Connect with us

Cronaca

Bonus di 100 euro, un aiutino da gennaio 2025

Si tratta d una notizia che interesserà oltre 1 milione di famiglie ma solo dal gennaio del 2025 quindi tra 11 mesi: 100 euro d bonus se sotto i 28 mila euro di reddito annui.

Avatar photo

Pubblicato

il

    E’ stato annunciato un auto per le famiglie di 100 euro sotto forma di bonus che arriverà non prima di gennaio del 2025, cioè tra 10 mesi. Un aiuto che va ad accumularsi a quelli giù in vigore e quelli che si presume potranno essere approvati nel corso dei prossimi mesi. Magari proprio prima dalle elezioni europee di giugno sempre che la Tesoreria dello Stato dia il via libera.

    Un aiuto per i lavoratori dipendenti

    Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo contributo a favore dei lavoratori che, se definitivo, arriverà con la busta paga di gennaio 2025. Spetterà solo a chi rispetta determinate caratteristiche reddituali e familiari. Secondo il viceministro dell’Economia Maurizio Leo questo bonus precede un ritocco in programma per le tredicesime del 2024, se saranno disponibili le coperture necessarie. Il bonus 100 euro è riconosciuto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro che soddisfano determinate condizioni. Ovvero?

    Solo con coniuge e figli a carico

    L’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (escluse pensioni e assegni), percepiti dal lavoratore, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore. Inoltre andranno soddisfatte alcune condizioni relative al nucleo familiare. Per prima cosa il lavoratore per chiedere il bonus dovrà avere il coniuge e almeno un figlio, entrambi a carico. Il decreto riguarda anche ai nuclei mono genitoriali e questa è una novità. Prevede che il lavoratore debba avere almeno un figlio a carico con l’altro genitore che manca, oppure che non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato. Con questo bonus quindi si cerca di aiutare quindi anche il monoreddito e i nuclei mono genitoriali.

    Finalmente un bonus anche per i genitori single

    Naturalmente non saranno proprio 100 euro a entrare nelle tasche di chi ne potrà usufruire. Perché quei soldi saranno soggetti a ritenute e dunque sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente. Come aliquota visto che l’importo dei redditi complessivi è stato determinato fino ai 28 mila euro, presumibilmente sarà quella del 23%. Inoltre quanto erogato sarà anche determinato dai mesi di lavoro. Se si è stati assunti il 1° di luglio per esempio si avrà diritto alla metà a cui si applicheranno le ritenute di legge. Per ottenere il bonus sarà il lavoratore a chiedere al datore di lavoro il bonus, attestando per iscritto di averne diritto indicando il codice fiscale sia del coniuge che dei figli a carico.

    Piccoli contributi per aiutare le fasce medie

    C’è da aggiungere che i sostituti d’imposta potranno recuperare il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare. E inoltre dovranno verificare in sede di conguaglio il diritto all’indennità. Ne caso in cui il bonus percepito risulterà non spettante saranno i datori di lavoro a recuperare l’importo già erogato.

      Cronaca

      Ultima ora: Chico Forti esce dal carcere negli Usa

      Dopo anni di battaglie legali Chico Forti tornerà presto in Italia. Oggi, in attesa del trasferimento, ha ufficialmente lasciato il carcere dove era detenuto.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Chico Forti, il 65enne imprenditore trentino condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike, ha lasciato il carcere di Miami e si trova attualmente trattenuto dall’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia. Il rientro nel suo paese d’origine è previsto entro due o tre settimane.

        Forti è stato detenuto negli Stati Uniti per 24 anni e si è sempre dichiarato innocente. Recentemente ha siglato un accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia. L’autorizzazione al trasferimento è stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante una visita a Washington. Secondo fonti vicine a Forti, la media di attesa per la consegna è di 4-5 mesi dopo la sentenza di riconoscimento italiana, ma si spera che nel suo caso il processo sia più rapido.

        Nella scheda del Florida Department of Correction, alla data di inizio custodia del 7 luglio 2000, è stata aggiunta quella di ieri come data del rilascio. Nel frattempo, Forti è trattenuto dall’Immigration and Customs Enforcement.

          Continua a leggere

          Cronaca

          Giuliano Peparini solleva il velo sugli abusi nel mondo della danza

          L’ex coreografo di Amici e fondatore della sua Academy, ha posto l’accento sulla sicurezza dei giovani ballerini, rivelando di essere stato vittima di abusi sessuali durante la sua formazione. Promette un ambiente sicuro e offre supporto psicologico gratuito per gli studenti. Inoltre, si impegna a contrastare anche i disturbi alimentari nel mondo della danza, dimostrando un forte impegno per il benessere degli allievi.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            «Nessuno ne parla mai, ma gli abusi sono sempre esistiti nel nostro ambiente. Lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle», Giuliano Peparini, rinomato coreografo e figura di spicco nell’ambiente della danza, ha posto la sicurezza dei giovani allievi al vertice delle sue priorità.

            Durante la solenne inaugurazione della sua Academy, ha affrontato un tema cruciale e spesso trascurato: gli abusi sessuali nel mondo della danza. Peparini, esperto del settore e fratello della celebre Veronica, ha condiviso il suo personale percorso come vittima di molestie durante gli anni della sua formazione. Questo coraggioso atto rivela una volontà di trasparenza e impegno nel contrastare un problema dilagante ma spesso ignorato.

            «Quando ero giovane io ci venivano chieste cose che normali, in realtà, non erano». Giuliano racconta: «Per esempio, alcuni insegnanti volevano discutere della lezione o del mio percorso mentre loro si facevano la doccia, completamente nudi. Io mi sentivo a disagio, intuivo che fosse una richiesta strana ma non ero l’unico a ricevere questo genere di “inviti”. Paradossalmente era la normalità. Infatti non ne parlai mai in famiglia». 

            La visione di Peparini è quella di creare un ambiente sicuro e accogliente per i giovani talenti che frequentano la sua Academy. Egli ha dichiarato che la sua missione è quella di offrire un rifugio protetto dove gli allievi possano coltivare il loro talento senza timori o preoccupazioni. Questo impegno si traduce in azioni concrete: Peparini si impegna a fornire supporto psicologico gratuito per gli studenti, dimostrando una responsabilità sociale e un profondo interesse per il loro benessere emotivo.

            Le parole di Peparini risuonano come un richiamo all’industria della danza, invitando a una riflessione profonda sulle dinamiche di potere e sulle pratiche abusive che spesso restano celate nell’ombra. La sua Academy si propone di essere non solo un luogo di formazione artistica, ma anche un baluardo contro gli abusi e un faro di speranza per i giovani aspiranti ballerini.

            Parallelamente agli sforzi contro gli abusi sessuali, Peparini è altrettanto consapevole di un altro aspetto oscuro nel mondo della danza: i disturbi alimentari. In linea con la sua visione di un ambiente sano e equilibrato, il coreografo ha annunciato l’intenzione di offrire un servizio psicologico specializzato, completamente gratuito per gli allievi. Questo gesto generoso dimostra un impegno tangibile nel sostenere la salute mentale e il benessere complessivo degli studenti.

            In sintesi, la storia di Giuliano Peparini e della sua Academy non è solo quella di un’istituzione educativa dedicata alla danza, ma anche quella di un luogo che si batte attivamente per la sicurezza e il benessere dei giovani talenti che accoglie. La sua voce si leva come un richiamo all’azione, invitando l’intera comunità artistica a unirsi nel combattere gli abusi e nel promuovere una cultura di rispetto e supporto reciproco.

              Continua a leggere

              In primo piano

              Se potessi avere mille lire al mese…

              Stelvio 71enne in pensione in casa della madre cercando di mettere un po’ d’ordine in una libreria tira fuori una vecchia enciclopedia da cui estrae un Buono Fruttifero delle Poste del 1961 del valore di 1000 e che oggi varrebbe oltre 40 mila euro

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Stelvio, 71 anni, è un pensionato che per 42 anni ha fatto il vigile del fuoco fiero e orgoglioso di aver sempre servito quel Corpo azionale. Originario di Ancora oggi Stelvio risiede in provincia di Verona, più precisamente a Negrar di Valpolicella patria dell’Amarone e di decine di altri vini tra i rossi e i bianchi da far venire l’acquolina in bocca solo a citare la zona. Insomma Stelvio risiede in uno dei territori più fertili per chi produce vino buono.

                Qualche mese fa è andato a trovare la sua anziana madre che vive ad Ancora. Cercando di mettere un po’ d’ordine in una libreria tira fuori una vecchia enciclopedia di cui la madre voleva disfarsene per regalarla in parrocchia e fare un gesto di beneficienza. Apre il volume e si ritrova in mano uno strano documento che sembra importante. Lo guarda, lo gira, lo rigira e ne deduce che quello era proprio un Buono fruttifero Postale del valore di mille lire emesso nientemeno che nel 1961. Dimenticato tra quelle sgualcite pagine del volume forse da allora.

                1000 lire che oggi valgono 41 mila euro

                Stelvio va a fare valutare quanto potrebbe fruttare quel Buono ‘fruttifero’ e viene a scoprire che ‘frutta’ parecchio. La stima dell’importo di 41 mila euro è stata realizzata dall’associazione Giustitalia, che si occupa dei diritti dei consumatori. Il titolo è stato valutato da un consulente dell’associazione. Stelvio quindi si è messo in moto per verificare la possibilità di poter riscattare il suo Buono. Ma lui resta calmo non si agita. Dice: finché non vedo non credo. Intanto ha mandato la sua documentazione a quelli di Giustitalia che provvederanno a contattare la Banca d’Italia o le Poste.

                E cosa ci farà con quell’inaspettato bottino?

                Per ora, dice, attende che le pratiche svolgano il loro corso, poi vedrà. Forse farà un bel regalo alla madre, oppure, si toglierà qualche altro sfizio personale. E se no, dice, che lo metterà in cornice e ci farà un bel quadretto. Stelvio, in pensione da 6 anni, resta con i piedi per terra. Consapevole che 42 mila euro non gli cambieranno certo la vita ma riceverli sarebbe davvero una grande fortuna. Per un pensionato di questi tempi.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù