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Il cardinale Tagle canta Imagine: alcuni si scandalizzano, Lennon avrebbe gradito

Un video del cardinale filippino Luis Antonio Tagle che interpreta “Imagine” di John Lennon è tornato virale in rete, sollevando polemiche per la strofa “no religion too”. Alcuni parlano di una pericolosa apertura al relativismo religioso, ma il filmato, risalente al 2019, è stato decontestualizzato.

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    Sta circolando nuovamente sui social un video che mostra il cardinale filippino Luis Antonio Tagle cantare la celebre canzone scritta da John Lennon. La clip ha riacceso discussioni animate, soprattutto tra alcuni utenti cattolici che vedono nella performance un presunto segnale di apertura verso idee anti-religiose. Al centro della polemica, il verso “no religion too“, interpretato da alcuni come una resa alla cultura atea.

    Un video del 2019, non legato al conclave

    Molti dei commenti più critici sembrano ignorare un dettaglio fondamentale: il video risale al 2019, ben prima dell’attuale conclave e di ogni speculazione sul ruolo di Tagle come possibile futuro Papa. Il filmato è stato girato durante un evento informale, con finalità di intrattenimento e condivisione culturale, e non aveva alcun intento teologico o dottrinale.

    Una versione abbreviata e senza il verso incriminato

    Fonti vicine al cardinale chiariscono inoltre che la versione di Imagine eseguita da Tagle era abbreviata. Il verso “no religion too” non era nemmeno incluso nella performance. L’intento era simbolico: un messaggio di pace e fratellanza universale, valori condivisi anche dalla dottrina cristiana.

    La figura di tagle e il suo messaggio di dialogo

    Luis Antonio Tagle è noto per il suo approccio inclusivo e dialogante. Ex arcivescovo di Manila e ora prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Tagle ha sempre promosso il dialogo interreligioso come strumento di pace. La sua scelta di cantare una canzone come “Imagine” riflette questa visione aperta, senza implicare in alcun modo un ripudio della fede cattolica.

    Una polemica basata su una lettura distorta

    Il caso del video virale di Tagle mostra quanto sia facile generare fraintendimenti online, soprattutto quando si decontestualizzano le informazioni. La realtà è ben diversa da quanto affermano i titoli sensazionalistici: non si tratta di un attacco alla religione, ma di un gesto di dialogo e speranza, in linea con la visione di una Chiesa aperta e accogliente. Siamo sicuri che John avrebbe gradito.

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      Politici? Ma andate a lavorareee…

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        E se per una volta i nostri cari politicanti finissero a fare una vita “normale”? Un nuovo video virale generato con l’intelligenza artificiale ci regala una satira irresistibile, mostrando Giorgia Meloni, Giuseppe Conte, Elly Schlein e Matteo Salvini in un universo parallelo… dove la politica è solo un lontano ricordo, e il rientro serale è quello di lavoratori stanchi e provati. Un contenuto che fci a ridere, riflettere e soprattutto… condividere, un piccolo capolavoro di satira digitale.

        Meloni cassiera al fast food: “Vuole patatine grandi o supersfruttate?”

        La Premier in divisa rosso-gialla, dopo un turno a servire menù a raffica con sorriso forzato e occhi stanchi. Il momento clou? Quando, a fine lavoro, si ritrova a mangiare da sola un panino molliccio, simbolo perfetto del junk food che vende di giorno. Altro che cene istituzionali…

        Conte meccanico: olio motore e populismo

        Giuseppe Conte è irriconoscibile, con tuta unta e mani nere di grasso. Smonta marmitte e aggiusta freni, mentre borbotta frasi sul reddito di cittadinanza. L’unico contratto che vorrebbe firmare? Quello d’assunzione a tempo determinato.

        Il crollo della Schlein

        La segretaria del PD è rappresentata mentre si addormenta stremata in carrozza, cullata dal ritmo del treno. con la fronte su un faldone. Una scena familiare per molti impiegati, tra riunioni infinite e straordinari non pagati. Manca solo il badge dimenticato sul tornello…

        Il monologo di Salvini

        Occhi persi nel vuoto, in evidente sovrappeso, Salvini parla da solo, sembra uscito da un dramma esistenziale… Per una volta, vederli stanchi, normali e persino un po’ umani… non ha prezzo.

        Guarda il video e scopri l’altra faccia del potere!

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          I leader politici diventano star di Grease: il remake esilarante conquista Instagram

          Il DJ siciliano Salvo Presti conquista Instagram con un video esilarante: i leader politici italiani diventano i protagonisti di un remake inedito di Grease. Matteo Renzi e Salvini si esibiscono in un duetto scatenato, Giorgia Meloni sorprende con la sua grinta, mentre Elly Schlein conquista il pubblico nei panni di un’irresistibile Sandy. Un mix perfetto di satira, cinema e intelligenza artificiale che fa impazzire i social.

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            Utilizzando l’intelligenza artificiale, Salvo Presti un noto dj siciliano ha dato vita a un remake inedito di Grease, il celebre musical con John Travolta e Olivia Newton-John, trasformando i leader politici italiani nei protagonisti della pellicola. E il risultato? Pura comicità!

            Nel video, disponibile su Instagram, Matteo Renzi e Matteo Salvini duettano con un’energia travolgente, regalando al pubblico una performance da veri Danny Zuko. Giorgia Meloni appare più decisa che mai, mentre Elly Schlein è un’irresistibile Sandy, conquistando tutti con il suo sorriso e una sorprendente ironia. Non mancano cameo di altri volti noti della politica, ognuno con un tocco unico che reinterpreta le iconiche scene del film.

            Grazie alla maestria tecnica e alla creatività del creator, questo video non è solo un omaggio alla cultura pop, ma anche una satira leggera e geniale che invita a guardare i leader politici con un pizzico di ironia. Un’esperienza tutta da vedere, che unisce musica, cinema e attualità in modo sorprendente.

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              Il “pericolo giallo” minaccia anche la Gioconda: con l’AI si trasforma in una classica donna orientale

              L’ennesima applicazione dell’AI questa volta riguarda un simbolo dell’arte italiana e mondiale…

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                E’ uno dei dipinti più celebri al mondo: realizzato da Leonardo da Vinci su una tavola di pioppo (77 × 53 cm e 13 mm di spessore, dimensioni modeste che deludono ogni spettatore che per la prima volta lo ammira dal vivo), databile al 1503-1506 circa e conservato – come tutti sanno – presso il Museo del Louvre di Parigi, numero di catalogo 779.

                Multiforme fonte di ispirazione

                Senza ombra di dubbio è il ritratto più celebre della storia. Quel sorriso quasi impercettibile ma che ti cattura, col suo alone di mistero ha ispirato tantissime pagine di critica, letteratura, opere di immaginazione e persino studi psicoanalitici. Ogni giorno le rendono omaggio deferente circa trentamila visitatori, ovvero l’80% dei visitatori del Louvre.

                Ma chi raffigura davvero?

                Opera iconica ed enigmatica della pittura di ogni tempo, a partire dall’identificazione del soggetto ritratto. La tradizione sostiene che l’opera raffiguri Lisa Gherardini, cioè “Monna” Lisa (diminutivo di “Madonna” derivante dalla parola latina “Mea domina” che oggi avrebbe lo stesso significato di “mia signora”), moglie di Francesco del Giocondo: quindi la “Gioconda”. Anche se c’è chi sostiene, fra gli studiosi della materia, che si tratti addirittura dello stesso Leonardo Da Vinci che si sarebbe fatto un autoritratto. Con numerosi test eseguiti al computer, si sarebbe evidenziato quanto i lineamenti di Leonardo siano simili e sovrapponibili a quelli della presunta “dama” ritratta nel quadro.

                Col trattamento dell’AI

                Citata, parodiata, rivista e corretta in tutte le salse, la Gioconda non poteva non interessare anche le fantasiose creazioni ottenibili con l’intelligenza artificiale. Ed allora… eccola prendere vita in versione made in China, con tanto di lanterne rosse, diventare una perfetta donna orientale. In azione mentre degusta i classici jiaozi, i tipici fagottini di pasta cotti al vapore molto popolare in Oriente, ripieni di carne e/o verdura. Oppure a spasso in un coloratissimo mercato, intenta a bere l’immancabile te o con l’iconico libretto rosso fra le mani. Naturalmente con gli occhi rigorosamente a mandorla!

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