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Cinema

I primi 50 anni di Penelope Cruz

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    Oggi Penelope Cruz compie 50 anni. Una meta sofferta da molte donne, che lei mostra di affrontare con grande spirito, dichiarando senza problemi: “Non mi preoccupa per niente”. Mostrando di entrare a gamba tesa in un nuovo decennio con grande energia e nessuna paura di invecchiare. Anzi, commentando che per lei c’è molto di cui festeggiare. L’attrice spagnola spiega che già quando aveva 20 anni le ponevano domande stupide su età e invecchiamento. Un tormentone che la società ha trasformato in una forma di discriminazione, soprattutto contro le donne come lei. In merito a questo aspetto le sue idee sono molto chiare: “Allora mi davano fastidio, quelle domande, oggi non più. Discutiamo pure sui 50 anni, sono un enorme, bellissimo traguardo e voglio celebrarlo con tutti i miei amici. Sono qui, viva, in salute, e queste sono buone ragioni per organizzare un party”.

    Vivere il momento senza guardarsi indietro

    L’età è solo un numero su un documento. Bisogna vivere gli anni che ci si sente. E l’attrice spagnola possiede lo spirito di una giovincella:“Ho approfittato di ogni decennio della mia vita, ho vissuto ogni momento e non ho mai pensato che fossi meglio quando ero più giovane”. Una diva discreta che ci tiene a mantenere il riserbo sul suo privato.

    Due figli che adore

    Sposata con il collega Javier Bardem, ha due figli, Leo, 13 anni, e Luna 10. Per la prima volta racconta che a 20 anni era andata in India per adottare un figlio, adozione in seguito negata. Protegge Leo e Luna dai riflettori, ne parla di rado, spegando che toccherà a loro decidere, quando saranno grandi, se vorranno essere o meno personaggi pubblici. Per il momento, per loro anche il cellulare è vietato.

    Fra cinema, tv e pubblicità

    L’attrice è protagonista dell’ultima campagna di Chanel con Brad Pitt. Debuttò in tv a 16 anni e al cinema l’anno successivo in Prosciutto prosciutto, diretta da Biga Luna. La notorietà internazionale è arrivata grazie a Pedro Almodovar di cui è diventata la musa. È stata protagonista di tanti suoi film, come Tutto su mia madre, Volver, Gli abbracci spezzati, Madres paralelas. Ha poi lavorato con Woody Allen in Vicki Cristina Barcelona, pellicola che le è valsa l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Poi Hollywood la nota e la sua carriera assume un’accelerazione precisa con Vanilla Sky, Blow, Pirati dei Caraibi. L’anno scorso è stata nel cast del film Ferrari nel ruolo di Laura Ferrari, moglie di Enzo.

    Il marito-collega, che molte donne le invidiano

    Dal 2010 è sposata con Javier Bardem, conosciuto sul set di Prosciutto prosciutto. I due hanno iniziato a frequentarsi solo nel 2007 e si sono detti sì tre anni dopo alle Bahamas. In precendenza era stata legata per tre anni  con il collega americano Tom Cruise. Una relazione che fece parlare molto i giornali di gosspi.

      Cinema

      Al cinema: ecco i flop di questa prima parte di stagione 2024

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        Pellicole con budget stellari in termini di costi, sulle quali si era puntato per fare incassi record e che invece hanno cocentemente deluso le aspettative. Stiamo parlando di The Fall Guy, Furiosa, Back to Black ed altri titoli, annunciati come vincenti e che, invece, hanno deluso il mercato.

        Argylle – La super spia

        Costato la bellezza di 200 milioni di dollari, con un cast di all-star di superstar e pure un balletto sexy di Dua Lipa… si rivela una sorta di finto-Bond pacchiano, lungo (2 ore e 19 minuti) e particolarmente noioso. I “miseri” incassi la dicono lunga: solo 96 milioni di dollari.

        Back to black

        Sulla carta, dopo i successi di altri biopici negli ultimi anni (su tutti Bohemian Rhapsody, 4 Oscar e 910 milioni al box office internazionale; ma anche Bob Marley: One Love, uscito quest’anno), la storia di Amy Winehouse era potenzialmente vincente. Ma il punto di vista ambiguo sulla sua storia (non viene citato il ruolo in realtà molto controverso del padre che – guarda caso – ha concesso i diritti di canzoni e immagine…) e le recensioni negative hanno tenuto lontani dalle sale anche i fan più fedeli della cantante scomparsa nel 2011. Solo 50 milioni di dollari l’incasso, a fronte di 30 di budget.

        Ghostbusters – Minaccia glaciale

        Una saga, quella degli Acchiappafantasmi che, negli ultimi episodi (e il reboot al femminile del 2016, molto deludente) alla quale sarebbe opoortuno mettere la parola “fine”. Anche l’ultima avventura per la quale tornano gli eroi di un tempo (Bill Murray, Dan Aykroyd & Co.) non basta a far quadrare i conti: 200 milioni di dollari di incasso su 100 di budget, non il risultato sperato. Davvero molto lontano viste le aspettative iniziali di questa operazione amarcord…

        The fall guy

        Era stato annunciato come un film cha avrebbe “spaccato” il botteghino primaverile. E invece i famosissimi Ryan Gosling ed Emily Blunt non bastano a formalizzare il successo. per molti critici una durata eccessiva (2 ore e 5 minuti) e i profitti non soddisfano: solo 174 milioni di dollari in totale, su un budget che si attesta tra i 125 e i 150 milioni.

        Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna

        Una supercoppia di stelle solitamente amatissime dagli spettatori (Scarlett Johansson + Channing Tatum) non basta a fare gli incassi sperati. Recensioni perlopiù negative e un totale disinteresse da parte del grande pubblico. on due attori del genere ci si aspettava tutt’altro risultato. A fronte di 100 milioni di budget, neanche 20 milioni di incasso nel primo weekend negli Stati Uniti.

        Furiosa: A Mad Max Saga

        Mad Max: Fury Road, uscito nel 2015, aveva rivoluzionato il genere action (oltre a incassare la bellezza di 380 milioni di dollari). Un exploit che purtoppo non ha fatto il bis con questo prequel che vede protagonisti Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth. Una vera e propria montagna di soldi (170 milioni di dollari quelli spesi) che raggiunge solo il pareggio con le vendite dei biglietti d’ingresso. Una gran bella occasione mancata.

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          Cinema

          A Venezia lo spiritello porcello di Tim Burton sul red carpet

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            La selezione dell’81a edizione della Mostra del cinema di Venezia (in svolgimento dal 28 agosto al 7 settembre) sarà resa nota il 23 luglio. Ma già arrivano i primi annunci ufficiali, come quello che riguarda l’apertura fuori concorso in prima mondiale dell’ultimo film di Tim Burton Beetlejuice 2.

            I sequel vanno alla grande

            Partendo dall’inarrestabile successo di Inside Out 2, l’apertura del festival con il sequel di Beetlejuice dimostra che le saghe cinematografiche possiedono pari dignità e possono, senza problemi, aprire anche un festival glorioso come quello che si svolge in laguna.

            Un’attesissima seconda puntata

            In arrivo anche la seconda parte di Joker, Joker: Folie à Deux, sequel del film di Todd Phillips che vinse il Leone d’Oro nel 2019 con Joaquin Phoenix ancora protagonista e Lady Gaga new entry. Poi dall’inizio di settembre sarà in tutte le sale d’Italia. Altro titolo che vedremo è la Maria di Pablo Larrain, habitué della Mostra del cinema, questa volta con il film su Maria Callas interpretato da Angelina Jolie. Un biopic che vede anche bei nomi italiani come Pierfrancesco Favino, Valeria Golino e Alba Rohrwacher.

            Daniel Craig a luci rossissime

            Con Queer, il nuovo lavoro di Luca Guadagnino (che l’anno scorso causa veto durante lo sciopero ad Hollywood non poté presentare Challengers), adattamento del romanzo di William Burroughs e con un Daniel Craig alla “prova della vita”. Si dice – ma lo vedremo – che contenga scene di sesso ad altissimo tasso di rosso.

            Amici e colleghi, Pitt e Clooney

            Sono attesi anche Brad Pitt e George Clooney, amici e colleghi impegnati nella commedia Wolfs di Jon Watts. Vestiranno i panni di due faccendieri solitari costretti a lavorare insieme per coprire un crimine di alto profilo. Un altro divo come Jude Law sarà coinvolto in un thriller diretto da Ron Howard, Eden.

            La doppietta di Al Pacino

            Gerard Butler e Al Pacino li vedremo in House of Dante del pittore-regista Julian Schnabel. Pacino sarà coinvolto anche in Modì, il biopic con cui Johnny Depp potrebbe tornare a Venezia come regista, dedicato all’artista Amedeo Modigliani (interpretato da Riccardo Scamarcio).

            I titoli made in Italy, tutti di grande interesse

            Per l’Italia si attende con probabilità la premiere della serie Sky di Andrea Scurati, M. Il figlio del secolo con Luca Marinelli nel ruolo di Mussolini. Elio Germano impersonerà Enrico Berlinguer in La grande ambizione di Andrea Segre, racconto biografico del politico comunista, dal viaggio a Sofia del 1973 fino al discorso della Festa Nazionale dell’Unità di Genova del 1978. Germano lo ritroveremo con Toni Servillo protagonista di Iddu sul boss Matteo Messina Denaro diretto dai siciliani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.


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              Brad Pitt lascia Hollywood per diventare un pilota di Formula Uno? (gallery)

              Budapest, Brad Pitt si cimenta nella corsa; l’attore interpreta Sonny Hayes, pilota del team fittizio APX GP nel film Apex F1 di Apple Studios

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                Di solito, le celebrità si affacciano sui circuiti di Formula 1 come spettatori di lusso. Ricordiamo Shakira a Barcellona a tifare Lewis Hamilton o Jeff Bezos ed Elon Musk a Miami. Ma vedere una star di Hollywood indossare tuta e casco per guidare una monoposto è un evento raro. Questo è successo a Budapest, dove Brad Pitt ha fatto il suo debutto sulla pista del Gran Premio d’Ungheria, vestendo i panni di Sonny Hayes per il film “Apex F1”.

                Le riprese tra i box e il circuito

                Durante il weekend, Pitt è stato visto girare per i box del circuito, ma il vero spettacolo è iniziato domenica. L’attore, nei panni del suo personaggio, si è unito al giro di formazione della gara, guidando una delle due monoposto del team fittizio APX GP. Le auto, modificate dalla Mercedes per sembrare vere monoposto di F1, sono state pilotate da professionisti, ma il fascino della scena è rimasto intatto.

                Una produzione da brivido

                Nel film, Brad Pitt interpreta un pilota degli anni ’90 che torna in pista per aiutare un amico in difficoltà, interpretato da Javier Bardem. Accanto a lui, Damson Idris interpreta Joshua Pearce, un giovane talento della F1. Le riprese a Budapest, seppur con tutte le precauzioni del caso, hanno offerto uno spettacolo unico agli spettatori presenti, promettendo di rendere le scene mozzafiato sul grande schermo grazie alla magia della post-produzione.

                La realtà dietro la finzione

                Nonostante la guida prudente dei piloti professionisti sul circuito, le scene promettono di essere spettacolari una volta montate e ritoccate digitalmente. Le sgasate, i sorpassi e le acrobazie cinematografiche faranno sognare gli appassionati di cinema e automobilismo. L’esperienza di vedere una star del calibro di Brad Pitt calarsi nei panni di un pilota di Formula 1 aggiunge un ulteriore strato di emozione a un film già molto atteso sulla piattaforma Apple.

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