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Chi dominerà la scena hip-hop? Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain pronti a scovare il prossimo talento su Netflix

Dal 31 marzo torna Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia: 100.000 euro in palio e una competizione che promette scintille.

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    Il rap italiano si prepara a una nuova sfida. Dopo il successo della prima stagione, Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia torna su Netflix con un nuovo capitolo, pronto a scoprire la prossima grande star dell’hip-hop. Alla guida della competizione Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain, tre artisti con stili e visioni diverse, ma accomunati dalla voglia di portare alla luce il miglior talento emergente.

    Una gara senza esclusione di colpi: si parte il 31 marzo

    L’appuntamento è fissato per il 31 marzo, data in cui usciranno i primi quattro episodi del talent prodotto da Fremantle Italia. I giudici viaggeranno tra grandi città e province alla ricerca di rapper di talento, spingendosi perfino a Londra per scovare chi ha qualcosa di nuovo da dire nella scena hip-hop italiana.

    Dopo un primo round di selezioni tra audition e cypher, dal 7 aprile inizierà la vera battaglia: gli artisti dovranno affrontarsi in sfide mozzafiato, tra freestyle, videoclip e featuring con alcuni dei più grandi nomi della scena rap italiana. Solo i migliori tre finalisti arriveranno alla resa dei conti il 14 aprile, quando verrà incoronato il vincitore e assegnato il premio da 100.000 euro.

    Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain: tre visioni a confronto

    Oltre alla tensione tra i concorrenti, c’è grande curiosità anche per il trio di giudici. Fabri Fibra, veterano della scena, porterà la sua esperienza e il suo occhio critico, mentre Geolier, dominatore delle classifiche, avrà un occhio attento per il rap napoletano e le nuove tendenze. Rose Villain, con il suo stile internazionale, potrebbe essere la sorpresa capace di spingere i talenti fuori dagli schemi.

    Un format internazionale per un rap che vuole crescere

    Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia è l’adattamento italiano del format Netflix che ha già conquistato pubblico e critica negli USA e in Francia. Con una produzione curata nei minimi dettagli e una regia affidata ad Alessio Muzi, il programma si candida a essere uno dei momenti più attesi dell’anno per la scena urban italiana.

    La domanda è una sola: chi sarà la prossima grande stella del rap?

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      Musica

      Annalisa risponde agli hater: “Dicono che sono sempre in mutande, ma a volte ho un lupetto”

      Ospite del programma Say Waaad? condotto da Michele Caporosso su Radio Deejay, Annalisa ha affrontato il tema degli haters che la accusano di mostrarsi troppo. “Scrivono cose assurde senza neanche sapere cosa commentano. Io non mi faccio toccare da tutto questo”.

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        Ha imparato a ignorare le cattiverie, ma quando serve risponde con ironia. Annalisa, ospite del programma Say Waaad? su Radio Deejay, ha replicato con fermezza a chi sui social la accusa di esibire troppo il proprio corpo. “Io penso che quelli che scrivono quella roba là manco sanno che cosa stanno commentando – ha spiegato –. A volte leggo ‘questa è sempre in mutande’, e magari invece sono con un maglione lupetto”.

        La cantante e gli hater

        La popstar, che il 10 ottobre ha pubblicato l’album Ma io sono fuoco, non si è tirata indietro davanti alle domande di Michele “Wad” Caporosso, sottolineando quanto i social possano diventare una valvola di sfogo per la frustrazione. “Non so se guardano davvero, magari lo fanno anche, però c’è tanta frustrazione, questo sì”.

        “Cattivi a caso”

        Poi la riflessione più amara: “La gente molto spesso sui social è cattiva, ma non è cattiva con la testa, è cattiva a caso. E onestamente ha anche un po’ stancato”. Parole che raccontano una consapevolezza nuova, maturata negli anni tra palchi e tastiere.

        Tra musica e libertà

        Annalisa oggi è una delle artiste più seguite e ascoltate del panorama italiano, ma non rinuncia alla libertà di essere se stessa, anche quando questo scatena commenti feroci. “Io mi diverto, faccio quello che mi piace e mi sento bene così – ha concluso –. Il resto non mi appartiene”.

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          Musica

          Elodie e la frase che divide il web: “Vorrei essere un intellettuale, amo la filosofia. Non ho preso il diploma per paura di non essere accettata”

          Elodie, spesso protagonista di uscite fulminanti, questa volta conquista il web con una dichiarazione in bilico tra riflessione personale e gaffe: il desiderio di “essere un intellettuale” e la confessione di non aver conseguito il diploma “per paura di non essere accettata”. Una frase che il mondo dei social ha trasformato immediatamente in un piccolo cult.

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            Elodie non è nuova a uscite che scatenano l’internet, ma questa volta è bastata una frase per trasformare una semplice intervista in un caso social. La cantante, nota per la spontaneità tagliente con cui affronta anche gli argomenti più delicati, ha detto: «Vorrei essere un intellettuale, mi piace la filosofia. Non sono arrivata al diploma per paura di non essere accettata». Una dichiarazione che, in pochi minuti, ha fatto il giro delle piattaforme.

            Una frase che diventa subito meme
            La sua affermazione, sospesa tra vulnerabilità e comicità involontaria, è stata accolta come una battuta da stracult. Il web si è diviso tra chi ha sorriso di gusto, chi ha tirato fuori vecchie interviste per confrontare l’evoluzione del suo pensiero e chi, invece, ha fatto notare come ogni uscita dell’artista venga amplificata ben oltre le intenzioni reali.

            Sincerità o scivolone? Il web discute
            Se c’è una cosa certa, è che Elodie non ha alcun filtro. Lo ha dimostrato mille volte: dalle interviste ai talk show, dalle storie Instagram alle conferenze stampa. Anche questa volta, dietro quella frase così discussa, si intravede il fotogramma di una storia personale complessa, fatta di scelte, paure e un percorso non lineare. Ma i social, come sempre, l’hanno trasformata in un tormentone, rimbalzandola con ironia e qualche sopracciglio alzato.

            Tra filosofia, autoironia e un pizzico di caos
            Che le piaccia davvero la filosofia o che la sua fosse più una provocazione, poco importa: Elodie si conferma uno dei personaggi più “pop” del panorama italiano, capace di accendere conversazioni anche con una frase che parla di scuola, accettazione e identità. È la sua cifra: mescolare profondità e leggerezza, riflessioni e gaffe, spontaneità e improvvisi lampi di sincerità.

            Una frase destinata a restare
            Come tutte le sue uscite più riuscite, anche questa entrerà probabilmente nella collezione dei “momenti cult” di Elodie, finendo nei reel, nelle storie e nelle chat. Perché, che piaccia o no, ogni volta che dice qualcosa di spiazzante, il web si ferma. E ride. O discute. O entrambe le cose.

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              Musica

              È già Natale per Mariah Carey: “All I Want for Christmas Is You” torna in classifica prima del previsto

              Nonostante i numeri di streaming e airplay di inizio novembre siano stabili negli anni, i cambiamenti nelle dinamiche di classifica hanno spinto il brano a riapparire subito dopo Halloween. La canzone, da 30 anni, continua la sua ascesa inarrestabile.

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              All I Want for Christmas Is You

                L’evento è ormai un appuntamento fisso, ma quest’anno ha superato ogni aspettativa: “All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey è rientrata nella prestigiosa classifica americana Billboard Hot 100 alla posizione numero 31, l’ingresso più anticipato nella storia del brano. Sebbene alcuni abbiano ipotizzato che il rientro sia dovuto all’uso massiccio della canzone durante i festeggiamenti di Halloween, la spiegazione sembra risiedere piuttosto in una sempre più impellente “febbre da Natale” che pervade la società americana.

                I dati statistici forniti da Luminate mostrano che, in realtà, i numeri della hit all’inizio di novembre sono rimasti piuttosto stabili negli ultimi anni. Nella settimana dal 31 ottobre al 6 novembre 2025, la canzone ha registrato 9,9 milioni di streaming ufficiali e 942.000 visualizzazioni airplay negli Stati Uniti. Cifre in linea con quelle degli anni precedenti (ad esempio, 10,4 milioni di stream e 1,7 milioni di airplay nella settimana corrispondente del 2024), suggerendo che l’anticipo in classifica sia dovuto a cambiamenti nelle regole della Hot 100 e nelle tendenze generali dello streaming, che lasciano più spazio ai brani stagionali all’inizio della stagione.

                Le radici del successo inattaccabile della canzone, originariamente pubblicata nel lontano 1994, sono profonde e non si limitano al ritmo pop irresistibile. “Quando l’ho scritta, non avevo assolutamente idea dell’impatto che la canzone avrebbe avuto in tutto il mondo”, ha dichiarato Carey nel 2021. La popstar ha raccontato di averla concepita in un’epoca in cui il Natale era diventato eccessivamente commerciale, con l’obiettivo di riportarlo al suo nucleo romantico ed emotivo.

                Missione compiuta: con il passare del tempo, la funzione del brano è diventata quasi terapeutica per molti, un “canto dei desideri” che funziona narrativamente. L’incredibile longevità del brano lo dimostra: ha raggiunto la top 10 della Hot 100 per la prima volta nel dicembre 2017 e, a dicembre 2019, è salito finalmente al numero 1. Da allora, ha dominato ogni stagione natalizia, accumulando 18 settimane totali in vetta fino ad oggi, il terzo periodo più lungo nella storia della classifica.

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