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Spettacolo

Isola dei Famosi 2024, sotto il vestito niente

L’Isola dei Famosi non va più. Dopo l’uscita di Joe Bastianich per problemi di salute, di famosi non ne sembrano rimasti proprio più.

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    Ma che famosi e famosi qui di famoso resta solo il nome della reality che gode ancora di un certo interesse da parte di un nutrito gruppo di telespettatori. Che si stanno sempre più assottigliando. Per il resto sotto il vestito dell’Isola dei Famosi sembra non ci sia proprio più niente. O quasi. Dopo il ritiro di Joe Bastianich il reality di Canale 5 di famosi non ne ha più. Almeno per questa versione 2024.

    Si salva solo per l’affetto degli aficionados

    Sembrerebbe proprio che uno dei reality più fortunati di Canale 5 sia agli sgoccioli. Ha perso un po’ del suo antico splendore, e non solo per il ritiro di Joe Bastianich, a causa di alcuni problemi di salute, e una generale mancanza di famosi nel cast. Un cast che può decretare il successo o il flop per un reality del genere. Senza volti noti la sua attrattiva sembra essere diminuita. Al di là del nome del programma, che conserva ancora un certo riconoscimento nel pubblico televisivo, la qualità e il coinvolgimento sono scesi drasticamente.

    Tutta colpa di Bastianich?

    Il ritiro di Bastianich, avvenuto durante la puntata del 13 maggio, è stato un duro colpo per il programma. Anche se la produzione ha cercato di coinvolgerlo attivamente, sembra che l’ambiente e le dinamiche dell’Isola non fossero di suo gradimento. Il suo ritiro, motivato da problemi di salute, è stato un momento toccante e ha evidenziato le difficoltà che i concorrenti affrontano nel corso del gioco. Indipendentemente da come sia finita, è un peccato che Bastianich non sia rimasto in gioco fino in fondo.

    Un’isola destinata ad affondare

    Ma c’è da dire che la cornice entro la quale si muoveva non dava né stimoli né coinvolgimento. L’Isola dei Famosi è comunque destinata ad affondare anche perché molti concorrenti, hanno fiutato il pericolo scegliendo di salvarsi per tempo. Forse è proprio giunto il momento per rivedere il tutto. Sarà il caso di investire maggiori capitali? Sarebbe necessario mettere insieme un cast all’altezza e soprattutto sarebbe indispensabile creare un’edizione brio e dinamiche. Proprio quelle che sono mancate a questo giro.

    Investire in idee e soldoni

    Tuttavia, nonostante alcuni momenti di tensione e polemiche nella puntata, l’Isola dei Famosi continua a lottare per mantenere alti gli ascolti. Ma il suo ascolto medio resta intorno al 16% di share, non riesce a battere la serie tv trasmessa su Rai Uno, che attira un numero leggermente maggiore di spettatori. C’è poco da fare l’Isola dei Famosi sta attraversando un periodo difficile. Magari è arrivato il momento per un rinnovamento significativo per pensare di riconquistare l’interesse del pubblico. E investire oltre che in idee anche in soldoni.

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      Televisione

      Dal set al castello: il Grande Fratello Vip (Gold) prepara un cast esagerato tra Siffredi, Garko, Rettore e Lecciso

      Da Rocco Siffredi a Gabriel Garko, passando per Donatella Rettore, Katia Ricciarelli e Loredana Lecciso con la figlia Jasmine: il toto-nomi del prossimo Grande Fratello Vip o Gold sembra ormai una lista infinita. Di sicuro, intanto, sono stati provinati numerosi influencer.

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        Altro che casa più spiata d’Italia: qui ormai servirebbe un castello. Il presunto cast del prossimo Grande Fratello Vip, o Gold che dir si voglia, sta diventando una vera e propria lista della spesa XXL. Ogni giorno spunta un nome nuovo, ogni giorno il recinto dei possibili concorrenti si allarga, trasformando il reality in una gigantesca operazione nostalgia, spettacolo e curiosità incrociata.

        Dalla trasgressione al mito televisivo
        Nel calderone finiscono profili distantissimi tra loro, ma tutti potenti sul piano mediatico. Si passa senza soluzione di continuità da Rocco Siffredi a Gabriel Garko, due mondi agli antipodi che, chiusi sotto lo stesso tetto, prometterebbero dinamiche da osservatorio sociologico. A seguire, la musica e l’opera, con Donatella Rettore e Katia Ricciarelli, nomi che da soli basterebbero a riempire un palinsesto, figurarsi una casa.

        Madri, figlie e storie parallele
        La componente familiare non manca mai e anche questa edizione sembra volerci puntare forte. Tra i nomi che circolano con insistenza spunta quello di Loredana Lecciso insieme alla figlia Jasmine. Un potenziale doppio racconto tra generazioni, riflettori, inevitabili confronti e scene che nascono già programmaticamente da copertina.

        Vip, Gold o maxi-reality
        A questo punto la domanda nasce spontanea: siamo davanti a un Grande Fratello Vip classico o a una versione Gold con l’ambizione di celebrare vent’anni di tv? Perché l’impressione è che l’idea sia quella di costruire un cast talmente ricco da fare notizia ancor prima di entrare in casa. Più che un cast, una parata di volti che arrivano da mondi completamente diversi, messi insieme per creare cortocircuiti.

        Intanto gli influencer avanzano
        Se sui grandi nomi tutto resta nel campo delle indiscrezioni, una certezza c’è già: sono stati provinati numerosi influencer. Segno che, accanto alle glorie televisive e musicali, la produzione non intende rinunciare al pubblico digitale, alle community già pronte, ai follower che garantiscono rumore e visibilità immediata. L’equilibrio tra televisione classica e social, ancora una volta, sarà decisivo.

        Così, mentre la lista continua ad allungarsi e ogni giorno si aggiunge un nome nuovo, il prossimo Grande Fratello si candida a diventare il reality più affollato degli ultimi anni. Non una casa, appunto, ma un castello pieno di stanze, specchi e sorprese. E il bello è che, per ora, siamo solo all’antipasto.

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          Televisione

          Sandokan vola nel mondo con Can Yaman: la serie sbarca tra Europa, America Latina e Medio Oriente con un calendario globale

          La serie Sandokan con protagonista Can Yaman parte all’assalto del mercato mondiale. In onda in Spagna dal 31 dicembre, in Turchia dal 2 su Prime Video, in Israele dal 22. A gennaio, dal 19, toccherà all’America Latina su Netflix, mentre Malta la trasmetterà a febbraio.

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            Can Yaman parla sempre più lingue, almeno sullo schermo. La nuova serie Sandokan, che lo vede protagonista, è ufficialmente pronta a sbarcare in mezzo mondo con un calendario fitto che copre Europa, Medio Oriente e America Latina. Dopo mesi di attesa e curiosità, il progetto targato avventura esotica si prepara a giocare una partita tutta internazionale, con date già fissate e piattaforme di primo piano pronte ad accoglierlo.

            La partenza dalla Spagna a Capodanno
            Il primo grande appuntamento è fissato per il 31 dicembre in Spagna. Una scelta non casuale, visto che la messa in onda a ridosso di Capodanno garantisce visibilità massima e pubblico trasversale. Sandokan entrerà nel clima delle feste con una programmazione pensata per intercettare sia i fan storici del personaggio sia chi segue Can Yaman da sempre.

            Prime Video in Turchia e arrivo in Israele
            Pochi giorni dopo, dal 2, la serie approderà anche in Turchia su Prime Video. Un passaggio particolarmente significativo, visto il legame tra Yaman e il pubblico turco, che da anni lo segue con fidelizzazione quasi totale. Da qui il viaggio continua verso Israele, dove Sandokan sarà trasmesso dal 22, confermando una strategia di distribuzione a tappeto che non lascia scoperte aree chiave del mercato audiovisivo.

            Il debutto su Netflix in America Latina
            Il salto più grande è però fissato per gennaio. Dal 19, infatti, Sandokan approderà in America Latina su Netflix. Un passaggio che pesa, perché porta la serie dentro uno dei bacini più vasti e competitivi al mondo sul fronte dello streaming. Qui il nome di Can Yaman diventa automaticamente un traino per attirare nuovi spettatori, in un territorio in cui le serie internazionali viaggiano spesso a numeri molto alti.

            Febbraio tocca a Malta
            La corsa internazionale non si ferma nemmeno dopo l’inizio del nuovo anno. A febbraio sarà la volta di Malta, che completerà il primo grande giro di distribuzione. Un’ulteriore conferma della strategia espansiva che accompagna il progetto, pensato fin dall’inizio per non restare confinato a un solo mercato.

            Un Sandokan sempre più globale
            Il dato che colpisce è la velocità con cui la serie sta attraversando confini, piattaforme e palinsesti. Da classico dell’immaginario italiano a prodotto globale, Sandokan cambia pelle e pubblico, ma mantiene il fascino dell’avventura che lo ha reso celebre. Con Can Yaman al centro, il personaggio diventa oggi un ponte tra tradizione e industria internazionale, tra nostalgia e streaming. E mentre le date si incastrano una dopo l’altra, una cosa è certa: questa volta la tigre della Malesia ruggisce davvero in tutto il mondo.

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              Personaggi e interviste

              Casalegno in crescita tra Radio2, Telethon e premi su Rai1: dalla seconda serata alla ribalta, una scalata silenziosa

              Dopo Radio2 e il ruolo da opinionista a La Vita in Diretta, Elenoire Casalegno aggiunge due nuovi tasselli alla sua crescita: la conduzione di Telethon e del premio “Women for Women against violence – Camomilla Award”, insieme ad Arianna Ciampoli, in seconda serata su Rai1.

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                Scala posizioni, senza proclamazioni e senza clamore, ma con una costanza che in televisione non passa inosservata. Elenoire Casalegno sta vivendo una fase di espansione silenziosa ma continua, fatta di ruoli diversi, passaggi graduali e nuove responsabilità. Da Radio2 al daytime del pomeriggio, fino a una nuova conduzione in arrivo su Rai1, il percorso si fa sempre più fitto.

                Da Radio2 al pomeriggio di Rai1
                Negli ultimi mesi Casalegno ha consolidato la sua presenza a Radio2, spazio che le ha permesso di tornare stabilmente in voce e in diretta, mantenendo quel registro elegante che l’ha sempre distinta. In parallelo è arrivato anche l’impegno televisivo a La Vita in Diretta, dove ha ricoperto il ruolo di opinionista, muovendosi con naturalezza tra attualità, costume e cronaca leggera. Due presidi diversi, ma complementari, che l’hanno riportata con continuità dentro il motore della Rai.

                Telethon e il premio su Rai1
                Ora si aggiunge un altro passo importante: la conduzione di Telethon e del premio “Women for Women against violence – Camomilla Award”. Un evento dal forte valore simbolico e sociale, che Casalegno guiderà insieme ad Arianna Ciampoli. La serata andrà in onda in seconda serata su Rai1, una fascia tutt’altro che marginale, spesso laboratorio per nuovi equilibri e nuovi volti della conduzione.

                Una crescita costruita per tappe
                Non un ritorno esplosivo con botti e fanfare, ma una risalita paziente, per passaggi successivi. Radio, talk pomeridiani, premi, eventi speciali. Casalegno si muove su più fronti senza inseguire l’effetto showgirl a tutti i costi, ma piuttosto un profilo trasversale, credibile e riconoscibile. Un posizionamento che in casa Rai sembra pagare, visto l’aumento progressivo degli impegni.

                Intanto Affari Tuoi resta il termometro di Rai1
                Sul fronte dell’access prime time continua intanto la marcia di Affari Tuoi con Stefano De Martino, vero termometro dell’umore popolare di Rai1. In un palinsesto che alterna certezze e scommesse, la crescita di volti come Casalegno racconta un’altra strada possibile: quella della continuità, lontana dai clamori ma sempre più visibile.

                Una seconda serata che pesa
                La seconda serata di Rai1 non è solo un dettaglio: è uno spazio che può trasformarsi in vetrina vera per chi lo sa abitare. E Casalegno, con Ciampoli, si prepara a giocarci una partita importante, tra racconto, impegno e intrattenimento. Senza proclami, ma con una progressione che ormai non è più un caso.

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