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Gossip

Charlize Theron, 50 anni e zero freni: «Sono finita a letto con un 26enne, è stato incredibile»

Intervistata nel podcast Call Her Daddy, Charlize Theron confessa di aver avuto solo tre avventure in tutta la vita, ma l’ultima – con un ragazzo di 26 anni – è stata “indimenticabile”.

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    Ha appena spento 50 candeline, ma altro che crisi di mezza età: Charlize Theron sembra vivere una seconda adolescenza, con ormoni in modalità turbo. E lo dice senza giri di parole: «Di recente sono andata a letto con un 26enne, è stato davvero incredibile ed è una cosa che non avevo mai fatto». Roba da far arrossire metà di Hollywood e far sorridere l’altra metà.

    L’attrice sudafricana, premio Oscar per Monster, ha scelto di raccontarsi senza filtri a Alex Cooper nel podcast Call Her Daddy, trasformando un’intervista in una lezione di liberazione sessuale. Dopo una vita da mamma single, dedicata ai figli Jackson e August e più incline alla stabilità che alle avventure da copione piccante, Charlize ha scoperto che il sesso occasionale non è il male assoluto. Anzi.

    «Ho avuto solo tre incontri occasionali in tutta la mia vita. Avrei dovuto farlo di più a vent’anni», ha ammesso, con quella sincerità che spiazza e seduce allo stesso tempo. Poi la rivelazione sul 26enne – identità top secret, ma già eletto “eroe nazionale” dal web – raccontata con un sorriso che lasciava poco spazio all’immaginazione: «È stato incredibile».

    Un cambio di rotta radicale per una star che, fino a pochi anni fa, viveva le relazioni in modo tradizionale e spesso lontano dai riflettori del gossip. Ora, invece, la Theron sembra aver trovato il giusto equilibrio tra libertà e consapevolezza: niente caccia compulsiva all’avventura, ma nemmeno più sensi di colpa per lasciarsi andare.

    Tra un set e l’altro, campagne umanitarie e vita da super mamma, Charlize ha deciso che anche il piacere ha diritto di cittadinanza nella sua agenda. E se la sua missione è abbattere i tabù, il messaggio è arrivato forte e chiaro: a 50 anni, si può vivere la sessualità con più energia, ironia e leggerezza di quando ne avevi 20.

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      Personaggi

      Jenna Ortega, la rivelazione sull’OCD: “Salgo e scendo le scale sei volte prima di dormire”

      La protagonista di “Mercoledì” racconta in radio il suo disturbo ossessivo compulsivo. Un momento di sincerità fuori copione accende i riflettori su una condizione spesso sottovalutata.

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      Jenna Ortega

        Non è raro che un personaggio televisivo travalichi il ruolo per diventare un simbolo. A volte basta la combinazione giusta di atmosfera, talento e carisma. È il caso di Jenna Ortega, giovane attrice che negli ultimi anni ha conquistato pubblico e critica grazie al suo magnetismo sullo schermo e alla capacità di incarnare personaggi dal fascino oscuro.

        Ma dietro il volto imperturbabile della protagonista di Mercoledì si nasconde molto più di una frangia perfetta e un costume nero. Lo ha dimostrato di recente, quando, ospite di Heart Evening Show. Per promuovere il film Death of a Unicorn, ha deciso di parlare di sé in un modo che pochi si aspettavano.

        Alla domanda sulla sua routine serale, Ortega ha risposto senza esitazioni: «Soffro di un disturbo ossessivo compulsivo piuttosto intenso». Ha raccontato che spesso rimane intrappolata in pensieri ricorrenti e in rituali precisi. Contare, ricontare, salire e scendere le scale sei volte prima di potersi addormentare. «Non è scaramanzia, è qualcosa di più profondo», ha spiegato, con un mezzo sorriso che non nascondeva la gravità delle parole.

        Il disturbo ossessivo compulsivo, o OCD, è spesso frainteso. Non si tratta semplicemente di essere ordinati o maniacali, ma di convivere con pensieri intrusivi che generano ansia e spingono a ripetere determinate azioni per alleviarla. Un meccanismo che può rendere faticose anche le attività quotidiane più banali.

        Non è un’esperienza isolata nel mondo dello spettacolo. Altri volti noti hanno parlato apertamente di disturbi simili: Leonardo DiCaprio, ad esempio, ha raccontato delle sue compulsioni nel ripetere certi gesti; Charlize Theron ha descritto la sua necessità di ordine assoluto; David Beckham ha ammesso di non sopportare la mancanza di simmetria.

        Parlare di queste difficoltà, come ha fatto Jenna Ortega, aiuta a rompere lo stigma e a normalizzare un tema di salute mentale ancora poco discusso. Un atto di sincerità che, per una star in ascesa, vale quanto una grande interpretazione: resta impresso e, forse, può cambiare il modo in cui il pubblico guarda non solo il personaggio, ma la persona.

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          Personaggi

          Jennifer Lopez respinta all’ingresso di Chanel a Istanbul

          L’artista, in città per il suo tour estivo, ha reagito con calma e senza scene plateali, preferendo rivolgere altrove il proprio interesse per gli acquisti.

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          Jennifer Lopez

            Una giornata di shopping a Istanbul si è trasformata in un episodio destinato a far discutere. Jennifer Lopez, 55 anni, si trovava nella capitale turca per una tappa del suo tour mondiale quando ha deciso di visitare Istinye Park, uno dei centri commerciali più esclusivi della città. Tra le sue mete, anche la boutique Chanel, ma all’ingresso l’inaspettato: un addetto alla sicurezza, apparentemente ignaro della sua identità, le ha negato l’accesso.

            Secondo quanto riportato dal quotidiano turco Türkiye Today, la cantante e attrice indossava vistosi occhiali da sole, dettaglio che potrebbe aver contribuito all’equivoco. La scena, avvenuta davanti ad alcuni fan che l’avevano riconosciuta, ha sorpreso i presenti. Lopez, senza scomporsi, avrebbe semplicemente risposto: «Okay, no problem», per poi allontanarsi senza proteste.

            Tentativi di rimediare

            Accortisi dell’errore, i responsabili del negozio avrebbero subito cercato di rimediare, invitando la star a tornare indietro. Ma l’artista, raccontano le cronache locali, ha declinato l’offerta con gentilezza, scegliendo di continuare il suo giro in altri negozi di alta moda. Tra le tappe alternative, gli store di Celine e Beymen, dove ha proseguito il suo shopping senza ulteriori intoppi.

            Un tour all’insegna della libertà

            L’incidente non sembra aver rovinato l’umore di Jennifer Lopez, impegnata in questi giorni nel suo tour estivo che tocca diverse città in tutto il mondo. La tappa precedente si era svolta a Yerevan, in Armenia, a pochi chilometri dal confine turco. Sui social, dopo l’esibizione, la popstar aveva scritto: «Quest’estate è una celebrazione della libertà e del passare il tempo nel migliore dei modi».

            Se per molti entrare in una boutique di lusso può sembrare un momento banale, per Jennifer Lopez questa volta è diventato un episodio curioso, che ha dimostrato come anche le star internazionali possano vivere imprevisti… e affrontarli con un sorriso.

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              Gossip

              Elisabetta Gregoraci difende Nathan Falco: «Non è un figlio di papà, parla quattro lingue e ha la paghetta»

              Tra mare e relax in Sardegna, Elisabetta Gregoraci non lascia passare le accuse social al figlio Nathan Falco. «Chi lo conosce sa che è lontano dal cliché del figlio di papà», dice. E anche Briatore assicura: «Partirà dal basso, come cameriere»

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                Basta una foto al mare con mamma Elisabetta per accendere il dibattito. Nathan Falco, 15 anni, figlio di Gregoraci e Flavio Briatore, è tornato in Italia per le vacanze dalla Svizzera, dove frequenta una prestigiosa boarding school. Sotto le immagini pubblicate dalla conduttrice, non sono mancati i commenti al vetriolo sul presunto stile di vita da “privilegiato”.

                Gregoraci, però, non ha incassato in silenzio. «Non penso affatto, chi conosce Nathan sa che è ben lontano dal cliché del figlio di papà: parla quattro lingue, ha una paghetta da gestire e cresce tra valori, disciplina e responsabilità», ha scritto, rivendicando un’educazione costruita su regole chiare.

                Della questione si era già occupato anche Briatore, spiegando che il figlio «non arriverà alla guida del business di famiglia per diritto di nascita». Anzi: «Partirà da zero, facendo il cameriere, come ho fatto io. È fondamentale se vuole un giorno diventare manager». L’imprenditore ha però ammesso che non è facile non viziarlo: «Va bene a scuola, conosce tutti i dipendenti dei nostri ristoranti. La paghetta? 500 euro al mese».

                Nathan Falco una piccola incursione nel mondo degli affari l’ha già fatta: a 12 anni era stato nominato CEO di una società del padre dedicata agli NFT. Ma per i genitori, il percorso è ancora tutto in salita. «Tra noi due sono io la severa, quella dei no – ha raccontato Gregoraci –. Oggi magari gli danno fastidio, ma un giorno li apprezzerà. Già parte da una base fortunata, e proprio per questo deve capire il valore delle cose».

                Un’educazione da “manager in prova” che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe tenere lontano il ragazzo dall’etichetta più temuta da mamma Eli: quella di figlio di papà.

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