Connect with us

Moda e modi

La Tik toker Alessia Lanza a Venezia 2024: “Ho sbagliato tutto”, ma il suo look fa parlare

Alessia Lanza, protagonista della Mostra del Cinema di Venezia 2024, ha attirato l’attenzione con una maxi scollatura sulla schiena. Nonostante le critiche, l’influencer scherza sui social riguardo al suo outfit e si conferma una delle figure più influenti del mondo digital.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Alessia Lanza, una delle TikToker più seguite del momento, ha fatto parlare di sé sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2024. Non solo per la sua presenza, che alcuni ritengono ancora inappropriata in un contesto tradizionalmente riservato ad attori e attrici, ma soprattutto per il suo audace abito con una maxi scollatura sulla schiena.

    Un’icona di stile per la Gen Z

    Con oltre 4 milioni e mezzo di follower su TikTok e più di 1 milione e mezzo su Instagram, Alessia Lanza è diventata una vera icona di stile per la Gen Z. I suoi contenuti social parlano spesso di temi importanti come la salute mentale e la body positivity, ma questa volta sono stati il suo look e la sua ironia a fare il giro del web.

    Le critiche e la risposta ironica di Lanza

    L’apertura sulla schiena, che lei stessa aveva definito su TikTok come “sexy ma non troppo”, è stata al centro delle critiche. Nonostante ciò, Lanza non si è lasciata scoraggiare e, anzi, ha affrontato la situazione con il suo tipico spirito ironico. Su Instagram ha pubblicato un post in cui ha ammesso di aver “sbagliato tutto” nella scelta del look: “Secondo anno a Venezia e comunque ho sbagliato tutto, mi sono vestita come se fosse novembre e ho dovuto provare a sistemare la situazione mettendo pezzi di carta dappertutto”, ha scritto.

    L’influenza di Lanza nel mondo della moda

    Piaccia o no, i tempi in cui il red carpet di Venezia era riservato esclusivamente a grandi star del cinema sono finiti. Influencer e TikToker come Alessia Lanza sono ormai protagonisti, attirando l’attenzione dei brand che vedono in loro un ponte diretto verso un pubblico vasto e giovane. Basta pensare al trend dei macro orecchini dorati di quest’estate, di cui Lanza è stata una delle principali promotrici.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Moda e modi

      “Depression Hair”, la tendenza dei capelli spettinati che divide il web

      Nata come gesto di libertà dai canoni estetici, la tendenza dei “capelli da depressione” solleva critiche per l’uso superficiale di un termine legato a un disturbo serio come la depressione

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

      Depression Hair

        Capelli spettinati, ciocche ribelli e un’aria “appena alzati dal letto”: ciò che un tempo veniva considerato un segno di trascuratezza è oggi una dichiarazione di stile. La nuova tendenza, ribattezzata sui social “depression hair”, nasce come reazione al culto della perfezione e alla pressione estetica imposta da social e passerelle. Tuttavia, dietro un’apparente leggerezza, il nome scelto per questo trend ha acceso un acceso dibattito.

        Dalla fretta del mattino alle passerelle

        Tutto parte da un look volutamente imperfetto: capelli che sembrano non aver visto una spazzola, riga disordinata, ciocche che cadono dove vogliono. Le modelle lo portano con naturalezza — Gigi Hadid e altre “it-girl” ne sono state tra le prime sostenitrici — durante le sfilate di marchi come Miu Miu e Balenciaga, dove la spontaneità è diventata sinonimo di autenticità.

        L’effetto è quello del classico bad hair day trasformato in scelta estetica: un modo per dire addio alle pieghe perfette e celebrare la libertà di non dover apparire sempre impeccabili. In un mondo dove la cura dell’immagine è spesso sinonimo di controllo e rigidità, questo look volutamente spettinato è stato accolto come una piccola ribellione quotidiana.

        Una moda che normalizza l’imperfezione

        Il successo del “depression hair” è legato anche al suo messaggio: normalizzare il disordine. Per molte persone, abbandonare la spazzola significa scrollarsi di dosso la pressione sociale di essere sempre perfette. In questo senso, l’acconciatura disordinata diventa un simbolo di autenticità e di accettazione di sé, quasi una risposta estetica al perfezionismo digitale che domina Instagram e TikTok.

        Tuttavia, la scelta del nome — “depression hair” — non è passata inosservata. Se da un lato l’intento era quello di ironizzare sul look trascurato, dall’altro ha finito per toccare un tema delicato: la depressione, una malattia che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità colpisce più di 300 milioni di persone nel mondo.

        Quando la moda banalizza la sofferenza

        Molti esperti di salute mentale hanno sottolineato come associare la parola “depressione” a un trend estetico rischi di banalizzare una condizione psicologica complessa. Per chi vive realmente con questo disturbo, trascurarsi non è una scelta di stile ma una conseguenza della malattia: mancanza di energie, apatia, perdita di interesse per la cura personale.

        In questo senso, vedere la propria esperienza trasformata in un “look di tendenza” può risultare doloroso. “Usare il termine depressione per indicare un’acconciatura significa ridurre la sofferenza a un gesto frivolo”, hanno commentato diversi psicologi sui social. “La depressione non è una moda e non può essere rappresentata da una piega spettinata.”

        Dietro la naturalezza, una regia perfetta

        C’è poi un’altra contraddizione: i capelli “spettinati” delle passerelle non sono affatto casuali. Dietro quel disordine studiato c’è il lavoro preciso di hair stylist e make-up artist, che impiegano prodotti e tecniche per ottenere un effetto volutamente naturale. Quello che sembra un segno di trascuratezza è, in realtà, il risultato di una messa in scena accurata.

        È una contraddizione che riflette il paradosso della moda contemporanea: celebrare la spontaneità, ma solo se perfettamente costruita.

        Una riflessione necessaria

        Il dibattito intorno al “depression hair” ci ricorda quanto il linguaggio e le immagini della moda possano influenzare il modo in cui la società percepisce temi sensibili. La libertà di mostrarsi autentici è un valore positivo, ma quando una tendenza prende in prestito termini legati a disturbi mentali, è importante fermarsi a riflettere.

        Normalizzare l’imperfezione è un obiettivo nobile, ma farlo senza consapevolezza rischia di travisare esperienze di dolore reale. Perché, come ricordano gli esperti, la depressione non è uno stile di vita, ma una malattia che merita rispetto e ascolto.

          Continua a leggere

          Moda e modi

          Sciarpe protagoniste dell’autunno: tra cashmere, maxi forme e colori naturali tornano i must-have del guardaroba caldo

          Dalle maxi stole alle versioni leggere in lana o cashmere, le sciarpe di stagione uniscono praticità e fascino. Ecco come sceglierle, abbinarle e indossarle con personalità.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Con l’arrivo del freddo, la sciarpa diventa l’accessorio più desiderato del guardaroba autunnale. È un capo che cambia subito l’aspetto di un outfit, capace di passare dal look cittadino a quello più sofisticato con un solo gesto. Quest’anno domina la parola “comfort”: morbidezza, calore e texture naturali sono le parole chiave. Le passerelle hanno decretato il ritorno delle maxi sciarpe, veri mantelli urbani da portare sulle spalle come stole o da annodare con leggerezza per un effetto casual.

            Lana, cashmere e colori della terra

            Le tendenze autunnali puntano su materiali pregiati e palette naturali. La lana vergine resta un classico, mentre il cashmere conquista per leggerezza e raffinatezza. Accanto ai toni neutri — beige, cammello, grigio perla — fanno capolino i colori caldi del foliage: ruggine, ocra, bordeaux, verde bosco. Perfette con cappotti oversize o giacche sartoriali, le sciarpe diventano il tocco finale per bilanciare volumi e armonizzare il look. Per chi ama osare, tornano anche le fantasie check e i motivi geometrici d’ispirazione vintage.

            Come indossarle (con stile)

            L’arte di portare la sciarpa sta tutta nel nodo. Annodata al collo in modo morbido per un effetto parigino, avvolta più volte per un look urban, o lasciata cadere libera su un cappotto per un’eleganza rilassata: ogni gesto racconta qualcosa di chi la indossa. Gli stilisti consigliano di abbinarla ai guanti o al cappello, giocando su contrasti di materiali. Ma la regola più importante resta una: deve far sentire bene, avvolgere come un abbraccio. Perché la moda d’autunno non è solo estetica — è un modo di stare al caldo con stile.

              Continua a leggere

              Moda e modi

              Manga Mania: il taglio Hime che trasforma il tuo look con un tocco giapponese

              Geometrico e iconico, il taglio Hime è l’ultimo must-have per chi cerca un hairlook unico, con lunghezze perfette per sperimentare colori audaci e scalature nette. Adatto a diverse forme del viso, questo stile è dedicato a chi ama l’estetica dei manga e vuole osare con personalità.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Il mondo dei manga e degli anime giapponesi continua a influenzare la moda e le tendenze globali, e il taglio Hime ne è un perfetto esempio. Questo stile di capelli, che significa letteralmente “principessa”, affonda le sue radici nell’antica tradizione giapponese e oggi si impone come trend tra i giovani di tutto il mondo. Se prima l’estetica nipponica era riservata ai fan del cosplay e agli eventi speciali, oggi spopola sui social con oltre 90 milioni di post su TikTok, rendendo l’Hime un taglio irresistibile.

                Un taglio regale: l’origine storica dell’Hime

                L’Hime haircut non è solo un look moderno: la sua storia risale al periodo Heian (794-1185 d.C.), quando le donne dell’aristocrazia giapponese lo adottavano per distinguersi dalle classi inferiori. Con il passare dei secoli, lo stile è rimasto iconico e negli anni ’70 è diventato popolare grazie all’esplosione della cultura pop e dei manga. Le eroine di queste storie, spesso principesse o ragazze fuori dal comune, indossavano questo taglio come segno distintivo, rendendolo un simbolo di indipendenza e forza.

                Come realizzare il taglio Hime: guida e consigli

                L’Hime haircut si distingue per le sue linee nette e geometriche, che richiedono precisione e cura nella realizzazione. Ecco le caratteristiche principali e come ricrearlo, anche a casa:

                • Frangia: La frangia è uno degli elementi distintivi. Può essere cortissima o all’altezza delle sopracciglia, ma sempre piena e geometrica. Può essere abbinata a curtain bangs che arrivano fino a metà guancia o leggermente sotto l’orecchio.
                • Lunghezze laterali: Queste sezioni vengono tagliate orizzontalmente, creando un effetto simmetrico che enfatizza la struttura del viso. Le lunghezze laterali sono solitamente pari o leggermente scalate.
                • Chioma lunga e sleek: La chioma deve essere lunga e liscia, ma può essere adattata anche a lunghezze medie, fino alle spalle o poco sotto. Lo styling ideale è sleek, ovvero super liscio, per mantenere la pulizia delle linee geometriche. Tuttavia, si possono aggiungere leggere ondulazioni per personalizzare il look senza tradire lo stile originario.

                A chi sta bene l’Hime Haircut?

                L’Hime haircut è un taglio versatile e si adatta a diverse forme del viso, bilanciando i lineamenti e creando armonia. Ecco alcune indicazioni su come sfruttarlo al meglio:

                • Visi rotondi o a cuore: Le lunghezze laterali aiutano a snellire i volti rotondi, aggiungendo verticalità e rendendo l’insieme più equilibrato. La frangia corta o media, se tagliata con precisione, riproporziona le dimensioni e armonizza i tratti.
                • Visi ovali o allungati: Per chi ha un viso ovale, l’Hime haircut enfatizza le proporzioni naturali, aggiungendo un tocco di originalità. Sui visi allungati, la frangia spezza la verticalità e ammorbidisce i tratti, mentre le lunghezze scalate laterali riequilibrano eventuali asimmetrie.
                • Lineamenti marcati: Anche chi ha lineamenti forti o un naso pronunciato può beneficiare del taglio Hime, che con le sue geometrie nette e le lunghezze proporzionate aiuta a “diluire” e riequilibrare i tratti del viso.

                Lo styling dell’Hime: il colore fa la differenza

                L’Hime haircut può diventare ancora più espressivo con il giusto colore. I manga, infatti, hanno reso iconiche combinazioni di tonalità estreme e fantasiose. Ecco alcune idee per chi vuole osare:

                • Color block: Scegli un colore pieno e deciso come il nero corvino, il blu notte o il biondo platino. Queste tonalità evidenziano la struttura del taglio, mettendo in risalto le linee nette e la pulizia delle geometrie.
                • Tinte pastello: Se vuoi dare un tocco più audace, opta per colori pastello come rosa, lilla, verde menta o azzurro. I colori chiari su lunghezze scure o viceversa creano un effetto contrastante che richiama l’estetica dei manga.
                • Sfumature e balayage: Per un look più sofisticato, puoi sperimentare sfumature leggere o un balayage che si integra con le lunghezze laterali e la frangia, aggiungendo profondità e movimento al taglio.

                Le varianti moderne dell’Hime: dall’estremo al quotidiano

                Il taglio Hime è adatto a chi ama sperimentare e vuole un look che vada oltre le tendenze tradizionali. Ma ci sono anche versioni più soft per chi desidera mantenere uno stile ispirato ai manga senza esagerare:

                • Hime medio: Per chi non vuole osare con lunghezze estreme, l’Hime medio mantiene le caratteristiche principali, ma su un taglio che arriva poco sotto le spalle. Meno impegnativo, ma comunque d’impatto.
                • Hime soft con frangia lunga: In questo caso, la frangia viene portata lunga e aperta, creando un effetto curtain bangs, più dolce e romantico, ma sempre con un accenno alla struttura classica del taglio.
                • Hime con styling mosso: Per un tocco più moderno e meno rigoroso, lo styling mosso è un’ottima variante. Le lunghezze laterali rimangono definite, ma il movimento dona un aspetto più casual, adatto a chi vuole portare il taglio anche nella vita di tutti i giorni.

                L’Hime haircut è una scelta di stile che non passa inosservata, perfetta per chi ama l’estetica nipponica e vuole un look distintivo e versatile, capace di adattarsi a diverse personalità e occasioni.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù