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Televisione

Presentati i palinsesti di NOVE a Milano: tutti gli occhi puntati su Amadeus e Belen

Ecco cosa vedremo su Nove, – il canale Warner Bros Discovery – nella stagione 2024-2025, con i transfughi Rai e Mediaset. La presentazione è avvenuta a Milano, con un parterre stracolmo di giornalisti.

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    Si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Warner Bros Discovery stagione 2024-2025, in cui sono stati presentati i progetti di Nove e Real Time, con l’arrivo di Amadeus dalla Rai e il passaggio di Belén Rodriguez, che sarà sia sul Nove che su Real Time.

    L’evento a Milano presso l’Università Cattolica

    Warner Bros Discovery ha scelto l’Università Cattolica del Sacro Cuore per il lancio della nuova stagione televisiva. Un evento aperto daLaura Carafoli, responsabile dei contenuti del gruppo, che ha parlato delle attese per questa stagione: “Gli occhi sono puntati su Amadeus, ma la cosa che ci sta a cuore è la strategia che combina la potenza della rete principale di NOVE ma soprattutto delle reti tematiche come Real time, sulla quale concentreremo le nostre energie”.

    Amadeus osservato speciale

    Alla conferenza stampa era presente anche Amadeus, pronto a raccontare della sua avventura, a partire dal prossimo 22 settembre, quando nella stessa sera il canale trasmetterà la prima puntata di Chissà chi è, format affidato ad Amadeus ispirato a I Soliti Ignoti ma anche il primo appuntamento con Suzuki Music Party, in onda subito dopo.

    Chiusura totale con Affari tuoi nuova edizione

    L’ex conduttore Rai, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha raccontato di non aver visto nemmeno un minuto della nuova edizione di Affari tuoi, condotto da Stefano De Martino: “È come quando finisce un rapporto d’amore”, ha spiegato. Rispetto invece alla continuità del Suzuki con Sanremo, lato proposte cantanti: “Non c’è al momento alcun filo nascosto tra i due programmi, ma potrebbe essere una buona idea per il futuro”.

    In Rai di recente è mancato l’aspetto umano

    L’ex di lusso torna anche sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la Rai , piegando che dal punto di vista economico le offerte di Rai e Discovery erano speculari, senza alcun tipo di differenza. L’elemento di differenza era un altro: “È mancato il lato umano, quello che negli anni mi sta sempre più a cuore”, ha dichiarato.

    La scommessa del Suzuky

    Una presenza la sua, in grado di coniugare due grandi amori personali: i game e la musica. Sul Suzuky Music Party dichiara: “Ho pensato di fare una serata difficilissima perché nessun programma, tranne Sanremo, consente a grandi cantanti di presentare gli inediti. Prima di tutto per dare il mio contributo alla musica con una proposta molto attuale, derivata dalla mia curiosità per cantanti come Lazza, Tananai, Emma, Baby Gang o Fiorella Mannoia. Abbiamo dovuto chiudere a 15 brani ma ne avevamo tanti ancora che avrebbero partecipato, sarà una festa della musica, non ho nessun altro pensiero. Hanno scritto che sarà ‘il piccolo Sanremo di Amadeus’ ma non è vero, sarà solo una grande show, altrimenti avrei organizzato una gara con una classifica, cosa che non è accaduta”.

    Voglia di libertà

    Ama mostra una gran voglia di parlare coi giornalisti: “Sono un irrequieto della televisione, difficile che un programma con me ha superato i quattro o cinque anni, tempo che mi spinge sempre a provare cose nuove. Sono qui a 62 anni proprio per questo”.

    Gli altri programmi

    Confermato Don’t forget the lyrics con Gabriele Corsi, Cash or trash con Paolo Conticini alla conduzione. Ci sarà anche Accordi e disaccordi e pure la comicità di Only Fun ma con Belén Rodriguez insieme ai PanPers. Idem dicasi per Katia Follesa con Comedy Match. Ben tre show al femminile con Virginia Raffaele, Teresa Mannino e Valentina Persia. Spazio reality presidiato da Il contadino cerca moglie, i ristoranti italiani all’estero di Little Big Italy e Best weekend per girare l’Italia e conoscere le meraviglie che tutti ci invidiano.

    L’amore, un argomento che interessa il grande pubblico

    Primo appuntamento con Flavio Montrucchio arriva al traguardo dell’ottava edizione, grande Il racconto delle relazioni a distanza con 90 giorni per innamorarsi. E ancora il re dei wedding planner Enzo Miccio con Spose in affari, i ricevimenti trash in salsa napoletana con Il castello delle cerimonie e i matrimoni al buio di Matrimonio a prima vista.

    Belén emozionatissima

    Amore alla prova vedrà il coinvolgimento di Belén Rodriguez, che racconterà crisi relazionali e matrimoniali, con tanto di esperti. La showgirl dichiara: “Faccio parte anche io della famiglia Discovery, l’emozione è tanta. Ci divertiremo e ci emozioneremo perché le storie di queste coppie sono anche le nostre”.

    Discovery ci crede tantissimo

    Un’annata per la quale l’attesa e le aspirazioni da parte del canale sono palpabili, anche e soprattutto in relazione akl’effetto Amadeus, su cui si concentra l’attenzione del pubblico televisivo e quella degli analisti di settore.

    E Fazio, che tempo farà?

    L’ex Rai3 rimane una delle figure fondamentali. Dopo il grande successo della scorsa stagione di Che Tempo Che Fa, tornerà con il suo storico talk a inizio ottobre. Fabio Fazio di sera, bel tempo si spera…

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      Televisione

      Barbara D’Urso rivendica le sue rughe: «Non mi sono mai rifatta, le luci sì ma il volto è tutto mio»

      A 68 anni, pronta a scendere in pista a Ballando con le Stelle, Barbara D’Urso racconta la sua scelta di non ricorrere alla chirurgia estetica e lancia una stoccata: «Le mie luci? In tv le hanno copiate tutti».

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        Barbara D’Urso non ha dubbi e, a modo suo, rilancia con orgoglio l’immagine di donna che non teme il passare del tempo. Invitata sul palco dell’evento “Il tempo delle donne” del Corriere della Sera, la conduttrice ha voluto chiarire una volta per tutte le voci sui presunti ritocchi estetici che da anni l’accompagnano. «Non mi sono mai rifatta – ha dichiarato –. Labbra, seno, naso: è tutto mio. Non faccio neanche il botulino, nemmeno le punturine. Perfino le unghie sono le mie».

        Parole che hanno subito acceso il dibattito, perché D’Urso ha costruito gran parte della sua carriera anche sull’immagine, ma rivendica di non aver mai ceduto al bisturi. «Ho 68 anni ed è naturale che io abbia le rughe – ha aggiunto –. Le porto con orgoglio, soprattutto quando sono struccata. Ho fatto una scelta precisa: niente interventi. Io sono così».

        Da qui l’aneddoto sulle famose “luci di Barbara D’Urso”, diventate un marchio di fabbrica. «Ho chiesto che mi aiutassero con le luci, perché la luce giusta può valorizzarti anche quando hai qualche difetto. Così sono nate le mie luci. Negli anni molte colleghe le hanno imitate, triplicandole persino. Ma l’etichetta resta: le luci di Barbara D’Urso».

        Un’affermazione che suona come una frecciatina al mondo televisivo di oggi, dove i ritocchi – estetici e digitali – sono spesso la norma. D’Urso, invece, rivendica di essere rimasta fedele a se stessa, pronta a portare sul palco anche i segni dell’età.

        E mentre si prepara a debuttare come concorrente di Ballando con le Stelle, la conduttrice dimostra di non voler rallentare. La televisione resta la sua casa, ma non intende rinunciare alla coerenza con cui ha scelto di vivere la propria immagine. «Meglio le rughe che non mi nascondo – ha concluso – che la paura di mostrarmi per quello che sono».

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          Televisione

          Tommaso Labate, il cosentino che debutta su Rete4: «Non vivo per gli ascolti, Realpolitik non sarà l’ennesima telerissa»

          «Non penso che tutti i politici facciano schifo. Serve serietà al posto delle urla», dice Labate, che ricorda gli anni al liceo classico di Locri e rivendica la sua cifra personale: «In ogni contesto ho sempre una riconoscibilità mia».

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            Cosenza può rivendicare un altro volto che si prepara a conquistare la ribalta nazionale. Tommaso Labate, 46 anni, giornalista e volto noto dei talk televisivi, il 17 settembre debutterà da solo alla guida di Realpolitik, nuovo appuntamento del prime time di Rete4. Un passaggio importante per il cronista calabrese, che dopo anni di analisi e presenza nei programmi di approfondimento firma ora un format cucito su misura.

            «Non lo chiamerei nemmeno talk», spiega Labate. «La mia cifra stilistica è andare oltre la logica delle tifoserie. In tv siamo abituati a vedere da una parte chi considera Trump, o Meloni, o Schlein, il prossimo Nobel per la pace, e dall’altra chi li paragona a Hitler. Io invece vorrei che la visione passasse dagli spalti alla partita vera e propria, per capire davvero cosa accade in campo».

            Il tono non sarà quello delle risse urlate a cui la politica televisiva ha abituato il pubblico. «Non sono un ammiratore dell’antipolitica. Non penso che tutti i politici facciano schifo. Serve serietà e rispetto, al posto delle telerisse. Anche perché un tempo, quando a litigare erano Vittorio Sgarbi o Filippo Facci con Paolo Liguori e Roberto D’Agostino, c’era una forza spettacolare e sublime. Oggi, spesso, sullo schermo finiscono seconde file dei partiti che non hanno lo stesso peso né lo stesso carisma».

            Per lui sarà un esordio solitario alla conduzione, in uno spazio importante. E non nasconde l’emozione: «Se c’è una sola cosa di cui posso vantarmi è avere in ogni contesto una mia riconoscibilità personale. Quella che avevo anche da ragazzo, quando frequentavo il liceo classico di Locri. È lì che ho iniziato a formarmi, ed è una parte della mia identità che porto sempre con me».

            Calabrese di Cosenza, Labate non dimentica le sue radici: «Il senso del programma è restituire a ciascun evento la voce che merita, con il giusto tono, senza ossessioni di ritmo. Voglio coinvolgere non solo i protagonisti della scena politica ma anche osservatori e analisti acuti, magari volti che non si vedono spesso o che ripeschiamo da panchine in cui si erano auto-confinati».

            Resta la domanda sugli ascolti, il macigno di ogni trasmissione televisiva. Labate si schermisce: «In una tv commerciale è un pensiero di tutti. Ma non sono un televisionaro di quelli che pensano che il mondo si fermi in virtù dello share. Gli ascolti contano, certo, ma se cominci a vivere solo per quelli hai già perso la partita».

            Per il giornalista cosentino, Realpolitik sarà un banco di prova e insieme una dichiarazione di intenti: niente tifo da stadio, niente urla, niente caccia al titolo a effetto. Ma una politica spiegata con serietà, con la sua voce riconoscibile e con il bagaglio di chi, dalla Calabria, ha costruito passo dopo passo una carriera nazionale.

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              Televisione

              X Factor, scoppia il caso Virginia: la concorrente protesta dopo il siparietto con Achille Lauro

              Durante le audizioni la giovane cantante ha raccontato un aneddoto che ha acceso i riflettori più sul gossip che sul talento. Dopo la puntata, sfogo sui social: “La mia voce messa in secondo piano da una scenetta da quattro soldi”.

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              X Factor, scoppia il caso Virginia: la concorrente protesta dopo il siparietto con Achille Lauro

                La scintilla è nata venerdì 12 settembre, durante la puntata di audizioni andata in onda su Sky e in streaming su NOW. Protagonista Virginia, una concorrente che ha deciso di chiarire sui social il malessere provato dopo la messa in onda della sua esibizione, ridimensionata – a suo dire – da un momento televisivo costruito intorno al suo racconto personale.

                L’aneddoto su Achille Lauro

                Prima di esibirsi, Virginia ha ricordato di aver incontrato Achille Lauro e Boss Doms a un concerto, precisando di essere una loro fan. Il racconto, interrotto da un episodio imprevisto – l’uso di spray urticante che causò panico tra il pubblico – ha offerto lo spunto per battute e ironie da parte dei giudici. Jake La Furia, scherzando, ha commentato il “mancato limone” tra la cantante e Lauro. Virginia, con un sorriso, ha replicato: «Non è ancora detto». Una frase che ha alimentato all’istante il chiacchiericcio social.

                Il malumore dopo la puntata

                La reazione online non si è fatta attendere: meme, battute e commenti hanno monopolizzato il dibattito, oscurando la sua performance musicale. A quel punto la concorrente ha scelto di intervenire con un lungo sfogo: «Ragazzi, è televisione questa. Non so se avete presente come funziona un programma televisivo. Mi dispiace che la mia voce e la mia persona siano passate in secondo piano per un siparietto televisivo da quattro soldi».

                Tra contratti e silenzi forzati

                Virginia non si è fermata qui. In un altro passaggio, ha sottolineato la frustrazione di non poter parlare liberamente di alcuni aspetti legati alla trasmissione: «Purtroppo ho firmato un contratto di privacy, quindi per questioni legali e formali non posso dire nulla». Parole che lasciano intendere come dietro la sua insoddisfazione possano esserci anche dinamiche di produzione e scelte narrative, non solo il momento di leggerezza in studio.

                Il dibattito sui social

                L’episodio ha acceso un confronto acceso tra gli spettatori. C’è chi ha accusato il talent di dare più spazio ai siparietti che al canto e chi, invece, ha difeso la leggerezza del programma, ricordando che X Factor è sempre stato una miscela di musica, personalità e spettacolo. Sui profili ufficiali del format, intanto, il frammento con Virginia e Achille Lauro è uno dei più commentati delle ultime ore.

                Musica contro gossip

                Virginia, che ha dichiarato di provenire da esperienze legate al jazz e all’R&B, ha voluto ribadire che il suo obiettivo resta far emergere la sua voce, non alimentare dinamiche di gossip. Un messaggio che risuona forte in un contesto televisivo in cui i confini tra show e musica sono sempre più sottili.

                Il caso Virginia dimostra ancora una volta come X Factor non sia solo un palcoscenico musicale, ma anche una macchina narrativa pronta a trasformare ogni dettaglio in televisione. Resta da capire se la concorrente riuscirà a spostare nuovamente i riflettori sul suo talento, lasciandosi alle spalle la polemica che, per il momento, l’ha resa una delle protagoniste più discusse di questa edizione.

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