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Musica

La rinascita di Loredana Errore: “Vorrei partecipare a Sanremo l’anno prossimo”

La cantante ha un obiettivo chiaro per il futuro: partecipare al Festival di Sanremo 2026. Dopo la sua esperienza nel programma Ora o mai più, l’artista siciliana si sente pronta a rimettersi in gioco e a portare la sua voce sul palco dell’Ariston. In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, ha raccontato il suo percorso artistico, il difficile ritorno sulle scene e il profondo legame con la fede, che l’ha sostenuta nei momenti più bui della sua vita.

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    Loredana Errore è determinata a realizzare un nuovo traguardo nella sua carriera musicale: Sanremo 2026. “Voglio propormi per il Festival e sono fiduciosa”, ha dichiarato la cantante, che ha recentemente partecipato a Ora o mai più, il programma dedicato agli artisti che vogliono rilanciare la propria carriera. “Avrei voluto vincere, è ovvio. Ma alla fine la gara non era così importante, quel programma ci ha dato la possibilità di farci rivedere, di raccontare le nostre storie”, ha spiegato.

    Nel 2010 ad Amici

    Loredana è stata una delle protagoniste dell’edizione di Amici del 2010, che l’ha vista in finale con Emma Marrone. Quell’anno ha segnato la nascita di alcuni tra i più importanti talenti della scena italiana, tra cui Stefano De Martino, Pierdavide Carone, Enrico Nigiotti ed Elena D’Amario. “È stato un anno straordinario, forse il migliore di tutti”, ricorda con affetto. Tuttavia, la sua carriera ha subito una brusca interruzione a causa di un grave incidente stradale che ha rischiato di compromettere per sempre la sua vita e la sua mobilità.

    L’incidente che le ha cambiato la vita: “Ho sempre creduto che sarei tornata a camminare”

    Il 4 settembre 2013 è una data che Loredana Errore non dimenticherà mai. “Stavo tornando a casa dopo una serata con amici quando ha iniziato a piovere fortissimo. A causa dell’aquaplaning ho perso il controllo dell’auto, che si è ribaltata”. In quei drammatici momenti, ha trovato forza nella preghiera: “Lì è successo qualcosa di miracoloso: nonostante non sentissi nulla dalla vita in giù, ho avvertito una scossa, come dei calci di cavallo. L’ho interpretata come un segnale che ce l’avrei fatta”.

    A rischio paralisi

    I medici le dissero che sarebbe rimasta paralizzata, ma lei non ha mai smesso di credere nella sua guarigione. Dopo un intervento al midollo spinale, ha affrontato un lungo e doloroso percorso di riabilitazione. “Ringrazio la vita che mi ha dato la possibilità di vedere sempre al di là delle cose materiali. Ho sempre avuto una grande fede, ma ci sono momenti in cui ti concentri su altro. Il seme c’è sempre stato, dopo l’incidente è stato fondamentale”.

    Il difficile ritorno nel mondo della musica

    Dopo l’incidente, tornare nel mondo della musica non è stato facile per Loredana. “Non sono nemmeno sicura di esserci rientrata adesso, non prendiamoci in giro”, ammette con sincerità. “Ma quello che mi ha salvato in quei momenti di dolore è stato l’amore per la musica e l’affetto dei miei fan, che non mi hanno mai abbandonato”.

    La sua partecipazione a Ora o mai più ha rappresentato un primo passo importante per riconquistare il suo spazio nel panorama musicale italiano. Con la sua determinazione e il sostegno del pubblico, Loredana continua a lottare per il suo sogno: tornare a calcare i palchi più importanti e, magari, realizzare il desiderio di esibirsi a Sanremo nel 2026.

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      Musica

      Beatles forever: 55 milioni di euro di fatturato nel 2025 per la Apple Corps. Yoko Ono, Paul McCartney, Ringo Starr e Olivia Harrison ancora soci in parti uguali

      I conti 2024-2025 della Apple Corps Limited confermano l’incredibile potenza economica del marchio Beatles. Fatturato a 55 milioni di euro e utili da 4 milioni. I quattro soci – McCartney, Starr, Olivia Harrison e Yoko Ono – mantengono ciascuno il 25% delle quote. Per la vedova Lennon anche un gettone “ad personam”, mai chiarito nel dettaglio.

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        Non c’è fine alla Beatlemania. Cinquantasei anni dopo l’ultima esibizione sul tetto della sede di Savile Row, i Beatles restano un marchio che fattura come una multinazionale. La Apple Corps Limited – la holding fondata nel 1963 come The Beatles Limited – ha chiuso il bilancio 2024-2025 con un fatturato lordo vicino ai 50 milioni di sterline (circa 55 milioni di euro). Una cifra da record per una società che continua a gestire il mito dei Fab Four, tra diritti musicali, licenze, merchandising e progetti audiovisivi.

        La cassaforte di Liverpool
        La società, con sede a Londra, è oggi divisa in quattro quote perfettamente uguali: il 25% a Yoko Ono, 92 anni; il 25% a Paul McCartney, 83; il 25% a Ringo Starr, 85; e il restante 25% a Olivia Harrison, 77, vedova di George, tramite un trust familiare. Ciascun socio siede nel consiglio di amministrazione – per la quota Lennon in due: Yoko e il figlio Sean Ono Lennon, 49 anni – e partecipa ai dividendi, pari a 3,4 milioni di sterline ciascuno, oltre a fee personali da 4,3 milioni.

        Ma tra i dettagli più curiosi del bilancio, firmato il 23 ottobre 2025 dal direttore Bruce Grakal, storico legale di Ringo Starr, c’è un’annotazione che non passa inosservata: la società ha riconosciuto un pagamento “extra” di 850 mila sterline a Yoko Ono, dopo i 500 mila del 2024 e i 4,1 milioni del 2023. Un “bonus personale” di cui non è mai stata spiegata la natura, probabilmente legato ad accordi interni tra gli eredi.

        L’industria del mito
        Dal 2020, i quattro nuclei familiari hanno incassato complessivamente oltre 100 milioni di sterline tra provvigioni e dividendi. I ricavi netti – pari a 32 milioni di sterline – sono in crescita rispetto all’anno precedente (26,6 milioni), mentre gli utili, poco sotto i 4 milioni, risultano in lieve calo per l’aumento dei costi legati a un nuovo progetto cinematografico in sviluppo.

        Un dato che conferma come i Beatles restino, oltre che leggenda culturale, una macchina industriale perfetta. Tra ristampe, documentari, diritti digitali e revival, il “marchio Liverpool” continua a generare ricchezza, dimostrando che l’amore — e i profitti — per i Fab Four non passano mai di moda.

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          Musica

          Eros Ramazzotti compie 62 anni: gli auguri di Michelle Hunziker e Aurora, tra selfie, affetto e un nuovo album in arrivo

          Michelle Hunziker pubblica un selfie con la dedica “Auguri Ramazza”, Aurora scrive “al nonno più figo del mondo”. I social si riempiono di affetto per il cantautore, mentre lui svela la tracklist del nuovo disco Una storia importante, in uscita il 21 novembre.

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            Sessantadue anni e un’energia che sembra non conoscere il tempo. Eros Ramazzotti festeggia il compleanno con l’affetto dei fan, degli amici e soprattutto della sua famiglia, quella che non lo ha mai lasciato davvero. Martedì 28 ottobre, il cantante romano ha spento 62 candeline e i social si sono riempiti di auguri e ricordi che raccontano, più di ogni parola, il legame profondo che Eros continua a mantenere con chi lo circonda.

            Il messaggio più semplice, ma anche il più tenero, arriva da Michelle Hunziker, la donna con cui ha condiviso tredici anni di vita e una figlia. Un selfie insieme, un cuore rosso e due parole che dicono tutto: «Auguri Ramazza». Niente frasi di circostanza, solo la spontaneità di chi, nonostante il tempo e le strade diverse, ha mantenuto intatto l’affetto. Un piccolo gesto, ma dal valore enorme, che conferma ancora una volta la complicità serena che lega i due ex coniugi, uniti oggi dall’amore per la figlia Aurora e per il piccolo Cesare, il primo nipote di Eros.

            La dedica più emozionante, però, arriva proprio da Aurora Ramazzotti. La giovane conduttrice ha pubblicato una foto che ritrae il padre con in braccio il nipotino: «Auguri al nonno più figo del mondo», ha scritto, aggiungendo: «Ho questa immagine tatuata nel cuore». Una frase che sintetizza tutta la dolcezza di un rapporto fatto di affetto autentico, ironia e reciproca ammirazione.

            Nel giorno del suo compleanno, il cantautore è stato travolto dai messaggi di artisti e colleghi. Ultimo lo ha definito scherzosamente “papà” in un selfie insieme, mentre Andrea Bocelli ha pubblicato un video che li ritrae in un duetto dal vivo, ricordando “l’armonia inconfondibile” della sua voce. Tantissimi anche i fan che, in Italia e all’estero, hanno inondato i social di foto e video per celebrare una delle voci più riconoscibili della musica pop italiana.

            Ma Eros non si limita a ricevere: nel giorno della festa ha voluto fare un regalo lui al suo pubblico, annunciando la tracklist del nuovo album, “Una storia importante”, in uscita il 21 novembre. Un titolo che richiama uno dei suoi più grandi successi e suona come un manifesto di continuità: un modo per ribadire che, a sessantadue anni, la sua storia artistica è tutt’altro che finita.

            Negli ultimi tempi, Ramazzotti si è mostrato spesso in forma smagliante, tra concerti, viaggi e momenti familiari condivisi con la discrezione che lo contraddistingue. «La mia felicità oggi è vedere mia figlia madre e mio nipote crescere sereno», ha dichiarato in una recente intervista. Parole che, più di ogni altra cosa, raccontano l’uomo dietro l’artista.

            E mentre la sua voce continua a riempire stadi e cuori, Eros Ramazzotti spegne le sue candeline così: circondato da chi lo ama, fedele alla musica e con la stessa grinta di sempre. Perché, come canta da quarant’anni, «la vita è adesso».

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              Musica

              Cesare Cremonini furioso: «Una mia ex ha scritto un libro su di me senza neanche considerarmi». Lo sfogo a Cattelan

              «Le ho dato l’anima, l’ho amata e aiutata, ma ha scritto della mia vita intima senza avvisarmi», racconta Cremonini nel podcast di Alessandro Cattelan. Un racconto personale che rivela il lato più umano del cantautore bolognese.

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                Cesare Cremonini è abituato a trasformare il dolore in canzoni, ma questa volta il colpo lo ha lasciato senza parole. Nel podcast di Alessandro Cattelan, l’artista bolognese si è lasciato andare a una confessione inaspettata, raccontando la delusione vissuta dopo l’uscita del libro Che stupida ragazza, scritto dalla sua ex compagna Martina Margaret Maggiore.
                «Quest’anno è successo che una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima, con la quale ho avuto un confronto umano importantissimo, ha scritto un libro e l’ha pubblicato raccontando la mia vita intima senza neanche considerarmi» ha detto con tono fermo ma amareggiato.

                Una ferita di fiducia
                Il cantante, da sempre riservato sulla sua vita privata, non nomina mai direttamente l’autrice, ma il riferimento è chiaro. «Le ho dedicato tantissimo tempo, cercando di aiutarla, di amarla, di stare bene con lei» spiega. Poi aggiunge: «Non è stata una questione di gossip o di immagine: è stato un tradimento umano, perché certe cose appartengono solo a due persone».
                Cremonini non alza i toni, ma lascia trapelare una delusione profonda, quella di chi si è sentito messo a nudo contro la propria volontà.

                Il rispetto oltre la fama
                Negli anni il cantautore ha sempre difeso il confine tra palco e vita privata, costruendo un rapporto di fiducia con il pubblico basato sulla sincerità artistica, non sull’esposizione personale. «Non cerco il perdono, cerco solo il rispetto» ha detto nel dialogo con Cattelan, lasciando intendere che il suo disagio nasce più dal gesto che dal contenuto.
                Lui, che di sé ha scritto molto — da Nessuno vuole essere Robin a Poetica —, non ha mai trasformato gli altri in materia narrativa.

                L’uomo dietro le canzoni
                Lo sfogo, arrivato in un momento di pausa tra un tour e l’altro, mostra un Cremonini più diretto, forse più fragile ma anche più vero. «Non c’è rabbia — conclude —, c’è solo la voglia di tornare a cantare senza sentirmi usato».
                Un sentimento che molti dei suoi fan hanno letto come l’ennesimo capitolo di una storia più grande: quella di un artista che, anche quando non scrive, continua a raccontarsi.

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