Cucina
Zuppa di zucca e castagne: il comfort food autunnale che scalda il cuore
La zuppa di zucca e castagne è l’abbraccio caldo che non sapevi di volere nelle serate d’autunno. Con pochi ingredienti genuini e tanta bontà, questo piatto esalta i profumi tipici della stagione, regalando una coccola al palato.

Con l’arrivo delle giornate più fresche, cresce la voglia di piatti caldi e confortevoli. E cosa c’è di meglio di una zuppa autunnale che combina i sapori dolci della zucca e delle castagne? Questa ricetta non è solo un piacere per il palato, ma anche un richiamo alle tradizioni culinarie che celebrano i frutti della stagione.
Ingredienti (per 4 persone):
- 500 g di zucca (preferibilmente mantovana o delica)
- 200 g di castagne già cotte e sbucciate
- 1 cipolla bianca
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto di rosmarino
- 1 litro di brodo vegetale
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Pane tostato per accompagnare (facoltativo)
Preparazione:
- Prepara gli ingredienti: taglia la zucca a cubetti, trita finemente la cipolla e l’aglio. Se hai delle castagne crude, cuocile prima al forno o bollile e poi sbucciale.
- Soffritto aromatico: in una casseruola capiente, scalda l’olio e fai appassire la cipolla e l’aglio a fuoco basso. Aggiungi il rametto di rosmarino per insaporire il soffritto.
- Aggiungi la zucca: una volta che la cipolla è ben dorata, aggiungi i cubetti di zucca e rosolali per qualche minuto. Versa poi il brodo vegetale caldo e lascia cuocere a fuoco medio per circa 20-25 minuti, finché la zucca non sarà morbida.
- Le castagne: aggiungi le castagne sbriciolate alla zuppa e continua la cottura per altri 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Frulla la zuppa: togli il rametto di rosmarino e usa un frullatore a immersione per ottenere una crema liscia e vellutata. Se preferisci una consistenza più rustica, puoi frullare solo una parte della zuppa e lasciare qualche pezzetto di zucca e castagna intatto.
- Aggiusta i sapori: regola di sale e pepe, poi servi la zuppa calda, accompagnata da crostini di pane tostato o una fetta di pane rustico.
Un tocco in più:
Per rendere la zuppa ancora più speciale, puoi decorarla con qualche castagna intera, una spolverata di pepe nero macinato fresco, o un filo di olio al rosmarino. E se vuoi aggiungere un po’ di contrasto, un cucchiaio di panna acida o yogurt greco darà un tocco di freschezza al piatto.
La zuppa di zucca e castagne è un piatto che celebra l’autunno in ogni cucchiaio. Dolce, cremosa e con un sapore che sa di bosco e di tradizione, è perfetta per una cena in famiglia o per una serata rilassante davanti al camino. Provare per credere: una volta assaggiata, non ne potrai più fare a meno!
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Cucina
Il polpettone: tradizione e gusto a ogni boccone!
Nato come piatto di recupero per utilizzare gli avanzi di carne e pane, si è evoluto in un simbolo di convivialità e sapore familiare. Ogni regione d’Italia vanta la propria versione, arricchita da ingredienti tipici locali, ma la base resta sempre la carne.

Il polpettone offre infinite possibilità di personalizzazione. Può essere farcito con formaggi filanti, uova sode o verdure grigliate per creare strati di sapore e consistenze diverse. Inoltre, si può sperimentare con diverse tipologie di carne o creare versioni vegetariane usando legumi e cereali.
Polpettone di pollo con piselli e prosciutto
Ingredienti
500 g di pollo macinato
100 g di prosciutto cotto a fettine sfilacciate
100 g di piselli precotti
1 uovo
50 g di pangrattato
50 g di parmigiano grattugiato
Un pezzetto di aglio tritato
2 cucchiai di prezzemolo tritato
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Procedimento
In una ciotola capiente, unisci il pollo macinato, il prosciutto cotto, i piselli, l’uovo, il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo e l’aglio. Mescola bene con le mani o con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiusta di sale e pepe.
Su un foglio di carta da forno, versa l’impasto e modellalo in forma di cilindro, compattandolo bene. Avvolgi il polpettone nella carta da forno, sigillando bene i bordi. Cuoci in forno a 175 gradi per circa 30 minuti. Dopo 30 minuti, apri la carta da forno e spennella il polpettone con un po’ di olio d’oliva. Continua la cottura per altri 20-30 minuti, o fino a quando il polpettone è ben dorato e cotto internamente.
Una volta cotto, lascia riposare il polpettone per 10 minuti prima di affettarlo. Questo aiuta a mantenere la forma e permette ai succhi di redistribuirsi.
Taglia il polpettone a fette e servi caldo, accompagnato da contorni a piacere come purè di patate, insalata mista o verdure grigliate.
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Zucchine gratinate, delizia croccante al pecorino
Le zucchine gratinate sono deliziose e possono arricchire qualsiasi pasto. Facili da preparare e adatte a molteplici occasioni, sono perfette come antipasto, grazie alla consistenza croccante e la doratura irresistibile, porteranno in tavola un tocco di genuina.

Le zucchine gratinate sono un piatto irresistibile che combina la freschezza delle zucchine con la sapidità del formaggio pecorino e la croccantezza del pane grattugiato. Questo connubio di ingredienti semplici crea una sinfonia di sapori che esalta ogni boccone, rendendo le zucchine gratinate un contorno perfetto o un antipasto sfizioso. Il pecorino, con il suo gusto deciso, si fonde meravigliosamente con la gratinatura dorata e croccante, regalando una profondità di sapore che trasforma un piatto umile in una vera e propria prelibatezza. Perfette per ogni occasione, le zucchine gratinate con pecorino e pane grattugiato porteranno in tavola un’esplosione di gusto e tradizione.
Zucchine gratin con pecorino e pane Grattugiato
Ingredienti per 4 persone
5 zucchine medie
100 g di formaggio pecorino grattugiato
100 g di pane grattugiato
Un pezzetto di aglio tritato
Olio extravergine di oliva q.b.
Prezzemolo fresco tritato q.b.
Sale e pepe q.b.
Procedimento
Lava e taglia le zucchine a bastoncini. In una ciotola, mescola il pane grattugiato con il pecorino, l’aglio tritato, il prezzemolo, sale e pepe. Aggiungi olio e mescola fino a ottenere un composto omogeneo.
Disponi le zucchine in una teglia leggermente unta d’olio, cospargi uniformemente la gratinatura sopra le zucchine. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, o fino a quando la superficie è dorata e croccante. Sforna e lascia raffreddare leggermente prima di servire.
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Ma tu quanto spendi per un gelato…?
Il prezzo del gelato in Italia varia significativamente, con Milano in testa come città più cara e Palermo tra le più economiche. Tuttavia, il prezzo più alto non garantisce necessariamente una migliore qualità. Riconoscere un buon gelato artigianale richiede attenzione ai dettagli e una certa esperienza di degustazione.

Il costo del gelato in Italia varia notevolmente da città a città e all’interno delle stesse. I prezzi sono influenzati da diversi fattori, tra cui la materia prima, la lavorazione artigianale e le spese di gestione. Milano è senza dubbio la città più cara. Una coppetta piccola può costare fino a 3,5 euro, e il prezzo al chilo può superare i 25 euro. A Palermo invece il gelato è più economico anche se mediamente una coppetta piccola con una sola pallina può costare fino a 1.60 euro. Anche all’interno delle stesse città, i prezzi possono variare significativamente. A Roma, ad esempio, il prezzo di un chilo di gelato può variare quartiere a quartiere da 12 a 25 euro. A Genova, una coppetta con due palline lo può trovare a 1,50 euro. Ma è raro.
Ne mangiamo circa 12 chili a testa ogni anno
Con un consumo medio di 12 chili a testa all’anno, l’Italia è tra i paesi leader nel consumo di gelato. Tuttavia, non tutti i gelati sono creati uguali, e distinguere un gelato artigianale di qualità da uno di bassa qualità può essere complicato.
Come riconoscere un gelato artigianale
Il costo di produzione di un gelato artigianale, considerando solo la materia prima e la lavorazione, si aggira intorno ai 5-6 euro al chilogrammo. Tuttavia, nelle località turistiche come Sorrento e Venezia per esempio, i prezzi per i consumatori possono essere molto più alti, spesso per speculare sull’affluenza turistica. Riconoscere un gelato artigianale di qualità è fondamentale per giustificare il suo costo. Un prodotto artigianale lo puoi riconoscere per la sua consistenza e la sensazione al palato non deve essere oleoso, troppo liquido o appiccicoso.
Cremoso e senza coloranti artificiali
Un buon gelato deve essere cremoso ma non eccessivamente. Se si scioglie troppo rapidamente, è un segno di un alto contenuto di zucchero. Se non si scioglie affatto, potrebbe contenere additivi. Si può capire se è industriale oppure non semplicemente guardando i colori. Quelli troppo vivaci possono indicare l’uso di coloranti artificiali. Il colore del gelato dovrebbe corrispondere al gusto naturale degli ingredienti. Ad esempio, il pistacchio dovrebbe essere di un colore marroncino naturale, non verde acceso. La menta dovrebbe essere bianca, non verde brillante.
Ingredienti ben in evidenza
Ogni gelateria dovrebbe esporre la lista degli ingredienti utilizzati da cui si può capire se vengono utilizzati prodotti freschi, oppure congelati. Evitate gelati che contengono grassi idrogenati, oli vegetali in eccesso, conservanti, coloranti e altri additivi. Un’altra cosa a cui dare attenzione è la quantità di zucchero. Un gelato artigianale dosa lo zucchero in modo appropriato. Troppo zucchero rende il gelato troppo morbido, mentre troppo poco lo rende granuloso. Il sapore del gelato dovrebbe riflettere fedelmente gli ingredienti utilizzati. Un gelato che sa troppo di zucchero può mascherare ingredienti di bassa qualità. Inoltre dovrebbe essere preparato quotidianamente e servito entro tre giorni dalla produzione per garantire freschezza e qualità.
Laboratorio artigianale in vista è un simbolo di qualità
La presenza di un laboratorio artigianale visibile all’interno della gelateria è un buon segno di trasparenza e qualità. Verificate sempre la pulizia e la freschezza delle materie prime utilizzate.
Un laboratorio attiguo al punto vendita garantisce che il gelato non debba essere trasportato, mantenendo così la sua integrità e freschezza. Ricordarsi sempre che il gelato artigianale può essere conservato in freezer a meno 18 gradi per tre-quattro mesi. Una volta scongelato leggermente, va consumato subito e non può essere ricongelato.
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