105 metri quadrati.
            • Ad Abbiategrasso, si arriva a 133 metri quadrati, il massimo nell’hinterland.
            • A Assago, dove i prezzi sono più alti, la metratura scende a 73 metri quadrati.

            Compravendite in calo in città, in aumento fuori

            Dal 2019 al 2023, le compravendite a Milano sono calate del 5,3%, mentre nei comuni limitrofi sono cresciute dell’11,6%. Opera, con un incremento del +70,8%, guida la classifica, seguita da Cusano Milanino (+63,3%) e Vimodrone (+61,7%). In calo solo sette comuni, con Pero che registra il peggior risultato (-26,8%).

            Perché le famiglie scelgono l’hinterland

            Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co., spiega le ragioni di questa migrazione: “La riduzione del potere d’acquisto e la scarsità di offerta a Milano rendono difficile sostenere i costi crescenti in città. Nell’hinterland, invece, si trovano abitazioni più grandi, nuove e ad alta efficienza energetica, spesso ben collegate grazie a metropolitane e passanti ferroviari.”

            Inoltre, la domanda di case a Milano, pur vivace, non è soddisfatta da un’offerta adeguata. I giovani, in particolare, cercano abitazioni sostenibili e con un budget accessibile, trovando spesso nell’hinterland un’opzione migliore.

            La grande fuga verso l’hinterland, dunque, non è solo una questione economica, ma una scelta pragmatica per chi cerca spazi più vivibili, qualità costruttiva ed efficienza energetica, elementi sempre più assenti nella frenetica Milano.

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              Libri

              Il Piccolo Principe tra la sabbia e le stelle. Un raro esemplare sarà messo all’asta ad Abu Dhabi

              Un raro dattiloscritto in carbone di Le Petit Prince, con ampie correzioni manoscritte dal suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, sarà messo in vendita da Peter Harrington in occasione della fiera Abu Dhabi Art che si svolgerà in novembre.

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                Si tratta di un evento senza precedenti e sta per scuotere il mondo dei collezionisti e degli amanti della letteratura. Il manoscritto originale del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry sarà messo all’asta nel corso della fiera Abu Dhabi Art, in programma dal 20 al 24 novembre 2024. Questo prezioso documento – che verrà proposto dalla libreria londinese Peter Harrington – è corredato da correzioni scritte a mano dello stesso autore. Il manoscritto è considerato un vero e proprio tesoro letterario e si prevede che all’asta raggiungerà cifre astronomiche.

                La magia di una correzione

                La storia di questo manoscritto è affascinante quanto il libro stesso. È proprio grazie a una correzione apportata dallo scrittore che una delle frasi più celebri della letteratura mondiale ha preso forma: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Inizialmente, Saint-Exupéry aveva scritto una frase più semplice, ma poi decise di modificarla, conferendo alla sua opera una profondità e una universalità che l’hanno resa un classico senza tempo.

                Un viaggio nel cuore della creazione

                Avere tra le mani questo manoscritto è come fare un viaggio nel cuore della mente di un genio. Possiamo quasi sentire il respiro di Saint-Exupéry mentre cercava le parole giuste per esprimere i suoi pensieri più profondi. Questo documento ci offre una finestra unica sul processo creativo di uno degli scrittori più amati del XX secolo.

                Prevista un’asta da record

                Il manoscritto sarà battuto all’asta dalla prestigiosa libreria antiquaria inglese Peter Harrington, specializzata in libri rari, durante la fiera di Abu Dhabi Art. La stima iniziale è di 1,2 milioni di dollari, ma gli esperti prevedono che il prezzo finale potrebbe superare di gran lunga questa cifra. L’estrema rarità del documento, la fama mondiale del libro e il suo impatto culturale giustificano un prezzo così elevato.

                Un’opportunità unica per i collezionisti

                L’asta del manoscritto del Piccolo Principe rappresenta un’opportunità unica per i collezionisti di acquisire un pezzo di storia letteraria autentico e originale. Questo documento non è solo un oggetto prezioso, ma anche un simbolo di speranza, amicizia e immaginazione.

                Chi era Antoine de Saint-Exupéry?

                Antoine de Saint-Exupéry era un aviatore e scrittore francese. La sua vita avventurosa e la sua sensibilità artistica lo hanno reso uno dei più grandi scrittori del suo tempo. Il Piccolo Principe è senza dubbio la sua opera più famosa, ma ha scritto anche altri romanzi e racconti che esplorano temi universali come l’amore, la solitudine e il significato della vita.

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