Connect with us

Viaggi

Turismo, effetto Albania in calo: troppi rincari, gli italiani scelgono la Puglia (e i weekend brevi)

Sembrava il nuovo Eldorado del turismo low cost, ma oggi l’Albania fatica a mantenere le promesse. Tariffe in aumento, servizi non sempre all’altezza e convenienza in calo: gli italiani tornano indietro. Letteralmente. E per molti il mare, ora, è quello di casa.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Dimenticate le folle entusiaste del post-pandemia, quando la costa albanese veniva dipinta come la nuova Croazia: più economica, più autentica, più selvaggia. Il 2025 segna una frenata netta. «Abbiamo registrato un calo importante già alla fine dell’estate scorsa», racconta Michele Viola, tour operator di Goodays. «Quest’anno la discesa è ancora più evidente. Le richieste per l’Albania sono pochissime. I gruppi scelgono altre mete».

    I dati parlano chiaro: rispetto al boom del 2022, la domanda per l’Albania è crollata. E le motivazioni sono semplici: «Se prima il rapporto qualità-prezzo era interessante – spiega Viola – oggi non più. I rincari non giustificano certi disagi. E con i redditi familiari sempre più bassi, anche il concetto stesso di vacanza viene ridimensionato».

    Così chi rinuncia all’estero, resta in Puglia. Magari solo per un weekend, magari in un Bed&Breakfast, magari a due ore da casa. Ma ci resta. «Funziona molto la formula delle mini-vacanze – conferma Viola – mentre per chi ha più budget, vanno fortissimo i tour organizzati: Egitto, Dubai, Spagna. Il giro d’affari tiene, ma l’Albania non è più centrale».

    E c’è anche chi invita alla cautela, come Massimo Salomone, presidente del settore Turismo di Confindustria Bari e Bat: «L’Albania è cresciuta, vero. Ma il binomio qualità-prezzo non è più così scontato. Servizi, trasparenza e organizzazione fanno la differenza. La Puglia resta più affidabile».

    Dello stesso avviso Piero Innocenti, presidente vicario Fiavet Puglia: «La fascia media cerca convenienza, ma pretende qualità. Se i costi salgono, e i disservizi restano, il turista si sente tradito. Grecia e crociere reggono. Ma l’Albania, almeno per ora, perde terreno».

    Morale: il mare è sempre più blu. Ma stavolta, dalla parte italiana dell’Adriatico.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Viaggi

      Uno splendido soggiorno in economia? Scopri la meta migliore in Europa

      Viaggiare con soddisfazione senza spendere un capitale, in una località dove non venire letteralmente sommersi da orde di turisti è possibile. Segui le proposte del nostro daily magazine: oggi andiamo in Moldavia!

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        E’ vero che le vacanze estive sono finite da pochissimo per la maggioranza degli italiani… ma chissà perchè il pensiero di tutti va sempre verso il relax e lo svago che il turismo è in grado di regalare… Non c’è soddisfazione più grande di andare in vacanza in una nuova località bellissima, affascinante, magari in cui non siamo mai stati e in cui non ci siano troppi turisti. E, cosa più importante… il più possibile economica.

        Cercando sul web, frequentando i forum di viaggi e… leggendo LaCity Mag

        Le mete con queste specifiche caratteristiche non sono poi così comuni. Anzi… le località con pochi turisti spesso si rivelano esclusive e molto costose. In altri la meta economica e rilassante ma, proprio per questo, tende a non offrire nessuna emozione particolare… che noia! Ma con un po’ di buona volontà, di curiosità – e , perchè no, leggendo anche il nostro magazine – trovare un nuovo posto per le vacanze con tutti questi pregi è fattibile. Oggi vi proponiamo una delle città più belle ed economiche di tutta Europa!

        Per risparmiare bisogna guardare verso Est

        Prima di farlo è opportuno sottolineare un presupposto: l’ovest del nostro continente è già molto turistico, difficile trovare mete “inesplorate” in Italia, Spagna, Francia o Portogallo. Per evitare la calca dei turisti – sia estivi che nel periodo natalizio che si avvicina – il consiglio è di volgere lo sguardo a est. Alcuni paesi dell’est Europa e dell’Asia (anche per vicende storiche e politiche molto note) non vantavano nessun flusso turistico fino a pochi decenni fa. E per questo alcune città rappresentano un territorio “vergine”, inesplorato ed economicamente appetibile.

        La nostra proposta si chiama… Chisinau

        La capitale della Moldavia Chisinau è una città piena di storia, di bellezze architettoniche e culturali e con un fermento di eventi, non solo estivi, davvero ragguardevole. Visitarla d’estate è ideale: le temperature sono in genere più temperate di quelle italiane, i turisti scarseggiano e non si trova neanche troppo distante dall’Italia. In qualche ora di volo la si raggiunge (i collegamenti stanno progressivamente aumentando).

        Impatto turistico bassissimo

        La Moldavia è il Paese europeo con il minor impatto turistico. Forse anche per questo motivo si viene accolti con curiosità e autentica ospitalità. I locali si mostrano sempre ben felici di aiutare i forestieri, finendo così spesso per trascorrere del tempo con loro e permettendo un coinvolgente interscambio di culture.

        L’etimologia del nome

        L’origine del nome Chisinau viene attribuita alla coesione di due parole dell’antico moldavo: chișla nouă ossia “sorgente nuova”. Secondo una delle varie leggende locali, la sorgente d’acqua fu trovata da alcuni monaci ortodossi che nei suoi pressi costruirono una chiesa. La presenza della sorgente sarebbe stata poi l’incentivo alla fondazione del centro abitato.

        Cosa mangiare

        La cucina moldava è davvero squisita – aspetto che noi italiani in viaggio amiamo molto – e risente molto di influenze diverse: turche, russe, ucraine, greche, ebraiche e tedesche. E ai palati curiosi si rivela sorprendente per varietà degli alimenti, senza dimenticare l’ottimo vino locale. Anche perchè – lo sanno in pochi – la Moldavia è uno dei più grandi produttori ed esportatori di vino. I piatti da assaggiare almeno una volta sono:

        Sarmale: foglie di cavolo ripiene di carne macinata
        Placinta: si tratta di un piccolo fagottino di sfoglia riempito con formaggio fresco, patate e cavolo
        Mamaliga: è la loro polenta tradizionale di granoturco, spesso servita con spezzatino di carne o brasati
        Branza: un formaggio che assomiglia alla nostra ricotta
        Cappuccio di Guguza: il miglior dessert locale, una torta a base di panna, ciliegie e scaglie di cioccolato

        Alcune cose da vedere (e fotografare)

        Arco di Trionfo – Eretto nel 1840 per volontà di Pavel Fiodorov per celebrare la vittoria dell’Impero Zarista sugli Ottomani nella guerra russo-turca. E’ uno dei simboli della città.

        Piazza delle parate

        Parcul Catedralei – Si tratta del parco cittadino più amato dagli abitanti di Chisinau, che vengono qui per riposare sulle panchine, fare jogging, far giocare i bambini o comprare fiori nelle bancarelle. Al suo centro sorge la Cattedrale della Natività del Signore, una piccola cattedrale ortodossa dagli interni riccamente rifiniti con legno intarsiato e affreschi.

        Museo Nazionale storico ed archeologico – Piccolo ma molto interessante, soprattutto la sezione dedicata al dominio stalinista. Prezzo d’ingresso… 3 euro!

        La statua di Stefan cel Mare – Realizzata fondendo 6 grandi cannoni ottomani e progettato dal Bernardazzi (l’onnipresente architetto della città).

        Parco Stefan cel Mare – I giardini adiacenti alla statua di Stefan cel Mare sono simmetrici e in perfetto stile sovietico, vi si possono ammirare i busti delle principali figure della letteratura romena e moldava e dei leader politici.

        Teatro dell’opera e del balletto


          Continua a leggere

          Viaggi

          Dove siete stati in vacanza? Per il 60% degli italiani la risposta è… da nessuna parte

          Più della metà dei nostri connazionali non può godere delle meritate ferie. Motivo? E’ facile immaginarlo, visti i tempi…

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Il dato è di quelli che fanno riflettere. E si tratta di una tendenza che non riguarda solo il nostro Paese ma l’Europa intera: sono i numeri preoccupanti che risultano dal report di Eurostat dopo la fine di agosto.

            Lontano da casa? No, grazie

            Agosto è il mese in cui la maggior parte delle persone parte per le vacanze estive, ma quest’anno a poter partire sono stati in pochi, almeno qui da noi: poco più del 40%. Dei quali circa la metà si è dovuta accontentare di un viaggio di 3-5 giorni, all’insegna del risparmio. Che le vacanze costino sempre di più è sotto gli occhi di tutti, il report di Eurostat intitolato “Incapacità di permettersi una settimana all’anno di vacanza lontano da casa” lo conferma.

            C’è chi sta peggio di noi

            Un documento che ha analizzato i dati del 2023, dove si poteva osservare come in Europa il 25% della popolazione non può permettersi di pagare per viaggiare una settimana all’anno. A confronto della media europea, l’Italia si trovava leggermente al di sopra, con la percentuale di famiglie che non possono permettersi nemmeno una vacanza l’anno. Sebbene la nostra rappresenti una situazione negativa, c’è pure chi sta peggio…

            Dannata inflazione

            Circa il 25% dei lavoratori non è in grado di poter pagare una settimana di vacanza lontano da casa, neanche solo una volta l’anno. Il motivo è principalmente il generale aumento dei prezzi causato dall’inflazione. Un elemento che riguarda non solo il mondo dei viaggi ma ogni singolo aspetto della vita quotidiana. Giocoforza le famiglie europee hanno dovuto darsi delle priorità.

            Anche Grecia e Romania messe male

            Nell’UE il Paese che negli ultimi anni ha visto crescere maggiormente la percentuale di povertà in vacanza è la Francia, che però rimane ancora al di sotto della media europea. A superarla di molto sono Grecia e Romania dove, rispettivamente, rimangono a casa il 40% e il 55% delle famiglie. In una situazione simile a quella di casa nostra sono Spagna e il Portogallo, dove circa 1 famiglia su 3 non riesce più a partire per le ferie. Questa estate il trend delle famiglie che non sono partite affatto è salito vertiginosamente, tenendo conto che i fortunati si sono comunque dovuti accontentare di ridurre i giorni di vacanza. O, in alternativa, cercare soluzioni di tutti i tipi per risparmiare durante il viaggio. Come venire ospitati da parenti e amici

            I dati principali in sintesi

            Sui viaggi degli italiani nel 2024, ci aggiorna Federconsumatori:

            solo poco più del 40% degli italiani è partito per le vacanze;
            una vacanza al mare costa circa il 10% in più rispetto al 2023;
            la montagna ha visto un rincaro del 4% rispetto allo scorso anno;
            le sistemazioni in hotel costano il 17% più del 2023;
            i prezzi dei trasporti sono aumentati del 14% rispetto allo scorso anno.

            Chi, nonostante tutto, non si è arreso a rimanere a casa… ha scelto il cosiddetto turismo di prossimità. Ma quelle belle estati di tanto tempo fa, costituite da un intero mese spaparanzati al sole?!? Bei ricordi, solo ricordi…

              Continua a leggere

              Viaggi

              Travel grocery, quell’irresistibile voglia di supermercato in vacanza

              Fare la spesa all’estero nei supermercati può diventare una forma di intrattenimento e un’occasione per entrare in contatto con usi e costumi sconosciuti. Sui social lo chiamano Travel Grocery e si sta diffondendo ovunque.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Una vacanza che si rispetti non può dirsi tale senza la curiosità di scoprire come e cosa mangiano nel luogo in cui ci troviamo, soprattutto all’estero.

                Un’esperienza per sentirsi integrato

                Nei supermercati all’estero ci sentiamo anche noi un po’ local, curiosando fra gli scaffali di alimenti che suscitano la nostra curiosità, non diffusi a casa nostra. E’ proprio in quel luogo che abbiamo la possibilità di scoprire cibi tipici, magari da riportare in valigia come ricordo della vacanza. Frequentare un supermercato del posto in cui siamo in vacanza è come aprire la loro porta di casa, un modo per entrare nella loro cultura.

                Virale sui social

                Si chiama Travel Grocery – battezzato tale e diventando virale su TikTok – e rappresenta una nuova tendenza da registrare: quello di fare la spesa nei supermarket del Paese che ci ospita temporaneamente, alla ricerca dei prodotti più strani e delle squisitezze tipiche, per un’immersione nella cultura e nei costumi del luogo. In italiano possiamo tradurlo con “turismo nei supermercati”.

                Qui da noi il cosiddetto km zero

                Dai megastore degli USA ai piccoli supermercati delle isole greche, senza dimenticare la nostra ltalia, dove si diffonde sempre più il reparto dei prodotti locali e a “chilometro zero”, permettendo ai turisti l’esperienza culinaria del Belpaese.

                Cultura e divertimento

                “Con il loro grande assortimento di prodotti tipici e curiosità, i supermercati diventano per i turisti uno spaccato della cultura del Paese che stanno visitando: entrare a fare la spesa, quando si è in viaggio, è un’esperienza che arricchisce e diverte”, ha dichiarato Umberto Zola, Responsabile Online Sales EU di SumUp.

                Un elemento di attrazione

                Prosegue Zola: “Il trend del Travel Grocery, consacrato dai content creator di TikTok, è particolarmente interessante da intercettare per gli esercenti: i supermercati e i negozi di alimentari possono valorizzare le proprie caratteristiche di unicità e diventare un fattore di attrazione anche per le nuove generazioni, offrendo un’esperienza d’acquisto sempre più variegata e smart. In questa direzione, è fondamentale fornire diverse opzioni di pagamento per semplificare e velocizzare la spesa dei turisti. Come emerge dal nostro recente Osservatorio Alimentari Cashless, infatti, anche in questo settore i pagamenti digitali sono in costante crescita, +29,2% nel primo trimestre 2024 rispetto all’anno precedente”.


                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù