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Benessere

La magia delle 3 di notte: miti e simboli dei risvegli!

Svegliarsi sempre alla stessa ora ogni notte può essere un fenomeno fastidioso e misterioso per molti di noi. Ciò solleva domande su cosa possa causare questi risvegli regolari e sul perché siamo programmati per svegliarci.

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    Il ruolo dell’orologio biologico
    Il nostro corpo segue un ritmo circadiano, un ciclo naturale di 24 ore che regola i nostri processi biologici, compreso il sonno e il risveglio. Questo ritmo è influenzato da fattori come la luce solare, la temperatura corporea e gli ormoni. Il nostro orologio biologico interno è programmato per svegliarci e farci addormentare in determinati momenti del giorno e della notte.

    Fasi del sonno e risvegli
    Durante la notte, passiamo attraverso diverse fasi del sonno, tra cui il sonno leggero, il sonno profondo e il sonno REM (movimento rapido degli occhi). È normale svegliarsi brevemente tra queste fasi del sonno, ma di solito ci riaddormentiamo senza nemmeno accorgercene. Tuttavia, se ci svegliamo sempre alla stessa ora ogni notte, potrebbe esserci un motivo più profondo dietro questo fenomeno.

    No a miti e credenze popolari
    Svegliarsi durante la notte, alle 3, per la precisione assume un significato simbolico che varia a seconda delle credenze culturali. Gli inglesi lo attribuiscono all’ora delle streghe, un momento della notte associato a eventi soprannaturali.
    Nella nostra tradizione cristiana l’ora tra le 3 e le 4 del mattino è stata considerata un periodo di massima attività soprannaturale. Questo concetto potrebbe derivare dall’inversione dell’orario tradizionalmente associato alla morte di Gesù, che si suppone sia avvenuta alle 3 di pomeriggio.
    Secondo la medicina cinese, i risvegli notturni potrebbero essere collegati a problemi fisici. all’”orologio energetico”, cioè ogni organo del corpo segue questo ciclo con fasi di attività e riposo, e quindi i disturbi che si manifestano in determinati momenti possono essere collegati a un organo specifico.

    Sì a spiegazioni razionali
    Ci sono diverse cause comuni di risvegli regolari alla stessa ora ogni notte. Lo stress e le preoccupazioni possono giocare un ruolo significativo, poiché il nostro corpo può reagire agli stimoli emotivi anche durante il sonno. Disturbi fisici come dolore cronico, problemi digestivi o problemi respiratori possono anche interrompere il sonno e causare risvegli regolari.
    Con l’avanzare dell’età, il sonno tende a diventare più frammentato e superficiale. Gli individui di età superiore ai 40 anni possono sperimentare più frequentemente risvegli notturni, poiché possono manifestarsi più facilmente disturbi come l’apnea del sonno o il reflusso acido.

    Dopo i 40 è un problema
    Se i risvegli notturni regolari stanno influenzando la qualità del tuo sonno e il tuo benessere generale, è importante cercare soluzioni efficaci. La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga può essere utile. Mantenere una routine regolare del sonno, evitare caffeina e dispositivi elettronici prima di coricarsi e creare un ambiente di sonno confortevole possono anche favorire un sonno più profondo e continuo.

    Svegliarsi, dunque, sempre alla stessa ora ogni notte può essere un fenomeno comune, ma può anche indicare problemi di salute o di stile di vita che richiedono attenzione. Con una comprensione più approfondita delle possibili cause e delle strategie di gestione, è possibile affrontare con successo questo problema e godere di un sonno più riposante e ristoratore.

      Benessere

      Gratitudine, il trucco per star bene senza spendere un cent!

      Provare e esprimere gratitudine è una pratica che offre una vasta gamma di benefici per la salute mentale, emotiva e fisica. Diversi studi hanno dimostrato che la gratitudine può migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere generale.

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        La pratica della gratitudine può trasformare la vita in molti modi, migliorando il benessere mentale ed emotivo, rafforzando le relazioni e promuovendo una salute fisica migliore. Integrare semplici esercizi di gratitudine nella routine quotidiana può fare una grande differenza nella qualità della vita e nella capacità di affrontare lo stress.

        Miglioramento del benessere psicologico
        La gratitudine aiuta a ridurre emozioni negative come invidia, risentimento e frustrazione, promuovendo invece sentimenti di gioia, amore e contentezza. Questo può portare a una maggiore soddisfazione di vita e a un miglior umore.

        Riduzione dello stress e dell’ansia
        Praticare la gratitudine può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentare la resilienza, aiutando le persone a gestire meglio le situazioni stressanti e a sentirsi più calmi e rilassati.

        Miglioramento delle relazioni interpersonali
        Esprimere gratitudine verso gli altri può rafforzare le relazioni, aumentando i sentimenti di connessione e apprezzamento reciproco. Le persone che sono grati tendono ad avere relazioni più solide e soddisfacenti.

        Salute fisica
        La gratitudine è associata a una serie di benefici per la salute fisica, tra cui una migliore qualità del sonno, una pressione sanguigna più bassa e una riduzione dei sintomi di malattie croniche. Le persone grate tendono anche a prendersi più cura di se stesse, adottando comportamenti salutari.

        Aumento della resilienza emotiva
        Le persone che praticano la gratitudine sviluppano una maggiore capacità di affrontare le avversità. Questo atteggiamento positivo aiuta a mantenere una prospettiva equilibrata anche nei momenti difficili.

        Miglioramento della salute mentale
        La gratitudine è stata collegata a una riduzione dei sintomi di depressione e ansia, contribuendo a migliorare la salute mentale complessiva. Questo effetto positivo può derivare dal fatto che la gratitudine incoraggia a focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita.

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          Beauty

          Ma sai davvero cos’è la meditazione?

          La meditazione è uno stato rigenerativo di pura consapevolezza, che ci permette di riscoprire il miracolo della vita e comprendere il proposito e il significato reale della nostra esistenza, nonché i nostri talenti unici.

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          meditazione

            La meditazione è una pratica millenaria che va ben oltre la semplice ricerca di benessere e rilassamento. Secondo Daniel Lumera, la meditazione è uno stato di coscienza puro, simile alla condizione di un neonato, libero da giudizi, definizioni e opinioni. Questo stato, intrinsecamente caratterizzato da felicità, gratitudine, gioia, entusiasmo e meraviglia, rappresenta il nostro stato naturale, facilmente accessibile perché già sperimentato da tutti quando eravamo molto piccoli.

            Una disciplina sempre più diffusa

            Negli ultimi anni, la meditazione ha guadagnato popolarità come pratica benefica per la salute, tanto che il CDC degli Stati Uniti l’ha identificata come uno dei trend sanitari in più rapida crescita. Sempre più medici la prescrivono sia come prevenzione sia come complemento alle cure tradizionali. In Italia, termini come meditazione, mindfulness, consapevolezza e rilassamento sono sempre più ricercati, soprattutto da chi cerca retreat di benessere.

            Tra curiosità e sospetto

            Le persone si avvicinano alla meditazione per vari motivi: curiosità, bisogno di gestire crisi o malesseri, ricerca del proprio scopo di vita o una chiamata più viscerale e spirituale. Tuttavia, la meditazione non dovrebbe essere ridotta a un semplice antidoto per il malessere o un mezzo per il relax. È una disciplina che insegna valori come costanza, pazienza, passione, decisione, devozione e amore, valori spesso carenti nella società moderna.

            Come scegliere un ‘maestro’

            Con l’aumento della popolarità della meditazione, è fondamentale saper scegliere correttamente insegnanti e esperienze meditative. Lumera suggerisce di verificare quattro caratteristiche essenziali: la formazione dell’insegnante, la coerenza tra ciò che insegna e ciò che pratica nella vita quotidiana, un dialogo aperto e una ricerca concreta sul fronte scientifico, e la vocazione sociale, ovvero la capacità di tradurre le proprie esperienze interiori in qualcosa di utile per tutti.

            Che cosa non è meditazione

            Infine, è importante chiarire cosa sia e cosa non sia la meditazione. Non si tratta di visualizzazione, respirazione consapevole, focalizzazione sul silenzio, preghiera o canalizzazione. Non è una pratica religiosa o esoterica, né semplicemente mindfulness. La meditazione è uno stato rigenerativo di pura consapevolezza, che ci permette di riscoprire il miracolo della vita e comprendere il proposito e il significato reale della nostra esistenza, nonché i nostri talenti unici.

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              Benessere

              Prosciutto e melone non è light e l’ananas non brucia i grassi. Le tante fake news sul cibo d’estate!

              Smontiamo alcune credenze popolari sui cibi estivi considerati leggeri e dietetici. Prosciutto e melone, insalatone, mozzarella e altro: ecco perché questi piatti non sono sempre light come pensiamo.

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                La bella stagione porta con sé un aumento dei cibi considerati light, ma spesso si tratta di miti da sfatare. Ecco cinque delle principali fake news sui cibi estivi:

                1. Mozzarella light?

                La mozzarella è spesso considerata un alimento leggero, ma contiene circa il 20% di grassi. Anna Villarini, biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione, sottolinea che non esistono formaggi veramente light. Anche la ricotta, se fatta con latte intero o con l’aggiunta di creme di latte, perde la sua caratteristica di latticino leggero.

                2. Carote e albicocche abbronzanti?

                Mangiare carote e albicocche non favorisce l’abbronzatura, nonostante il loro colore arancione dato dal betacarotene. Questo pigmento può dare un colorito dorato alla pelle, ma non influisce sull’abbronzatura, che è il risultato di un meccanismo diverso. Tuttavia, il betacarotene ha un effetto antiossidante che può aiutare a contrastare gli effetti dannosi del sole.

                3. Ananas brucia-grassi?

                L’ananas non brucia i grassi. Contiene bromelina, un enzima che aiuta a digerire le proteine, ma non ha alcun effetto sui grassi. Inoltre, la bromelina si trova principalmente nella parte centrale del frutto, spesso scartata. L’ananas sciroppato, inoltre, perde la bromelina a causa del processo di cottura.

                4. Prosciutto e melone light?

                Prosciutto e melone non sono light. Il prosciutto, anche senza grasso visibile, è una carne conservata con grassi nascosti. Inoltre, il melone contribuisce con zuccheri, rendendo il piatto calorico. Mediamente un piatto con due fette di melone e quattro fette di prosciutto contiene circa 200 kcal. Il consumo frequente di carni conservate è sconsigliato per la salute.

                5. Insalatone dietetiche?

                Non tutte le insalatone sono dietetiche. Se contengono mais, formaggi o condimenti pesanti, non possono essere considerate light. Per un’insalatona leggera, meglio optare per ortaggi, olive, legumi, frutta a guscio e ridurre l’olio. L’insalata di riso, spesso considerata leggera, può essere molto calorica se preparata con riso raffinato, uova, tonno, mozzarella, verdure sott’olio e maionese.

                Il parere degli esperti

                Anna Villarini, esperta in Scienze dell’Alimentazione, ci ricorda di fare attenzione agli ingredienti e alle porzioni. Anche piatti apparentemente leggeri possono nascondere insidie caloriche. Per esempio, la mozzarella, pur essendo fresca e invitante, non è così leggera come si pensa. Anche l’ananas, spesso associato alla dieta, non ha proprietà brucia-grassi come molti credono. Inoltre, la combinazione di prosciutto e melone, seppur gustosa, non è esente da calorie e grassi.

                Mangiare in modo consapevole e informato è fondamentale per mantenere una dieta equilibrata, soprattutto in estate, quando la tentazione di considerare certi cibi come automaticamente leggeri può portare a sorprese indesiderate sulla bilancia.

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