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Gossip

Davvero la Ferragni finirà gambe all’aria?

Chiara Ferragni non fallirà ne siamo quasi certi. O no? Le sue aziende hanno chiuso il 2023 con un dimezzamento del fatturato dovuto principalmente alla questione Balocco. Ma tra un crollo degli introiti e un fallimento ce ne vuole.

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    Vabbè ora è facile farle i conti in tasca e darle contro dopo che per anni Chiara Ferragni ve la siete coccolata e vezzeggiata. Facendola diventare quel simbolo che è diventata: la regina de business online. Qualunque cosa toccasse diventava oro come Re Mida. Vi ricordate, o fare finta di niente? Qualunque cosa dicesse diventava di moda. E per quante persone? Alcuni milioni, per l’esattezza 29 milioni e rotti. E quindi fino allo scorso anno tutti a cercarla: pubblicizza di qua, pubblicizza di là, e parla di questo e usa quest’altro…Intanto le aziende firmavano cachet da capogiro tanto sapevano che nei punti vendita l’oggetto sponsorizzato dalla Ferragni portava a casa utili in grande quantità. Sono stati consumati fiumi e fiumi di bit per descrivere il fenomeno.

    Chi mi ama mi segue

    E ora che sembra in disgrazia tutti a darle contro, nessuno a ricordarsi dei bei tempi andati. L’azienda è alla frutta, titola qualche giornale; sta cercando nuovi soci per rinsaldare i conti, spara un altro a caratteri cubitali. Questo è vero. Se non trova un socio forte che porta capitale fresco nelle casse tra un po’ fallisce per davvero. Mancherebbero 6 milioni di euro alla Fenice srl, la cassaforte della Ferragni, per fare quadrare i conti. Ma di crisi in azienda non ne vogliono parlare. Eppure si vede. A occhi nudo.

    La figuraccia del Pandoro gate

    Dopo il Pandoro-gate l’influencer e soci stanno cercando di uscire dalla crisi in cui si sono cacciati. E ci mancava anche il divorzio dal suo compagno Fedez a complicare la situazione. Del resto quando si è famosi qualunque cosa tu faccia valica i confini del tuo pianerottolo e coinvolge milioni di persone che credono in te in ogni parte del mondo. Persone che non conosci come il portiere del tuo stabile ma che sono pronte comunque a scommettere ancora sul tuo nome.

    Insomma quanto vale il suo capitale?

    Ma quanto vale la partecipazione della Ferragni nella Fenice srl, ovvero l’azienda che gestisce il suo business? La perizia giurata che la stessa influencer ha chiesto, firmata dal commercialista e revisore dei conti milanese Massimo Rho, del 20 gennaio 2023, indica come valore di partecipazione attuale circa il 32%. Ma c’è un ma. Un anno fa la società era valutata quasi venti volte meno di quei 75 milioni di euro che oggi la Ferragni accredita a la Fenice per chiedere ai soci un aumento di capitale di 6 milioni di euro. Per farne che? Per tappare i buchi della deblacle causata da l’affaire Balocco costata per ora 400 mila euro sanzionate dall’Antitrust. E in attesa della rivalsa da parte di agguerriti consumatori che vogliono indietro la quota parte del rezzo che doveva esser devoluto a un’azione solidale.

    Servono soldi per tappare i buchi

    Ma la cosa da temete di più sono i contratti con molti sponsor hanno stracciato. Nel 2023 Rho aveva stimato il valore economico del 100% della Fenice srl in 4,5 milioni di euro, stabilendo che la quota della Ferragni valesse 1.538.875 euro. Una valutazione considerata bassa, se davvero oggi si cerca di ricapitalizzare la stessa società con una iniezione di 6 milioni di euro. E Fenice che fa? Smentisce. Anche se, in maniera implicita, conferma che per il momento sono saltate le trattative per la vendita del 27% delle sue azioni. Nessuno le vuole. La società continua a sostenere non aver riscontrato fino a metà dicembre 2023 alcuna contrazione del proprio fatturato. Con la conseguenza che “i dati di bilancio 2023 risentono solo in parte dell’eventuale diminuzione delle vendite”. Fenice specifica, inoltre, “(…) di operare in più Paesi le cui performance sono state solo parzialmente impattate dagli eventi di dicembre ‘23“.

    Una smentita dopo l’altra

    Inoltre l’azienda smentisce le cifre di un possibile aumento di capitale e precisa che nessuna decisione è stata presa in merito ai vari scenari prospettati dai consulenti. “(…) non vi è al momento nessuna situazione emergenziale che richieda interventi drastici e immediati“. Quindi da un lato la Ferragni chiede un aumento di capitale, dall’altro La Fenice sottolinea che “nonostante l’interesse di investitori e nuovi partner a proporre investimenti e partnership, la società non ha avviato nessuna interlocuzione con alcun potenziale nuovo investitore“.

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      Personaggi

      Rettore risponde a Diego Dalla Palma: botta e risposta al vetriolo tra accuse, ironia pungente e vecchie ruggini che tornano a galla

      Diego Dalla Palma aveva definito “stupide” le esternazioni di Donatella Rettore sull’uso di termini offensivi e aveva ribadito il suo sostegno al Ddl Zan. La cantante, ospite a La Volta Buona, ha risposto con ironia feroce: «Ha ragione lui! Meglio essere stupidi che falsi e cattivi». E tra allusioni a vecchi dissapori e commenti piccati, la faida si riaccende.

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        Lo scontro tra Donatella Rettore e Diego Dalla Palma è tornato a infiammare il gossip televisivo. Tutto parte da un’intervista in cui il celebre truccatore aveva commentato duramente le recenti dichiarazioni della cantante sull’uso di termini come “frocio” e “negro”. Parole che lui aveva bollato senza esitazione: «È una delle persone più stupide che abbia mai conosciuto». Una posizione netta, accompagnata dal suo sostegno totale al Ddl Zan.

        La replica di Rettore, tutta sarcasmo
        Ospite a La Volta Buona, Rettore ha scelto la strada dell’ironia tagliente. «Ha ragione lui! Meglio essere stupidi, che falsi e cattivi», ha dichiarato, aggiungendo che non avrebbe mai osato contraddirlo. Un commento che è sembrato un colpo di fioretto più che una difesa, con quella punta di sarcasmo che la cantante sa maneggiare benissimo.

        Vecchie ruggini che riemergono
        Le sue parole non si sono fermate lì. Rettore ha ipotizzato che l’astio di Dalla Palma possa essere legato a un episodio di anni fa: «Una volta non stavo bene e non sono andata in una sua trasmissione». Un dettaglio che, nella sua narrazione, avrebbe alimentato una frattura mai davvero ricomposta. E poi l’affondo finale: «Ai matti bisogna sempre dare ragione». Una frase che ha fatto immediatamente il giro dei social.

        Un botta e risposta che accende il pubblico
        Il pubblico osserva questa schermaglia con il fascino che solo le polemiche tra personaggi iconici possono suscitare. Dalla Palma, con la sua sincerità senza filtri, e Rettore, con la sua teatralità sfrontata, creano un contrasto che funziona quasi come una scena scritta apposta per la televisione. E infatti la rete si è subito divisa: chi difende lui, chi applaude lei, chi si gode lo spettacolo.

        Una faida che sembra tutt’altro che chiusa
        Difficile immaginare una pace immediata tra i due. Le posizioni sono distanti, i toni alti, i retroscena ancora avvolti da un alone di mistero. Ma una cosa è certa: ogni loro frase diventa immediatamente materiale da trending topic. E finché continueranno a rispondersi così, nessuno smetterà di seguire il prossimo capitolo.

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          Gossip

          Andrea Delogu e Nikita Perotti, scintille a Ballando: menù di mamma, gelosie e complicità che fanno pensare a un amore già sbocciato

          Andrea Delogu e Nikita Perotti appaiono sempre più affiatati a Ballando con le Stelle. Dal menù che la mamma di lei ha già iniziato a preparare alla confessione gelosa della conduttrice, fino al commento di una concorrente che parla di “profumo di sesso”, il loro legame sembra ormai andare oltre la pista. E il pubblico continua a tifare per una storia che cresce sotto gli occhi di tutti.

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            Il viaggio di Andrea Delogu e Nikita Perotti a Ballando con le Stelle è diventato molto più di una sfida a ritmo di musica. Puntata dopo puntata, tra una prova e un fuori onda, i due mostrano un’intesa che va oltre la coreografia. «Che mia mamma ti ha pure chiesto il menù per quando vieni a casa, ha già iniziato… Io sono pure un po’ gelosa», dice Andrea, regalando al pubblico uno dei momenti più spontanei e rivelatori della stagione.

            La complicità che conquista anche le famiglie
            Il feeling non passa inosservato nemmeno a chi è fuori dallo studio. Il fatto che la madre di Andrea si stia già interessando al menù da preparare per Nikita racconta più di mille parole. È un gesto semplice ma potentissimo: come se il loro legame avesse già superato la soglia della televisione per entrare nella vita vera, quella fatta di tavole apparecchiate e attese sorridenti.

            Sguardi che dicono più delle parole
            Tra i due c’è un modo di guardarsi che racconta un mondo. Andrea scherza, Nikita la segue, entrambi si cercano nei dettagli: una mano sfiorata, un sorriso che parte prima ancora di accorgersene. Non è solo chimica da palcoscenico, è un’intesa naturale che cresce senza bisogno di proclami. Chi segue il programma lo percepisce chiaramente e i social sono pieni di clip dedicate alla loro complicità.

            Il “profumo di sesso” che incendia lo studio
            A rendere tutto ancora più interessante arriva il commento di una concorrente: «Sento profumo di sesso». Una frase che ha fatto scoppiare risate, imbarazzi e un’onda di commenti online. Perché sì, l’alchimia tra Andrea e Nikita è diventata uno dei motori narrativi dell’edizione, uno di quei fili rossi che trasformano una coppia di ballo in un racconto da seguire episodio dopo episodio.

            Un amore che forse è già iniziato
            Non ci sono conferme, nessuna dichiarazione ufficiale. Ma gli indizi sono ovunque e il pubblico lo sa. Andrea e Nikita si muovono come se avessero trovato un ritmo comune anche fuori pista, un passo che li avvicina sempre di più. Quando l’intesa diventa così evidente, il resto è solo questione di tempo.

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              Gossip

              Stefania Sandrelli a Belve: amori, segreti, sesso, Gino Paoli e una vita senza slip nell’intervista più disarmante della stagione

              Nel ritorno di Belve su Rai2, Stefania Sandrelli firma uno dei momenti più intensi della stagione: passione, ironia, dolori, libertà personale e un racconto schietto della donna dietro il mito. In puntata anche Sabrina Salerno, Fabio Fognini e un inatteso momento con Maria De Filippi.

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                Belve si apre con un colpo da maestra: Stefania Sandrelli, ospite della quinta puntata, regala a Francesca Fagnani un’intervista che oscilla tra confessione, memoria e provocazione. L’attrice, icona assoluta del cinema italiano, affronta senza giri di parole amori, tradimenti, dolori familiari e una libertà personale che non ha mai chiesto permesso a nessuno.

                Paoli, la passione e quella figlia nata “insieme”

                Il racconto parte dall’incontro con Gino Paoli. «Non sapevo che fosse sposato», dice. Poi la passione travolgente: «Ci siamo levati parecchie soddisfazioni». Da quella relazione nasce Amanda, venuta al mondo tre mesi dopo il figlio che Paoli ebbe dalla moglie Anna. «Amore a tre mai!», chiarisce Sandrelli. «Mi disse che non era stato lui. Non gli ho creduto». Con il tempo, però, le ferite si sono smussate: «Con Anna abbiamo riso molto ripensandoci».

                La Sandrelli rivela anche un episodio quasi incredibile: «Ho fatto l’amore in cima alla Basilica di San Pietro, sulla scala verso la cupola». «Chi era il fortunato?», chiede la Fagnani. «Il solito», sorride l’attrice.

                La maternità strappata e il dolore più grande

                La voce cambia quando ricorda gli anni in cui Amanda andò a vivere con Paoli e la moglie. «Ho sofferto molto. Mi sono separata da mio marito, non potevo rinunciare a mia figlia». Un passaggio che lascia lo studio sospeso: dietro l’icona, la fragilità di una madre a cui è mancato ciò che conta davvero.

                Sesso, libertà e il periodo con Tinto Brass

                Alla domanda sul peso del sesso nella sua vita, la risposta è un sorriso: «Sì, ha contato molto. E sono contenta che Gino mi abbia svezzata: era molto esuberante». Non manca l’ironia su un suo celebre “vezzo”: «Si dice che non metta sempre gli slip». «Mi danno fastidio. Spesso non li metto», ammette. «Questa abitudine non l’ha persa?», incalza la Fagnani. «No, infatti stasera ho le calze», replica divertita.

                Poi il capitolo Brass e La chiave: «La sceneggiatura era bellissima. Non ho provato imbarazzo rivedendomi: mi ha liberata».

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