Musica
Annunciato l’ordine delle esibizioni dell’Eurovision Song Contest. L’Italia è già in finale con Lucio Corsi . Gabry Ponte gareggia con San Marino.
Martedì 13 maggio parte la kermesse europea 2025. Lucio Corsi gareggerà per la vittoria con “Volevo essere un duro”, mentre Gabry Ponte proverà a riportare San Marino in finale con “Tutta l’Italia”. BigMama e Gabriele Corsi conducono per la Rai, Michelle Hunziker tra i presentatori della finale. Ma occhio alla sorpresa estone con Espresso Macchiato

Conto alla rovescia per l’Eurovision Song Contest 2025: è stata finalmente svelata la scaletta ufficiale delle due semifinali che promettono spettacolo ed emozioni. Si comincia martedì 13 maggio con la prima serata, che vedrà esibirsi Lucio Corsi fuori concorso con la sua “Volevo essere un duro”, canzone già qualificata direttamente per la finale del 17 maggio grazie alla posizione privilegiata dell’Italia tra i Big 5. La performance dell’artista italiano sarà posizionata tra il Belgio, rappresentato da Red Sebastian con “Strobe Lights”, e l’Azerbaigian con “Run With U” dei Mamagama.
Ad aprire ufficialmente la gara della prima semifinale sarà invece l’Islanda con il duo VÆB e il brano energico “Róa”. Grande attenzione è puntata su Gabry Ponte, che rappresenterà San Marino con “Tutta l’Italia”, cercando di riportare la piccola Repubblica in finale dopo un’assenza che dura dal 2021. Il pubblico italiano potrà supportare San Marino votando durante la semifinale, occasione preziosa per la qualificazione. Durante le semifinali saliranno sul palco anche gli artisti dei paesi già qualificati alla finale, ovvero i Big 5 (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) e la Svizzera, paese ospitante dell’edizione 2025.
La seconda semifinale è fissata per giovedì 15 maggio e si aprirà con l’Australia, rappresentata da Go-Jo con “Milkshake Man”. A chiudere la serata ci penserà Erika Vikman per la Finlandia con l’attesissima e provocante “Ich Komme”.
Entrambe le semifinali saranno trasmesse in diretta su Rai 2 e Rai Play, con la conduzione della cantante BigMama e di Gabriele Corsi, ormai volto storico della manifestazione. Su Rai Radio 2 il commento sarà affidato a Diletta Parlangeli e Matteo Osso. La grande finale di sabato 17 maggio andrà invece in onda in prima serata su Rai 1, condotta a livello internazionale da Sandra Studer e Hazel Brugger, a cui si aggiungerà Michelle Hunziker, la prima conduttrice nella storia ad aver presentato sia il Festival di Sanremo sia un’edizione dell’Eurovision Song Contest fuori dall’Italia.
Nel frattempo, gli artisti in gara hanno già iniziato a farsi conoscere nei pre-party europei, da Amsterdam a Londra, fino a Madrid, dove Lucio Corsi si esibirà il prossimo 19 aprile, anticipando l’atmosfera eurovisiva. Quest’anno, infine, la scelta dei finalisti sarà affidata esclusivamente al voto del pubblico, senza il contributo delle giurie tecniche.
Scaletta completa delle semifinali:
Prima semifinale – 13 maggio 2025
- Islanda: VÆB – RÓA
- Polonia: Justyna Steczkowska – GAJA
- Slovenia: Klemen – How Much Time Do We Have Left
- Estonia: Tommy Cash – Espresso Macchiato
Spagna: Melody – ESA DIVA (già in finale) - Ucraina: Ziferblat – Bird of Pray
- Svezia: KAJ – Bara Bada Bastu
- Portogallo: NAPA – Deslocado
- Norvegia: Kyle Alessandro – Lighter
- Belgio: Red Sebastian – Strobe Lights
Italia: Lucio Corsi – Volevo Essere Un Duro (già in finale) - Azerbaigian: Mamagama – Run With U
- San Marino: Gabry Ponte – Tutta L’Italia
- Albania: Shkodra Elektronike – Zjerm
- Paesi Bassi: Claude – C’est La Vie
- Croazia: Marko Bošnjak – Poison Cake
Svizzera: Zoë Më – Voyage (già in finale) - Cipro: Theo Evan – Shh
Seconda semifinale – 15 maggio 2025
- Australia: Go-Jo – Milkshake Man
- Montenegro: Nina Žižić – Dobrodošli
- Ireland: EMMY – Laika Party
- Latvia: Tautumeitas – Bur Man Laimi
- 5. Armenia: PARG – SURVIVOR
- Austria: JJ – Wasted Love United Kingdom: Remember Monday – What The Hell Just Happened?
- Greece: Klavdia – Asteromáta
- Lithuania: Katarsis – Tavo Akys
- Malta: Miriana Conte – SERVING
- Georgia: Mariam Shengelia – Freedom France: Louane – Maman
- Denmark: Sissal – Hallucination
- Czechia: ADONXS – Kiss Kiss Goodbye
- Luxembourg: Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
- Israel: Yuval Raphael – New Day Will Rise Germany: Abor & Tynna – Baller
- Serbia: Princ – Mila
- Finland: Erika Vikman – ICH KOMME
La finale – Sabato 17 maggio
Il running order della finale si conoscerà invece nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio: solo la Svizzera ha già estratto la sua posizione, la 19esima
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Musica
Alle prove del tour 2025 che farà nuovamente tremare gli stadi: quello di Vasco!
Il “Vasco Live 2025” si avvicina e con lui il ritorno di una band ormai leggendaria. Conferme, novità e un’anticipazione inedita sulla scaletta: eccovi tutti i dettagli sui musicisti che accompagneranno il Blasco nel tour dell’estate.

Il conto alla rovescia per il “Vasco Live 2025” è ufficialmente iniziato. Le prove sono entrate nel vivo al Cromie di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, quartier generale scelto da Vasco Rossi per mettere a punto gli ultimi dettagli prima del debutto. Attraverso i suoi canali social, il rocker di Zocca ha già regalato ai fan qualche gustosa anticipazione: video e foto che svelano volti noti e piccole sorprese sulla formazione che lo accompagnerà nei concerti in programma per l’estate.
La band, una squadra che non si cambia
Vasco non ha dubbi: squadra che vince non si tocca. Infatti, anche per il tour 2025 ha deciso di confermare in blocco i musicisti già visti sul palco lo scorso anno. A dirigere la band sarà ancora una volta Vince Pastano, chitarrista e direttore musicale, considerato l’erede spirituale di Guido Elmi, storico collaboratore di Vasco scomparso nel 2017. Accanto a Pastano ci saranno:
Stef Burns alle chitarre elettriche
Andrea Torresani al basso e cori
Alberto Rocchetti alle tastiere e ai cori
Donald Renda alla batteria (subentrato nel 2024 a Matt Laug)
Antonello D’Urso alla programmazione, chitarra acustica e cori
Roberta Montanari ai cori
Andrea Ferrario (sax), Tiziano Bianchi (tromba) e Roberto Solimando (trombone) alla sezione fiati.
Una formazione solida e affiatata, capace di regalare quella potenza sonora che è ormai marchio di fabbrica dei concerti del Blasco.
Il ritorno del Gallo: una guest speciale per i fan storici
Tra le presenze più emozionanti del tour ci sarà anche quella di Claudio “il Gallo” Golinelli, bassista storico della band di Vasco. Dopo i problemi di salute che lo hanno tenuto lontano dal palco dal 2018 (e un trapianto di fegato affrontato nel 2020), Golinelli tornerà come special guest per alcune tappe, regalando un’emozione unica ai fan di lunga data.
Una scaletta da brivido
I fan più attenti hanno colto un’altra chicca nei video delle prove: in sottofondo a una clip si sente chiaramente Mi si escludeva, brano tratto dall’album Nessun pericolo… per te del 1996. Già a gennaio Vasco aveva parlato di un pezzo “molto interessante”, rivisitato con un nuovo arrangiamento, che avrebbe avuto un significato speciale in questo periodo storico. Sarà proprio questa la sorpresa della scaletta 2025?
Un’estate live tutta da vivere
Con una band di altissimo livello, un frontman sempre carico e una scaletta che promette emozioni e sorprese, il Vasco Live 2025 si annuncia come uno degli eventi musicali più attesi dell’estate. Non resta che prepararsi a cantare a squarciagola sotto il cielo degli stadi italiani, insieme a Vasco e alla sua straordinaria squadra.
Musica
La nuova vita dell’ex Suor Cristina, con una punta di sottile nostalgia
Cristina Scuccia, l’ex suora più pop della TV italiana, racconta come Papa Francesco l’abbia ispirata a uscire dal convento… per entrare in un talent show. Tra nostalgia di abiti religiosi, successi pop e qualche riflessione spirituale.

Dall’Ave Maria al Tuca Tuca… può essere un attimo. Se qualcuno vi avesse detto che una suora sarebbe salita sul palco di The Voice grazie a un consiglio del Papa, probabilmente avreste immediatamente pensato a una barzelletta. E invece no: è successo davvero! Cristina Scuccia, alias l’ex Suor Cristina, lo confessa all’Adnkronos:
“Ho partecipato a ‘The Voice’ grazie a Papa Francesco. Diceva che i veri pastori devono puzzare di pecore, non di muffa!”.
Tradotto dal “bergogliese”: meglio rischiare e sporcarsi le mani che rimanere chiusi nel convento ad accumulare ragnatele spirituali. Cristina ha preso la palla al balzo… e pure il microfono.
Un album per il Papa (e magari pure un selfie)
La carriera di Suor Cristina parte in grande stile: vincere The Voice nel 2014, team J-Ax (sì, proprio quello dei tatuaggi e delle rime da strada), e poi regalando il suo primo album direttamente a Papa Francesco.
“Ricordo che lui ascoltava tutti con attenzione. Gli raccontai del talent e gli diedi il mio disco”
Il Papa che chiama al telefono e scende in strada (altro che Vaticano 2.0)
Cristina ricorda con affetto l’effetto “boccata d’ossigeno” portato da Bergoglio. Un Papa che preferisce le scarpe comode alle pantofole dorate e che telefona direttamente ai fedeli: altro che segreteria vaticana! “Tutto quello che ha fatto è stato spiazzante”, racconta Scuccia.
Nostalgia canaglia… e pure un po’ mistica
Anche se oggi Cristina si esibisce senza velo, confessa che ogni tanto la nostalgia dell’abito da suora si fa sentire:
“Mi manca l’abito, anche se non il convento. Mi manca Gesù”.
In fondo, cambiare look non significa cambiare fede. E lei, tra una canzone e l’altra, si interroga ancora su come viverla nel mondo dello spettacolo. Per lei niente ritorno al convento in vista, ma tante nuove strade da esplorare.
Dall’Isola dei Famosi” a Io Canto: una seconda vita pop, con qualche inciampo
Dopo aver lasciato il velo nel 2022, Cristina non si è fatta mancare nulla: singoli pop, talent show e persino una naufragata a L’Isola dei Famosi.
“Questa seconda vita mi piace, anche se mi sembra di averne già vissute miliardi”
In cerca di serenità e, magari… di un contratto discografico migliore
Oggi Cristina cerca di ascoltare quella vocina interiore che chiama “serenità”, anche se il mercato musicale non è esattamente un convento di clausura.
“Laddove sento pace, resto. Dove non c’è serenità, dico: ‘non è opera di Dio’ e cambio strada”.
E noi siamo sicuri che, che sia su un palco, su una spiaggia tropicale o su un marciapiede romano, Cristina continuerà a sorprenderci.
Musica
Non c’è pace per Katy Perry… neanche sulla Luna!
Il “Lifetimes Tour” di Katy Perry decolla… ma finisce subito in avaria. Tra balletti “cringe”, intelligenza artificiale cheap e polemiche social, la popstar è sotto assedio. Scopri tutte le accuse, i meme più feroci e i vecchi scandali tornati a galla.

Partita lo scorso 23 aprile da Città del Messico, la tournée mondiale di Katy Perry, The Lifetimes Tour, si è trasformata in una vera e propria odissea. I fan, o meglio gli ex-fan, non hanno risparmiato critiche: “Deve cancellare questo tour prima che questo cancelli la sua carriera”, scrive un utente su X, sintetizzando il pensiero di molti. Il problema? Coreografie goffe, uso massiccio di visual in AI (“Eppure è milionaria, potrebbe permettersi di meglio”, ironizzano) e un’interazione col pubblico che ricorda più un karaoke stonato che un grande show.
Nello spazio… e fuori dalla realtà
A peggiorare la situazione, l’eco della famigerata missione spaziale con Blue Origin, che ha scatenato un’ondata di scherno. “È stata nello spazio 4 minuti e si è messa a baciare il terreno come se fosse tornata da Marte”, ironizza qualcuno. Nonostante il bacio “tattico” al suolo abbia infiammato i social, il web è stato spietato: “La popstar perfetta per una trovata stupida”, sentenzia senza pietà il magazine The Atlantic.
Feminismo “spaziale” e… senza ballerine
La performance di Woman’s World ha sollevato critiche feroci: il brano, che inneggia all’emancipazione femminile, è stato proposto senza una sola ballerina sul palco. “Questo dice molto sul tipo di femminismo che rappresenta”, accusano in molti. Una scelta percepita come incoerente, che alimenta il sospetto di una Perry più interessata al marketing che a reali battaglie sociali.
Non solo il tour: tutte le polemiche riesplose
Quando si apre il vaso di Pandora, è difficile richiuderlo. E infatti sono riaffiorate vecchie accuse. In primis la disputa legale con alcune suore per l’acquisto di un convento a Los Angeles, culminata tragicamente con la morte di una consorella. Poi le accuse di Josh Kloss, modello di “Teenage Dream”, che raccontò di essere stato “umiliato sessualmente” dalla cantante. Senza dimenticare la collaborazione con Dr. Luke, produttore al centro di un processo mediatico dopo le accuse di Kesha.
Il web è impietoso: “State lontani da lei!”
Non mancano inviti al boicottaggio: “Non mettete like, non condividete, ignoratela completamente”, si legge su Threads. E mentre Katy tenta di limitare i commenti su Instagram, la valanga sembra inarrestabile: tra meme, video virali e recensioni al vetriolo, il “Lifetimes Tour” rischia di diventare l’anti-tour per eccellenza.
Prossima fermata Bologna
Il “Lifetimes Tour” dovrebbe arrivare in Italia il 2 novembre, all’Unipol Arena di Bologna. Ma viste le premesse, qualcuno scommette che la data potrebbe trasformarsi in un’astronave fantasma. Houston, abbiamo un problema. Anzi, Katy ha un problema. Grosso.
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