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Gossip

Felicità… ma anche no: Al Bano e Romina Power, ex coppia in crisi diplomatica

Scoppia il caso Al Bano – Romina Power dopo il recente concerto svoltosi in Russia. Il cantante si esibisce a San Pietroburgo e interpreta “Felicità”, scatenando la dura reazione dell’ex moglie. Tra accuse, dissociazioni e “coltellate mediatiche”, la storica coppia della musica italiana si ritrova su fronti opposti. Ecco tutti i retroscena dello scontro che divide anche il pubblico.

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    Quando Al Bano ha scelto di cantare Felicità a San Pietroburgo, non immaginava certo di scatenare una bufera mediatica. Ma l’esibizione, avvenuta in un momento geopoliticamente delicato, ha acceso l’ira di Romina Power, co-protagonista storica del brano. L’artista americana non ha usato mezzi termini: “Mi dissocio dalla canzone cantata in Russia. Non era il luogo né il momento per parlare di felicità”. Una presa di posizione che ha fatto rumore, molto rumore.

    Al Bano: “Mi dissocio dalla dissociazione”

    Il cantante pugliese non è rimasto in silenzio. Intervistato da Adnkronos, ha definito il post della Power “una coltellata mediatica”, accusandola di alimentare polemiche inutili:

    Lei si dissocia? Ma chi l’ha invitata? Io ho cantato con Iva Zanicchi. La musica è una medicina e Felicità lo è da oltre quarant’anni.

    Al Bano si è detto ferito, ma deciso a non farsi travolgere dal ciclone delle critiche.

    Romina contro tutti, anche contro l’ex?

    Per molti, le parole di Romina Power non sono solo un attacco a un evento musicale, ma un’accusa velata all’ex compagno, colpevole di non aver considerato le implicazioni politiche dell’esibizione. Il pubblico si divide: c’è chi la sostiene per la sensibilità mostrata, e chi la accusa di usare un brano condiviso per fini personali o politici. Il risultato? Una nuova frattura nella già fragile alleanza artistica tra i due.

    Il “processo” social

    Al Bano racconta di essere nel mirino da tempo. “Ogni giorno ricevo coltellate mediatiche. Mi criticano se non vado al funerale del Papa, se canto una canzone, se faccio una battuta. Ora pure Romina si aggiunge al coro”, dichiara con amarezza. E poi, con ironia, accusa la “dittatura del social Spa”: “Secondo me prendono pure lo stipendio per insultarmi!”

    Il passato è un bel posto, ma è già passato

    Ciò che emerge da questa vicenda è che Felicità non basta più a tenere insieme i cocci di un rapporto. Né personale, né professionale. Se prima le polemiche si smorzavano tra un concerto e un’intervista nostalgica, oggi sembrano diventate vere e proprie scaramucce pubbliche, con Instagram come campo di battaglia.

    Nostalgia canaglia, pure un po’ velenosa

    La querelle tra Al Bano e Romina Power ha riportato alla ribalta i contrasti mai sopiti tra due icone della musica italiana. Ma se un tempo bastava un ritornello per far pace, oggi neanche “Felicità” riesce a fare miracoli. Forse è davvero tempo di guardare avanti… o almeno di scegliere meglio le scalette dei concerti.

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      La grazia di Michelle Hunziker: è stato un miracolo!

      La conduttrice Michelle Hunziker ci ha sorpreso con una confessione intima e toccante, a proposito della sua seconda gravidanza, avuta con l’ex marito Tomaso Trussardi. Michelle ha rivelato di aver vissuto esperienze profondamente spirituali che l’hanno legata indissolubilmente alla figura della Madonna.

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        Michelle Hunziker, aperta nel condividere aspetti intimi della sua vita, ha recentemente narrato due aneddoti che testimoniano la sua profonda devozione alla Madonna e di come la fede abbia giocato un ruolo fondamentale nei momenti più importanti della sua vita, in particolare legati alla maternità. “Oggi la Madonna è il mio riferimento, il mio modello anche come immagine di femminilità e maternità”.

        Michelle e i segni della Madonna, le due storie di fede
        Nel corso di un’intervista al settimanale cattolico “Maria con te”, dedicato alla Madonna, la showgirl ha raccontato di aver attraversato un periodo di grande desiderio di allargare la sua famiglia, un desiderio che sembrava non trovare compimento.

        Era il 2013 quando nota per il suo amore per i bambini e per le famiglie numerose, sognava di diventare mamma per la seconda volta. Ma nonostante fosse forte il desiderio, la gravidanza non arrivava. Disperata ma piena di fede, decise di rivolgersi a una figura che per lei rappresenta un punto di riferimento spirituale: la Madonna.

        Durante un viaggio di lavoro a Palermo, Michelle si recò nella splendida cattedrale di Monreale. In quel luogo sacro, ricco di storia e di arte, si rivolse alla Vergine Maria con una supplica sentita: le chiese la grazia di poter concepire un figlio.

        “Fui immediatamente colpita dal bellissimo Cristo con le braccia aperte come per accogliere tutti e poi, in fondo alla navata destra, vidi una Madonna stupenda, con la veste dorata e il Bambino in braccio. Così, mi venne spontaneo, dal cuore, chiedere la grazia di diventare ancora mamma. E Lei mi ha ascoltato”.

        “Ho pregato con tutto il cuore” – ha confidato la showgirl – e ho sentito una profonda pace interiore”. Poco tempo dopo, il miracolo si è compiuto: Michelle è rimasta incinta della secondogenita Sole.

        Il secondo aneddoto, altrettanto significativo, riguarda un invito inaspettato. In occasione di una rassegna di auto d’epoca a Biella con il marito Trussardi.
        Michelle dopo aver ricevuto una chiamata dall’organizzatore dell’evento, che la pregava di presenziare, perché doveva assolutamente visitare il santuario della Madonna di Oropa. “Non ci potevo credere” – ha confessato la showgirl – avevo appena pregato la Vergine e mi stavano invitando ad andare a trovarla, era come se mi chiamasse”.

        La Madonna di Monreale e di Oropa, da sempre santuari di fede
        Entrambi i luoghi menzionati da Michelle sono celebri per la loro bellezza e per la profonda devozione popolare e di pellegrinaggio che li circonda.

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          Raffaella Carrà e Juan Carlos: rivelazioni bollenti su un amore segreto tra la regina della TV e il re di Spagna

          A cinquant’anni dal presunto flirt tra la Carrà e il re di Spagna, la giornalista Pilar Eyre rilancia: tra balli sensuali e canzoni allusive, il legame tra la regina della TV e il sovrano spagnolo sarebbe andato oltre le apparenze. Dalle cravatte gialle ai luoghi segreti, Eyre ricostruisce un rapporto fatto di incontri privati e messaggi in codice.

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            La Raffa nazionale e il re Juan Carlos, una love story mai confermata che sembra uscita da un romanzo. A rispolverare il gossip è Pilar Eyre, giornalista esperta della casa reale spagnola, che, tra una rivelazione e l’altra, sgancia una vera bomba sulla vita privata della regina della TV italiana: negli anni ’70, Raffaella Carrà sarebbe stata l’amante di Juan Carlos.

            Tutto comincia quando un ex colonnello dell’intelligence spagnola, Amadeo Martínez Inglés, rivela che il re emerito, famoso per la sua “galanteria”, sarebbe stato ripreso in una quantità impressionante di video compromettenti. E, come a confermare la fama del sovrano, Eyre rivela un vecchio gossip mai passato di moda: tra le tante amanti del re, ci sarebbe stata anche Raffaella Carrà. Il dettaglio rivelatore? Una cravatta gialla Hermès, indossata dal re durante un discorso pubblico, che Raffaella avrebbe confidato a un’amica di avergli regalato. Un dettaglio intimo che la Carrà commenta in modo leggero, ma che alla giornalista spagnola basta per tirare il filo di un’avventura appassionata.

            Incontri segreti e fughe romantiche
            Secondo Eyre, gli incontri tra Juan Carlos e Raffaella avvenivano in un appartamento vicino a un ristorante italiano a Madrid, dove la coppia si ritrovava lontano da occhi indiscreti. A quei tempi, la Carrà stava conquistando la Spagna con i suoi successi musicali e un’immagine seducente, ma mai volgare, fatta di brani come Fiesta e A far l’amore comincia tu. Juan Carlos, già sposato con Sofia di Grecia e tutt’altro che fedele, aveva appena ereditato il trono dal dittatore Francisco Franco, e Raffaella divenne una presenza fissa a Madrid e in TV.

            Ma il 1975 non è solo l’anno della fama: è anche quello dei primi scricchiolii nella relazione con Gianni Boncompagni. “La mia vita era un continuo viaggio tra la Spagna e il Sudamerica, e il nostro rapporto ne risentiva”, raccontò la Carrà anni dopo. A quanto pare, la showgirl trovò un degno confidente nel giovane re, che all’epoca viveva una vita di libertà e incontri galanti, sfidando i rigidi costumi della monarchia spagnola. Così, mentre Boncompagni restava a casa a Roma, Raffaella avrebbe ceduto alle lusinghe di Juan Carlos, trovando tra canzoni e apparizioni televisive il tempo per una passione tenuta ben lontana dai riflettori.

            Una love story tra simboli e omaggi regali
            Per confermare ulteriormente il legame, Eyre descrive l’abitudine del re di indossare oggetti ricevuti dalle sue amanti, come il famoso Rolex d’oro donato da un’altra amante nota, la soubrette Bárbara Rey. Il re non dimenticò Raffaella neanche anni dopo: negli anni ’80, Juan Carlos assegnò alla Carrà l’onorificenza del Lazo, in riconoscimento del contributo dato alla diffusione della cultura spagnola all’estero. Una cerimonia ufficiale immortalò lo scambio di sorrisi e una stretta di mano che, ora sappiamo, nascondeva molto di più.

            Dal passato alla leggenda
            Mentre Juan Carlos continuava a intrecciare relazioni, inclusa quella con Corinna Larsen – il cui famoso safari in Botswana fu uno scandalo memorabile – Raffaella portava avanti una carriera incredibile, con tanto di ritorno trionfale in Spagna negli anni ’90. Con il programma ¡Hola Raffaella!, la Carrà si consacrò definitivamente nel cuore degli spagnoli. Ma ora, alla luce delle nuove rivelazioni, quel legame con la Spagna assume un sapore diverso, quasi malinconico, come se dietro ogni “Pedro” e “Fiesta” si celasse il ricordo di un flirt regale.

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              Quando Lele Mora assunse Belen come… badante personale!

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                C’è stato un tempo quando l’impresario Lele Mora era una delle figure più influenti nell’ambiente degli agenti televisivi. Presso i suoi uffici sono transitati negli anni parecchi personaggi come Simona Ventura, Alberto Castagna, Alda D’Eusanio, Fabrizio Corona, Luisa Corna, Maria Teresa Ruta, Antonella Elia, Marco Balestri, Naike Rivelli, Christian De Sica, Aída Yéspica, Remo Girone, Sabrina Ferilli, Valeria Marini, Walter Nudo, Costantino Vitagliano, Daniele Interrante… e la lista sarebbe ancora lunghissima.

                Poi i ben noti guai con la giustizia

                Di lui non si conoscono solo i numerosi vip coi quali ha lavorato…. ma anche i numerosi procedimenti giudiziari e in inchieste di grande impatto mediatico che l’hanno visto protagonista. Mora è stato condannato per evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione per una pena totale di 6 anni e 1 mese di reclusione. Periodo che l’ex agente ha scontato in affidamento presso la comunità Exodus di don Antonio Mazzi.

                Ai tempi delle frequentazioni calcistiche di Belen

                Di recente ospite nel podcast Gurulandia, Mora ha svelato un dettaglio curioso risalente al suo primo incontro con Belen Rodriguez, soprattutto circa il bizzarro contratto che le fece sottoscrivere in modo da farla rimanere in Italia, dato che risultava sprovvista del permesso di soggiorno. Erano i tempi che la bella argentina frequentava il calciatore Marco Borriello.

                Il primo incontro a Cortina

                «Io conosco Belen ad un capodanno che lei era arrivata a Cortina con il suo fidanzato di allora. Lei mi ha chiesto di poter lavorare con me e io accetto. Da lì sono successi alcuni problemini perché lei era in Italia senza il permesso di soggiorno e le dico di tornare in Argentina, ma lei non aveva i soldi per il biglietto andata e ritorno. Che problema c’è? Gliel’ho fatto io».

                Cameriera personale

                Non solo ile spese di viaggio ma la soluzione al suo problema lavorativo: «Ti assumo io – racconta Mora – le ho detto, ma perché la cosa sia credibile io non posso assumerti come artista, ti assumo come badante, cameriera e da allora l’ho messa subito a fare un programma su Rai2 e poi l’ho mandata all’Isola dei Famosi e da lì è scoppiato il fenomeno Belen Rodriguez».

                E poi dicono che le cameriere estracomunitarie sono mal pagate. Ma d’altronde poter disporre di una badante come lei giustifica qualcosina in più in busta paga del minimo sindacale, no?!?

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