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Tennis

Jannik Sinner al Roland Garros: una finale da Numero Uno

L’azzurro è già leader del ranking live, ora sta a Djokovic difendere il suo primato: a Nole potrebbe non bastare neanche vincere il torneo se Sinner dovesse arrivare in finale

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    Se Jannik Sinner riuscirà a raggiungere la finale al Roland Garros, diventerà il nuovo numero uno del mondo, indipendentemente dal risultato di Novak Djokovic. L’attuale campione serbo, recentemente eliminato in semifinale dall’ATP di Ginevra dal ceco Machac, potrebbe non riuscire a mantenere il suo primato mondiale neanche se dovesse vincere il suo venticinquesimo Slam, che rappresenterebbe il suo quarto trionfo a Parigi.

    Attualmente, Djokovic ha accumulato solo 100 punti in più nel torneo svizzero, portando il suo totale a 9960 punti, contro gli 8770 punti di Sinner. Tuttavia, ieri, lunedì 3 giugno, sono stati rimossi i punti ottenuti nel 2023 dalla classifica, il che ha comportato una riduzione dei punti di Djokovic a 7960, facendolo scendere virtualmente al secondo posto nel ranking mondiale.

    Nel frattempo, Jannik Sinner, difendendo solo i 45 punti guadagnati al secondo turno dello scorso anno, potrebbe salire in testa al ranking con 8725 punti. Questo scenario evidenzia l’importanza cruciale del Roland Garros per il giovane talento italiano, che con una prestazione eccellente potrebbe conquistare la vetta del tennis mondiale.

    L’ascesa di Sinner e la sfida di Djokovic

    Il percorso di Sinner verso il numero uno del mondo al Roland Garros è una testimonianza della sua crescita e della sua dedizione. La possibilità di diventare il miglior tennista del mondo è un traguardo significativo che aggiunge una motivazione extra per il giovane azzurro.

    D’altra parte, per Djokovic, la situazione è complessa. Nonostante il suo impressionante palmares, che include 24 titoli del Grande Slam, il serbo potrebbe non riuscire a mantenere il suo dominio nel ranking mondiale. La sua eliminazione a Ginevra lo ha messo in una posizione vulnerabile, dimostrando che anche i più grandi campioni possono affrontare sfide difficili.

    Rolland Garros decisivo

    Il Roland Garros 2024 si preannuncia quindi come un torneo cruciale non solo per Sinner e Djokovic, ma per l’intero panorama tennistico mondiale. La possibile ascesa di Sinner al primo posto del ranking rappresenta un cambiamento significativo e un momento storico per il tennis italiano. I prossimi giorni saranno decisivi per determinare chi tra Sinner e Djokovic conquisterà la vetta del mondo del tennis.

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      Tennis

      L’amore prima di Sinner: gli ex di Laila Hasanovic e il passato sentimentale della modella che oggi fa coppia fissa con il campione

      Laila Hasanovic, influencer e top model richiestissima, ha conquistato il cuore di Jannik Sinner dopo relazioni importanti con Jonas Wind, Mick Schumacher e un’amicizia speciale con Holger Rune. Oggi è la presenza più fotografata delle tribune del tennis, ma resta fedele a un profilo basso costruito insieme al numero due del mondo.

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        Sugli spalti delle ATP Finals di Torino, la scena l’ha rubata anche lei: Laila Hasanovic, la modella danese che da mesi è accanto a Jannik Sinner, ha tifato senza riserve il campione che ha trionfato ancora una volta contro Carlos Alcaraz. Elegante, riservata, sempre al fianco del suo Snoopy, Laila è diventata un volto familiare per il pubblico italiano, pur senza abbandonare quella discrezione che lei e Jannik hanno scelto fin dall’inizio. Nessun bacio in campo, nessuna scena costruita: solo un abbraccio carico di complicità e un sorriso che dice molto più delle parole.

        La modella che conquista il tennis (e i brand)
        Nata nel 2000, danese di origini bosniache, Laila è già un nome forte nel fashion internazionale. Ha studiato giornalismo, ha vissuto all’estero e oggi è una delle influencer più richieste dai marchi di moda e bellezza. La relazione con Sinner ha aumentato la sua visibilità, ma Laila era già un volto amato dai social e dai professionisti del settore.

        Prima di Jannik: il calciatore Jonas Wind
        La sua prima storia nota è stata con Jonas Wind, attaccante danese della nazionale. Una relazione giovane, vissuta tra Danimarca e viaggi internazionali, che l’ha resa popolare anche tra i tifosi di calcio.

        Mick Schumacher: una storia lunga due anni
        Dopo Wind, il cuore di Laila ha battuto per Mick Schumacher, figlio della leggenda Michael. I due sono stati insieme per due anni, una relazione seria, vissuta tra box, autodromi e spostamenti continui. Una coppia molto seguita, che però si è poi dissolta in silenzio.

        Il capitolo Holger Rune (mai confermato)
        A febbraio 2025 la modella è stata avvistata più volte sugli spalti a tifare Holger Rune, il giovane talento del tennis danese. Tra i due, però, non è mai arrivata alcuna conferma ufficiale. Solo amicizia? O qualcosa di più? Entrambi hanno mantenuto la linea “no comment”.

        Poi arriva Jannik (e tutto cambia)
        Il debutto di Laila nel box di Sinner risale agli Internazionali di Roma. Da lì, la loro storia è cresciuta lontano dai flash, ma abbastanza visibile da far capire che è qualcosa di serio. Lei ha conosciuto la famiglia Sinner, lui ha scelto la via della stabilità dopo relazioni più esposte come quelle con Maria Braccini e Anna Kalinskaya. Alle Finals di Torino, l’abbraccio post-vittoria e le feste del cane Snoopy hanno mostrato una coppia solida, affiatata, vera.

        Laila oggi non è solo “la fidanzata di Sinner”: è la donna che ha riportato discrezione nella vita di un campione che, a 23 anni, sembra aver trovato un equilibrio perfetto dentro e fuori dal campo.

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          Tennis

          Carlos Alcaraz mette a tacere i gossip: “Il mio cuore è libero, libero!”

          Carlos Alcaraz chiude il set più chiacchierato fuori dal campo: quello dell’amore. Intervistato alle ATP Finals da Elena Vesnina, il tennista ha risposto senza esitazioni alla domanda sul suo cuore: “Libero, libero!”. Fine delle supposizioni sui presunti flirt estivi.

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            Nessuna fidanzata segreta, nessuna storia nascosta dietro gli allenamenti o i sorrisi in campo. Carlos Alcaraz, 21 anni, ha messo fine ai gossip che da mesi lo vogliono impegnato sentimentalmente.

            Durante un’intervista leggera alle ATP Finals, l’ex tennista russa Elena Vesnina, oggi nelle vesti di giornalista, gli ha chiesto con tono malizioso: “Il tuo cuore è libero?”. Il campione spagnolo, colto di sorpresa ma divertito, ha risposto con decisione: “Libero, libero!”.

            Fine dei pettegolezzi
            Da settimane il web e i tabloid sportivi spagnoli lo accostavano a varie ragazze, alcune influencer molto note. Ma il numero due del mondo ha preferito chiarire tutto di persona, scegliendo il sorriso e la spontaneità. “Non c’è nessuna fidanzata all’orizzonte – ha ribadito – per ora penso solo al tennis.”

            La risposta ha fatto subito il giro dei social: i fan, soprattutto quelli più romantici, hanno commentato la scena con entusiasmo, riempiendo X (ex Twitter) e Instagram di meme e cuoricini.

            Un fuoriclasse concentrato solo sul gioco
            Alcaraz, che ha già conquistato due titoli del Grande Slam e ha riportato la Spagna al centro del tennis mondiale, sembra non volersi distrarre. “In questo momento della mia carriera voglio dare tutto al tennis”, ha confidato di recente, confermando un approccio maturo nonostante la giovane età.

            Il suo sorriso aperto e il carattere solare, però, lo rendono un beniamino anche fuori dal campo. E forse è proprio questo il segreto del suo successo: la capacità di restare sé stesso, anche quando le domande si spostano dal servizio al cuore.

            Il fascino del “single più desiderato del tennis”
            Con la conferma del suo status sentimentale, Carlos Alcaraz entra ufficialmente nella lista dei campioni più corteggiati del circuito. “Per ora – ha scherzato – mi basta vincere match, non cuori.”

            Un colpo da maestro, anche fuori dal campo.

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              Tennis

              Sinner re dei re: batte ancora Alcaraz e conquista il Six Kings Slam di Riad, secondo trionfo consecutivo e assegno da 6 milioni di dollari

              Un’altra lezione di tennis firmata Jannik Sinner. Nella finale del Six Kings Slam a Riad, l’azzurro travolge Carlos Alcaraz con un gioco perfetto e un servizio devastante. Sorrisi, abbracci e un premio da 6 milioni: il re dell’indoor non abdica.

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                Non sarà un torneo ufficiale, ma battere Carlos Alcaraz resta sempre una piccola goduria. Jannik Sinner si conferma il re del Six Kings Slam di Riad per il secondo anno consecutivo, replicando il successo del 2024 e dominando ancora una volta il numero uno del mondo. Il punteggio, 6-2 6-4, racconta di una finale a senso unico, giocata con la consueta freddezza e con la potenza controllata che ormai è il marchio di fabbrica del campione altoatesino.

                In appena due ore e quattordici minuti complessivi di gioco – tanto sono durate le due partite disputate in Arabia Saudita – Sinner si è messo in tasca un assegno da sei milioni di dollari, ma soprattutto la certezza di essere il più forte di tutti quando la superficie è indoor. Da quella finale persa alle Finals 2023 contro Novak Djokovic, nessuno è più riuscito a batterlo al chiuso.

                Il match è stato un assolo fin dal primo set, chiuso 6-2 in ventisette minuti di dominio assoluto. Sinner ha servito come un metronomo, concedendo appena le briciole, mentre Alcaraz, apparso contratto e leggermente condizionato da un fastidio alla caviglia, non è mai riuscito a imporre il suo ritmo. Break immediato, poi un doppio vantaggio costruito con risposte fulminee e un dritto che pare telecomandato: per lo spagnolo non c’è stata partita.

                Nel secondo parziale Alcaraz ha provato a reagire, allungando gli scambi e annullando cinque palle break in un game infinito sul 2-2. Ma la differenza, sotto la cupola della Kingdom Arena, resta abissale: Sinner anticipa tutto, gioca colpo su colpo come fosse un videogame e, sul 3-3, piazza il break decisivo. Da lì in poi è pura accademia, chiusa con un rovescio lungolinea da manuale.

                A fine match, i due si abbracciano sorridendo, tra rispetto e ironia, consapevoli che la rivalità tra loro è ormai la più bella del tennis moderno. Sinner, però, continua a guardare tutti dall’alto, re dei re anche senza corona ufficiale. E con sei milioni di motivi per sorridere, può permettersi di farlo davvero.

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