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Benessere

Acqua Training: allenarsi in piscina alla ricerca del benessere a 360 gradi!

È una innovativa disciplina fitness che si svolge in piscina e combina l’elemento rinfrescante dell’acqua con l’intensità di jump, step, byke e altro ancora. Un modo coinvolgente per migliorare la forma fisica e il benessere, immersi in un ambiente che favorisce la salute e la vitalità del corpo e della mente.

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    L’acqua, grazie alla sua resistenza, amplifica ogni movimento rendendo l’allenamento più intenso e bruciando più calorie. In questo modo si tonificano tutti i muscoli del corpo, in maniera armoniosa e senza traumi per le articolazioni.

    L’assenza di gravità in acqua riduce il carico sulle articolazioni, rendendo l’Acqua Training un’attività ideale per chi soffre di dolori articolari, artrite, osteoporosi o è in fase di riabilitazione dopo un infortunio.

    L’Acqua Training aumenta la resistenza cardiovascolare e la flessibilità muscolare, migliorando la coordinazione e l’equilibrio. L’allenamento in acqua può favorire una migliore circolazione sanguigna e una funzione cardiaca ottimale. La pressione idrostatica dell’acqua aiuta a migliorare il flusso sanguigno, il che può ridurre il rischio di edema e gonfiore. Inoltre, l’esercizio aerobico in acqua può aumentare la capacità polmonare e migliorare l’efficienza del cuore nel pompare il sangue, contribuendo così alla salute cardiovascolare complessiva.

    L’immersione in acqua ha dimostrato di avere un effetto calmante sul sistema nervoso, aiutando a ridurre lo stress e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. L’ambiente rilassante dell’acqua può favorire una sensazione di calma e benessere, aiutando a migliorare l’umore e a ridurre l’ansia. Molte persone trovano l’esercizio in acqua particolarmente terapeutico per il loro benessere mentale e emotivo.

    La resistenza dell’acqua impone una maggiore consapevolezza del corpo e del movimento, contribuendo al miglioramento della postura e del controllo del corpo. Gli esercizi di stabilizzazione e equilibrio in acqua possono aiutare a rafforzare i muscoli stabilizzatori e a prevenire lesioni legate alla postura scorretta. Questo è particolarmente vantaggioso per coloro che trascorrono molte ore seduti o che soffrono di dolori muscolari causati da una postura scorretta.

    L’esercizio in acqua è adatto a persone di tutte le età e livelli di fitness. È particolarmente vantaggioso per gli anziani, le donne in gravidanza e coloro che si riprendono da infortuni o interventi chirurgici. Le piscine sono spesso dotate di rampe e attrezzature per l’accesso facilitato, consentendo a tutti di godere dei benefici dell’attività acquatica in modo sicuro e confortevole.

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      Meditazione con le campane tibetane: il suono che riequilibra mente e corpo

      Le campane tibetane sono uno strumento antico di meditazione e guarigione: il loro suono armonico agisce sulle frequenze cerebrali, riducendo stress e ansia. Utilizzate nei monasteri buddisti e nella terapia del suono, sono oggi un metodo sempre più diffuso per il rilassamento profondo e il riequilibrio energetico.

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        La meditazione con le campane tibetane è una pratica che utilizza vibrazioni sonore per portare la mente in uno stato di profondo rilassamento. Il suono prodotto da queste campane, realizzate con una lega di metalli, crea onde che influenzano il nostro stato mentale ed emozionale.

        Uso e consumo

        Questo tipo di meditazione viene spesso utilizzato per:

        • Alleviare lo stress e la tensione muscolare
        • Favorire la concentrazione e la lucidità mentale
        • Stimolare l’autoguarigione e il riequilibrio energetico
        • Aiutare il sonno e combattere l’insonnia

        Come funziona?

        Le campane tibetane vengono fatte vibrare con un bastoncino di legno, generando suoni e armonie che risuonano nel corpo. La frequenza di queste vibrazioni influenza il nostro cervello, inducendo stati di rilassamento simili a quelli raggiunti con la meditazione profonda.

        1. Onde alfa (8-14 Hz) → favoriscono il rilassamento e la creatività
          Onde theta (4-8 Hz) → inducono uno stato meditativo profondo
          Onde delta (0,5-4 Hz) → associate al sonno rigenerante e alla guarigione

        L’effetto è un riequilibrio del sistema nervoso, con una sensazione di calma immediata.


        Come praticare la meditazione con le campane tibetane

        1. Trova un posto tranquillo

        Siediti in una posizione comoda, in un ambiente silenzioso e senza distrazioni.

        2. Inizia con un respiro consapevole

        Chiudi gli occhi e fai alcuni respiri profondi per rilassarti.

        3. Suona la campana tibetana

        Usa il bastoncino per colpire delicatamente la campana o strofinalo lungo il bordo per creare una vibrazione continua.

        4. Ascolta e lascia andare i pensieri

        Concentrati sul suono, lasciando che le sue vibrazioni attraversino il corpo e la mente. Se i pensieri emergono, osservali senza giudicarli e riportati al suono.

        5. Concludi con gratitudine

        Dopo 10-15 minuti, lascia sfumare il suono e rimani qualche istante in silenzio prima di riprendere le attività quotidiane.


        Benefici della meditazione con le campane tibetane

        Riduce lo stress e l’ansia → Il suono armonico calma il sistema nervoso e aiuta a rilasciare tensioni.
        Migliora la concentrazione → Ideale per chi studia o lavora sotto pressione.
        Favorisce il sonno → Perfetta per chi soffre di insonnia o ha difficoltà a rilassarsi prima di dormire.
        Equilibra i chakra → Secondo la tradizione orientale, le vibrazioni delle campane allineano i centri energetici del corpo.


        Curiosità: l’antica tradizione delle campane tibetane

        Le campane tibetane hanno origini antichissime, risalenti a oltre 2.500 anni fa. Utilizzate inizialmente dai monaci buddisti per la meditazione, si crede che siano state influenzate dalla tradizione sciamanica dell’Himalaya. Oggi vengono impiegate anche in musicoterapia e pratiche di guarigione energetica.

        Il loro suono è considerato sacro perché richiama l’armonia dell’universo e aiuta a connettersi con il proprio io interiore.

        Hai mai provato la meditazione con le campane tibetane? Il loro suono potrebbe diventare la tua nuova colonna sonora per il relax. 😊

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          Il risveglio dell’anima: perché la primavera fa bene anche alla mente

          L’arrivo della primavera migliora l’umore, riduce lo stress e ci spinge a riprendere contatto con noi stessi e con il mondo. Una rinascita silenziosa che la scienza conferma.

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            C’è qualcosa di magico nell’aria quando arriva la primavera. Lo sentiamo sulla pelle, negli occhi che si socchiudono al primo sole tiepido, nei respiri che si fanno più profondi mentre l’odore dei fiori invade le strade. Ma non è solo una suggestione romantica: la primavera ha effetti reali e misurabili anche sulla nostra mente. È una vera e propria stagione del benessere interiore.

            Il primo cambiamento parte dalla luce. Con le giornate che si allungano, aumenta la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Non è un caso se molti psicologi parlano di “effetto primavera” per descrivere quel senso di leggerezza, energia e voglia di fare che ci invade dopo i mesi bui dell’inverno. Il nostro orologio biologico, messo a dura prova dal freddo e dalla mancanza di luce, torna a girare al ritmo giusto. E il buonumore non tarda ad arrivare.

            Anche il nostro corpo si risveglia. Le temperature più miti ci spingono naturalmente a muoverci di più: una passeggiata al parco, una corsa leggera, perfino il semplice atto di prendere il sole su una panchina diventano piccoli gesti di cura che influiscono sul nostro equilibrio psicologico. Il movimento stimola la produzione di endorfine, altre alleate preziose del nostro benessere, capaci di combattere ansia, stress e persino forme leggere di depressione.

            Non è solo una questione chimica, però. La primavera ci invita a guardare fuori, a riallacciare i legami con il mondo esterno dopo i mesi di chiusura domestica. Rivedere amici, partecipare ad attività all’aperto, vivere la città che si risveglia sono tutte esperienze che nutrono la mente. Ci ricordano che la vita è movimento, relazione, scambio.

            E poi c’è il potere terapeutico dei colori. Psicologi e cromoterapeuti concordano: il verde dei prati, il giallo dei narcisi, il rosa dei ciliegi in fiore non sono solo belli da vedere, ma parlano direttamente al nostro inconscio. Il verde rilassa e riequilibra, il giallo stimola l’ottimismo, il rosa infonde tenerezza e serenità. Un tripudio visivo che agisce senza che ce ne rendiamo conto, riportando armonia laddove l’inverno aveva lasciato stanchezza e malinconia.

            La primavera è anche il momento ideale per ripensare a se stessi. Non a caso, molti iniziano percorsi di crescita personale, fissano nuovi obiettivi o si concedono una pausa rigenerante proprio in questa stagione. È come se, insieme ai germogli, spuntassero anche i nostri desideri più autentici, quelli che durante l’inverno avevamo lasciato sopiti sotto il gelo delle preoccupazioni quotidiane.

            Persino la scienza, da tempo, ha dato ragione a questa sensazione collettiva. Studi pubblicati su riviste di psicologia e medicina dimostrano che l’esposizione alla luce naturale, tipica della primavera, può ridurre del 50% i sintomi della depressione stagionale e migliorare significativamente la qualità del sonno, l’energia e la capacità di concentrazione.

            Certo, non tutto avviene per magia. Chi si porta dietro ansie profonde o stress cronici non guarirà semplicemente uscendo in giardino. Ma la primavera offre una cornice perfetta per iniziare a prendersi cura di sé: un invito gentile, ma potente, a cambiare passo.

            Quindi sì, la primavera è molto più di una stagione: è una rinascita anche dell’anima. Non resta che aprire le finestre, lasciarsi attraversare dalla brezza tiepida, e ricordare a noi stessi che la bellezza — quella vera, che cura — spesso inizia da una semplice carezza di sole.

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              Amori estivi: come vivere il flirt senza scottarsi e portare l’avventura nella vita quotidiana

              L’estate è il momento delle avventure romantiche, ma come evitare che si trasformino in delusioni? Scopri i segreti per vivere appieno i flirt estivi, superare pregiudizi e paure, e mantenere viva la relazione anche dopo la fine delle vacanze.

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                L’estate è la stagione della leggerezza, del relax e, spesso, di amori intensi e fugaci. Per molte persone, questo periodo rappresenta un’occasione per vivere emozioni forti, cambiare la propria vita e, perché no, trovare l’amore. Ma vivere serenamente una relazione nata in estate non è sempre facile, soprattutto quando subentrano paure, pregiudizi e la paura di scottarsi.

                Le sfide degli amori estivi

                Gli amori estivi possono essere complicati da gestire per varie ragioni. Spesso chi si scotta con un flirt estivo ha caratteristiche specifiche: tendenza al controllo, difficoltà a lasciarsi andare, paura di soffrire o di essere abbandonati. Queste paure possono rendere difficile il decollo della relazione, poiché l’anticipazione di una fine imminente può influenzare negativamente l’andamento del rapporto.

                Gli effetti positivi degli amori estivi

                Quando un amore estivo decolla, può essere travolgente e pieno di energia. Le lunghe giornate estive, il sole e la sensazione di libertà stimolano la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, rendendo le persone più rilassate e aperte a nuove avventure. Tuttavia, è importante approcciare questi flirt con la giusta mentalità per evitare delusioni e mantenere il rapporto vivo anche dopo l’estate.

                Come vivere al meglio un amore estivo

                1. Vivi il presente: Goditi il momento senza pensare troppo al futuro. L’estate è il periodo ideale per concentrarsi sul “qui e ora” e vivere ogni attimo con intensità.
                2. Gestisci le aspettative: Non aspettarti troppo da un flirt estivo. Ridurre le aspettative ti aiuterà a vivere la relazione in modo più reale e meno idealizzato.
                3. Non farti troppe domande: Evita di chiederti se durerà o se è vero amore. Concentrati su cosa vuoi tu dalla relazione e lascia che le cose accadano naturalmente.
                4. Riconosci i pregiudizi: Non lasciarti influenzare da pregiudizi o stereotipi sugli amori estivi. Ogni relazione è unica e merita di essere vissuta senza preconcetti.

                Come trasformare un flirt estivo in una relazione duratura

                Se il flirt estivo si trasforma in qualcosa di più, non disperare. Anche le relazioni a distanza possono funzionare con l’impegno giusto. Ecco gli ingredienti per mantenere viva la fiamma:

                • Impegno reciproco: Dedicate tempo e attenzione alla relazione, cercando di ridurre le distanze.
                • Reciprocità: Sentitevi coinvolti entrambi nel rapporto, sapendo che non siete soli.
                • Intimità: Coltivate un legame profondo, basato sulla sincerità e la condivisione emotiva.

                In definitiva, vivere un amore estivo può essere un’esperienza meravigliosa, a patto di approcciarlo con la giusta mentalità e di evitare di farsi sopraffare dalle paure. Con un po’ di attenzione e consapevolezza, anche un flirt estivo può trasformarsi in una storia d’amore duratura.

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