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Uomini ai piedi delle donne: il feticismo che fa audience

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    Da sempre l’universo maschile è affascinato da dettagli apparentemente secondari del corpo femminile. Tra questi, il piede occupa un posto speciale, tanto da essere celebrato, desiderato e persino sacralizzato. Il feticismo del piede femminile, lungi dall’essere una moda recente, ha radici profonde nella storia della sessualità europea. Uno dei suoi pionieri fu Monsieur Rétif de la Bretonne, scrittore e libertino francese del XVIII secolo, che dedicò pagine e pagine all’adorazione di caviglie, alluci e scarpe da donna.

    L’intellettuale ai piedi dell’amore

    Nato nel 1734, Nicolas-Edme Rétif, noto come Rétif de la Bretonne, è considerato uno dei primi a raccontare apertamente il desiderio erotico per i piedi femminili. Nelle sue opere autobiografiche, come Le Pied de Fanchette, il piede diventa simbolo di seduzione e oggetto di culto. In un’epoca in cui parlare di sesso era ancora tabù, Rétif trasformava ogni passo di una donna in un’occasione letteraria per il desiderio.

    La TV lo sa: il piede funziona (anche in prime time)

    Passano i secoli, ma la passione resta. Anzi, oggi più che mai. Le donne dello spettacolo sono perfettamente consapevoli di questa attrazione e la sfruttano con intelligenza. Tacchi vertiginosi, primi piani sui piedi durante talk show o reality, gesti apparentemente casuali come togliersi la scarpa in diretta… nulla è lasciato al caso. In un’era dominata dai social e dalla visibility, ogni parte del corpo può essere valorizzata, monetizzata, desiderata. Il piede non fa eccezione: è diventato un elemento centrale della narrazione visiva.

    SEO e seduzione: i piedi battono il clickbait

    Chi cerca “piedi belli in TV”, “attrici piedi nudi” o “conduttrici con sandali” su Google non è un caso isolato. È una nicchia ampia, fidelizzata e ben servita da contenuti sempre più espliciti. Le piattaforme lo sanno, i brand pure: dalle pubblicità di sandali alle inquadrature mirate, il piede è oggi una stella silenziosa dell’intrattenimento.

    Il piede è ovunque… ma non calpesta mai il desiderio

    Quello che fu un feticismo, oggi è parte integrante dell’immaginario erotico e mediatico. I piedi femminili non solo camminano, ma conquistano, seducono, convertono. E mentre Rétif osserva compiaciuto da una nuvola di cipria settecentesca, il pubblico continua ad inginocchiarsi, metaforicamente, davanti a un bel paio di piedi ben curati.

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      Viaggi digitali, emozioni reali: l’Italia a casa tua con TecheTour

      Scopri l’Italia senza muoverti da casa con TecheTour: viaggi virtuali tra cultura, tradizioni e paesaggi italiani. Tutto a portata di click, per un’esperienza senza pari. Uno strumento espressamente pensato per chi ha limitazioni fisiche, geografiche o economiche.

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        TecheTour è la piattaforma digitale innovativa che rende il turismo accessibile a tutti, grazie a esperienze immersive in realtà virtuale e aumentata. Ideata per chi ha limitazioni fisiche, geografiche o economiche, permette di esplorare l’Italia autentica da ogni parte del mondo. Dalla raccolta delle olive in un frantoio del Sannio ai vicoli di Napoli, fino all’artigianato di Amalfi, ogni visita rappresenta un emozionante viaggio sensoriale.

        Grazie alla tecnologia Stream Immersion, TecheTour unisce contenuti interattivi, streaming multilingua e NFT per creare itinerari personalizzati su cinque temi: arte, natura, gastronomia, tradizioni e innovazione. Un progetto firmato EmozionArti s.r.l. per un turismo culturale più inclusivo e sostenibile. Scopri luoghi lontani dal turismo di massa e vivi l’Italia con occhi e cuore, ovunque tu sia. Con TecheTour, il piacere al viaggio diventa realtà (virtuale) per tutti.

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          Greta Thunberg in rotta per Gaza: il coraggio naviga controvento

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            L’attivista Greta salpa per Gaza: la voce del clima si unisce a quella della pace. È partita dal porticciolo catanese di San Giovanni Li Cuti la Madleen, un’imbarcazione di 18 metri appartenente alla ong Freedom Flotilla, con a bordo undici attivisti. Greta ha definito la traversata una «missione civile con l’obiettivo simbolico di rompere l’assedio» che stringe la Striscia.

            Risvegliano le coscienze

            Dopo aver scelto il silenzio sul palco dell’Etna Comics, la Thunberg ha invece deciso di intervenire prima dell’imbarco, spiegando le ragioni del suo viaggio: «Sono qui perché, se esiste ancora un frammento di coscienza, dobbiamo lottare per la libertà della Palestina».

            I governi non devono essere complici del genocidio

            Con la caratteristica kefiah sulle spalle, ha pronunciato parole dure e accorate: «Questa missione è per il popolo palestinese, che da anni subisce fame, pulizia etnica e un’aggressione genocida da parte di Israele. E tutto questo con la complicità dei nostri governi, delle istituzioni, delle multinazionali e dei media». E ha aggiunto: «Il rischio di questa traversata non è nulla in confronto al silenzio assordante che accompagna un genocidio».

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              Il duo Amoroso-Brancale ci riprova dopo Sanremo… ed è subito tormentone!

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                Dopo il successo del magistrale duetto sanremese su If I Ain’t Got You, Alessandra Amoroso e Serena Brancale riaccendono la miccia della collaborazione con Serenata, un brano che sa di estate ma anche di gelosia, orgoglio e voglia di voltare pagina. Altro che dichiarazioni d’amore sotto al balcone: qui la serenata si fa… a chi la comprende!

                Tra pizzica e sirtaki: un sound che fa girare la testa

                Si tratta di un mix esplosivo di pop contemporaneo, venature jazz, groove mediterraneo e suggestioni greche. Una canzone che danza tra la Puglia (terra d’origine di entrambe le artiste) e il Mar Egeo, perfetta per tramonti sul mare e notti col cuore in subbuglio.

                Testo e significato: il cuore in frigo e le parole al vento

                Il testo, diretto e tagliente, racconta una relazione finita tra accuse e rimpianti. “Mi hai messo il cuore in frigo con il vino che ora è aceto” è la frase-manifesto di chi ha smesso di accettare bugie. Il ritornello si trasforma in un grido liberatorio: niente serenate sotto casa, solo la libertà di dirsi la verità.

                Tutto tranne che una canzone d’amore

                Con Serenata, le due donne ribaltano il cliché romantico e lo trasformano in un atto di forza emotiva. Una “non serenata” che racconta quanto si può essere forti anche quando si è delusi. E che forse è meglio ballare da sole, ma con stile.

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