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Musica

In India riapre l’ashram dove i Beatles raggiunsero l’apice creativo

I Fab Four e il loro mitico viaggio in India del 1968: il luogo dove praticarono – chi più chi meno – la meditazione sarà oggetto di un progetto di restauro, per essere in seguito riaperto al turismo di massa.

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    Lo storico ashram che accolse i Fab Four per tre mesi sul finire degli anni ’60 rischiava l’abbandono, riaprirà a nuova vita. Qui i 4 di Liverpool trascorsero uno dei periodi più produttivi della loro carriera, tra meditazione, sessioni di yoga, musica live – con tanto di sitar, per la gioia di George Harrison. Ed anche qualche fumatina non proprio legale, almeno nella loro Inghilterra. Qui venne composto il White Album, forse il loro apice creativo, con 48 canzoni che rimangono come lascito fondamentale ai posteri. Una primavera indiana che lanciò in Occidente la moda della meditazione trascendentale: quel soggiorno in India che ti può cambiare la vita, imparando a recitare i mantra, praticando l’ascesi e alimentando la quiete interiore.

    I 4 musicisti con il Maharishi Mahesh Yogi

    Un nuovo progetto di riqualificazione

    La leggendaria International Academy of Meditation, fondata dal guru Maharishi Mahesh Yogi, verrà restaurata e riaperta al turismo di massa grazie a un progetto del governo dell’Uttarakhand che ha affidato il ripristino allo stesso studio di architettura di Ahmedabad, HCP desig. Lo stesso che ha disegnato il nuovo Parlamento a Delhi e restaurato l’ashram del Mahatma Gandhi.

    Filo spinato per proteggersi da svariati pericoli

    Il progettto nasce non senza qualche difficoltà. Chaurasi Kutia, che in lingua hindi significa “84 capanne”, è vicina a Rishikesh, sul fiume Gange ai piedi dell’Himalaya, in un contorno naturale davvero mozzafiato. Anche se il centro è contornato dal filo spinato: protezione opportuna non solo contro graffitari e vandali comuni… ma anche da, orsi neri, leopardi e cobra.

    Abitazioni che ricordano i trulli pugliesi

    Nel 1963, attraverso una donazione di 100mila dollari dell’ereditiera americana Doris Duke, Maharishi Mahesh Yogi fece erigere 25 capanne di pietra che ricordavano nella forma i nostri trulli. Solo 12, come spiega l’architetto Anand Patel, sono interessante al restauro, senza intervenire sulle restanti 13 «per consentire ai turisti di vedere le condizioni originarie».

    Ringo fu quello che meno ne rimase affascinato

    Quando quel burlone di Ringo Starr – forse il più ironico della band e il meno interessato alla trasferta indiana – le vide per la prima volta commentò: «È come un campeggio estivo della spiritualità». Arrivarono mogli, amici e svariati personaggi famosi a far loro visita, come il cantautore inglese Donovan e l’attrice Mia Farrow. Le strutture costruite per ospitare John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr vennero arredate con mobili in stile inglese di pregio, ultimo retaggio del colonialismo terminato solo vent’anni prima. Gli altri alloggiavano vivevano in bungalow spartani, essendo comunque coinvolti in un periodo che cambiò la storia dei rapporti tra India e Occidente.

    George Harrison insieme a Ravi Shankar, mentre suonano il tradizionale sitar

    Al giorno d’oggi mete esclusivamente turistiche

    Oggi gli ashram più frequentati dagli occidentali sono The Art of Living di Bangalore, l’Adiyogi Shiva sui monti Velliangiri, l’Osho International Meditation Resort di Pune, l’ashram della “Amma” a Kollam nel Kerala e quello di Sri Aurobindo a Pondicherry. Anche se il fermento spirituale di quegli anni è stato sostituito da un interesse quasi esclusivamente turistico.

    Lo Yogi venne accusato, non si è mai capito se ingiustamente o meno

    I Beatles nel 1968 cercavano di sfuggire dallo stress dei tour d da quello derivante dal successo planetario. Trovarono ispirazione negli insegnamenti del guru con le sue tecniche di meditazione, che divennero ben presto una moda. Quando fu l’ora del rientro in Europa, spuntarono alcune accuse di comportamenti lascivi dello yogi nei confronti di alcune delle donne al seguito. Anni dopo, Harrison gli chiese scusa per le maldicenze. Quando domandarono al guru se li avesse perdonati o meno, lui rispose elegantemente: «Non potrei mai arrabbiarmi con degli angeli».

    In un momento di relax: con Lennon e Donovan alle chitarre

    Fu proprio lui che, successivamente, cedette l’ashram alcuni anni dopo. Riaperto solo nel 2015 con scarso successo. Poi, durante il G20 a Delhi, alcuni dignitari occidentali chiesero di visitare l’ashram stimolati dal forte potenziale turistico. Convincendosi a trovare i finanziamenti per ripristinare questa cattedrale della storia della musica. Un luogo che nel 1968 cambiò il mondo con un disco dalla copertina totalmente bianca.

    Foto prese dalla rete

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      Musica

      Billie Eilish fulmina i miliardari (con Zuckerberg in sala): «Date i vostri soldi a chi ne ha bisogno»

      Billie Eilish, 23 anni, donerà 11,5 milioni di dollari a enti contro fame e cambiamento climatico. Premiata agli Innovator Awards del Wall Street Journal, ha invitato il pubblico – tra cui Mark Zuckerberg e Priscilla Chan – a sostenere chi è in difficoltà: «Il mondo è buio, servono empatia e aiuto». Applausi in sala. Tranne uno.

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        Billie Eilish non ha scelto la via diplomatica. Dal palco del Museum of Modern Art di New York, dove ha ricevuto il Music Innovator Award agli Innovator Awards del Wall Street Journal, la popstar ha rivolto un appello diretto ai miliardari: «Se avete soldi, sarebbe fantastico usarli per cose buone, magari darli a chi ne ha bisogno».

        Un invito pronunciato davanti a una platea che di certo non fatica a pagare l’affitto. Tra gli ospiti, nomi da rubrica finanziaria: Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, Hailey Bieber, George Lucas, Spike Lee, Ben Stiller. E proprio Zuckerberg, racconta People, sarebbe rimasto immobile mentre tutto il MoMA applaudiva.

        Eilish ha parlato con il tono di chi non intende fare sermoni, ma nemmeno girarsi dall’altra parte. «Siamo in un momento in cui il mondo è davvero brutto e davvero buio», ha detto. «Le persone hanno bisogno di empatia e aiuto più che mai, soprattutto nel nostro Paese». Poi la frase che ha acceso la sala: «Vi voglio bene, ma ci sono alcune persone qui che hanno molti più soldi di me. Se siete miliardari, perché lo siete? Senza odio, ma sì, date via i vostri soldi, piccolini».

        La cantante, 23 anni, non si limita alle parole. Nei giorni scorsi è trapelata la decisione di donare 11,5 milioni di dollari a organizzazioni impegnate contro fame e cambiamento climatico. Un gesto che ha fatto rumore quanto il suo discorso.

        Zuckerberg e la moglie erano presenti perché quest’ultima ha ricevuto il riconoscimento come Innovatrice della Filantropia nella Scienza 2025 per il lavoro della Chan Zuckerberg Initiative, che sostiene la ricerca medica e ha promesso di devolvere in beneficenza il 99% delle azioni Meta.

        Un incontro simbolico tra due mondi: da una parte la beneficenza come progetto miliardario a lungo termine, dall’altra la provocazione schietta di una popstar che parla alla sua generazione e chiede immediatezza, responsabilità, partecipazione.

        New York ha applaudito. E qualcuno ha scelto il silenzio.

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          Musica

          Annalisa, il rarissimo scatto con il marito Francesco Muglia: ecco chi è l’uomo che le ha rubato il cuore

          La coppia si è conosciuta nel 2020 a bordo della Costa Smeralda. Le nozze, nel 2023, sono state celebrate nella Basilica di San Francesco d’Assisi e poi in riva al mare a Tellaro

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            È un’immagine che i fan attendevano da tempo: Annalisa ha condiviso un rarissimo scatto insieme al marito Francesco Muglia, uomo riservato e lontano dai riflettori, ma al centro della sua vita sentimentale da alcuni anni. La cantante, da sempre molto discreta sulla sua sfera privata, ha voluto mostrare un momento di quotidianità con l’uomo che l’ha conquistata nel 2020, durante un evento a bordo della Costa Smeralda, nave ammiraglia di Costa Crociere.

            L’incontro sul mare

            È stato proprio lì, tra musica e mare, che è nata la loro storia. Annalisa era stata invitata come special guest per la firma dell’accordo di sponsorizzazione tra Costa Crociere e Padiglione Italia all’Expo Dubai 2020. In quell’occasione conobbe Muglia, allora dirigente dell’azienda. La scintilla scoccò subito, ma la coppia riuscì a mantenere la relazione lontana da gossip e paparazzi per anni.

            Chi è Francesco Muglia

            Classe 1980, originario di Padova ma residente a Genova, Francesco Muglia è oggi vicepresidente marketing di Costa Crociere. Laureato in Lettere all’Università di Padova, ha proseguito la formazione a Stoccolma e poi con un master in Marketing e Comunicazione Publitalia ’80. Prima di approdare nel mondo delle crociere, ha lavorato in Danone come Trade Marketing Manager.
            Uomo riservato e di profilo basso, ama viaggiare, è molto legato alla sua famiglia e mantiene un profilo social discreto, dove condivide perlopiù scorci di mare e tramonti.

            Le nozze tra Assisi e il mare di Tellaro

            Il 29 giugno 2023 Annalisa e Francesco Muglia si sono sposati con una doppia cerimonia: rito religioso nella Basilica di San Francesco d’Assisi e celebrazione civile in Liguria, a Tellaro, sulla costa spezzina. Tra gli ottanta invitati anche Maria De Filippi e Rudy Zerbi, due figure fondamentali per la carriera della cantante, lanciata proprio dal talent Amici.

            Nessuna “dolce attesa”, ma tanta musica

            Da allora, la coppia continua a vivere il proprio amore lontano dai riflettori. Nonostante le voci di una possibile gravidanza, Annalisa ha smentito con ironia: «L’unico parto previsto è quello del mio nuovo album».
            Una battuta che riassume bene il momento della cantante: felice, realizzata, ma sempre concentrata sulla sua musica.

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              Jacqueline Luna Di Stefano, “carichissima” sui social: finge o la crisi con Ultimo è solo un’illusione?

              La figlia di Heather Parisi rompe il silenzio con un post solare dopo giorni di gossip sulla presunta rottura: “Buongiorno, sono carichissima”: un messaggio semplice che sembra smentire ogni voce di crisi con il cantautore

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                I rumors su Jacqueline Luna Di Stefano e Ultimo non si placano, ma forse è arrivato il segnale che molti aspettavano. Dopo giorni di silenzi e indiscrezioni su una presunta crisi di coppia, la figlia di Heather Parisi ha postato una storia Instagram dal tono tutt’altro che malinconico.

                “Buongiorno, sono carichissima”, ha scritto, accompagnando la frase con un sorriso contagioso e un’energia che mal si accordano con l’immagine di una ragazza in crisi sentimentale.

                Una felicità sospetta?

                C’è chi vede nel suo entusiasmo un modo per smentire le voci, e chi invece sospetta una reazione di orgoglio: la volontà di mostrarsi serena, anche se dentro le cose potrebbero essere diverse. Del resto, nel mondo dei social, l’apparenza è tutto — e una foto felice vale più di mille spiegazioni.

                Crisi o strategia?

                Ultimo, da parte sua, continua a mantenere il riserbo assoluto: nessun commento, nessuna replica, solo silenzi. E così, tra un “buongiorno carichissimo” e un profilo che tace, il mistero resta.

                Perché, diciamolo, una ragazza può anche fingere — ma solo fino a un certo punto. E il sorriso di Jacqueline, stavolta, sembra davvero difficile da non credere.

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