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Moda

Se i gioielli di famiglia non bastano…

Anelli di divorzio, cosa sono e come possono trasformare il passato in qualcosa di nuovo dividendo in due il simbolo tradizionale di impegno e promessa d’amore. Quali le opzioni per gestire l’anello di fidanzamento dopo il divorzio, tra cui la vendita, la trasformazione e la divisione in due monili distinti.

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    La vita continua
    Indipendentemente dalla scelta, è importante sentirsi a proprio agio e procedere con la vita in modo costruttivo. Ma, dopo un divorzio, la gestione dell’anello di fidanzamento può essere un passaggio significativo. Mentre alcuni optano per la vendita dei gioielli per ottenere risorse finanziarie, altri considerano la trasformazione o la divisione dell’anello stesso in due monili distinti.

    Sui gusti non si discute
    …sulla legge nemmeno perché, se l’oggetto prezioso viene fatto per le occasioni speciali, la restituzione non è legittima. Per cui, dopo un divorzio si può elaborare l’idea di vendere i gioielli e fare cassa, oppure dividere anche l’anello di fidanzamento in due monili distinti e separati da divorzio. Tutto si può, a patto che ne valga la pena e i diamanti siano almeno due e pure belli grossi! Ma facciamo chiarezza. Se la separazione tra marito e moglie è brusca e traumatica, solitamente l’anello amoroso, subito dopo la divisione deve sparire dalla nostra vista.

    Se il monile è prezioso
    Ma se il cadeau è divitia magna et pretiosa, vale la pena investire su un orafo che trasformi l’anello di fidanzamento in due anelli di divorzio. Gesto di autonomia e di appropriazione del proprio destino? Non si sa. In tutti modi questo passaggio segna comunque una fase della vita e simboleggia la capacità di trasformare le nostre esperienze passate in qualcosa di nuovo e significativo e spesso siamo noi donne che ci sentiamo in dovere di rimarcare la presa di distanza gettandogli indietro il brillante; ci sentiamo talmente ferite e arrabbiate da dover affrontare in qualche modo eventi importanti e trasformarli in opportunità di crescita e di rinascita.

    Tiriamolo fuori dalla scatolina
    Quindi, no conservazione dell’anello, no alla vendita, tantomeno alla restituzione, ma sì alla trasformazione. Indipendentemente dalla scelta che facciamo, ciò che conta di più è che ci dobbiamo sentire a nostro agio con la decisione presa e che siamo in grado di procedere con la vita in modo costruttivo. Inoltre, gestire l’anello di fidanzamento in modo rispettoso può aiutare a chiudere quel capitolo della vita in modo sano e consapevole.

      Moda

      “No Pants”: Quando vestire meno è un di più!

      Ci sono tendenze moda che sfidano le convenzioni e rompono gli schemi. Una di queste è la “no pants”, cioè, uscire di casa indossando solo un paio di culottes. Questo stile audace e liberatorio abbraccia l’idea di rinunciare ai pantaloni in favore di look più minimalisti e audaci.

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        La moda “no pants” è molto più di una semplice tendenza di abbigliamento. È un’espressione di libertà e individualità, un invito a esplorare nuovi confini e a sfidare le norme convenzionali della moda. Che tu scelga di abbracciare completamente lo stile o di adottare solo piccoli accenni di questa tendenza audace, una cosa è certa: quando si tratta di moda, a volte meno è davvero di più.

        Origini della Tendenza
        La “no pants” affonda nella moda di strada e dell’arte contemporanea. È emersa inizialmente come una dichiarazione provocatoria, spesso associata a movimenti culturali alternativi e underground, per poi calcare le passerelle.

        La chiave per abbracciare lo stile “no pants” è avere una mentalità audace e sperimentale. Si tratta di osare e mostrare sicurezza il proprio corpo, difatti, una delle interpretazioni più comuni della tendenza è l’uso di gonne e vestiti lunghi trasparenti che coprono le gambe, ma non includono pantaloni, oppure direttamente senza usare le culottes.

        Le culottes utilizzate come accessorio e a destra in passerella

        La tendenza sta guadagnando sempre più terreno, facendo cambiare idea anche a coloro che erano scettici riguardo alla sua longevità. Non si tratta più di una moda passeggera destinata a scomparire dopo l’estate, ma sembra essersi radicata profondamente nel panorama della moda.

        E adesso, il trend “no pants” sembra aver fatto il suo ingresso anche alla recente Milano Fashion Week, durante la quale diverse trendsetter si sono presentate all’evento con i loro slip in bella vista, offrendo spunti interessanti su come interpretare questa tendenza per l’autunno in arrivo.

        Tre esempi di tendenza “no pants”

        La tendenza rappresenta una sfida alle norme di moda convenzionali e promuove un messaggio di libertà individuale e autoespressione. In un’epoca in cui la moda spesso riflette norme di bellezza rigide e standard preconfezionati, questa tendenza incoraggia le persone a abbracciare la propria unicità e a esprimersi senza paura di giudizi esterni.

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          Moda

          Moda e benessere: come l’abbigliamento può influire sulla tua salute

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            La moda va ben oltre l’aspetto esteriore; può influenzare profondamente il nostro benessere mentale e fisico. Ciò che indossiamo non è solo un’espressione del nostro stile personale, ma può anche avere un impatto significativo sulla nostra fiducia in noi stessi, sul nostro stato d’animo e sulla nostra percezione di noi stessi. In questo articolo, esploreremo il legame tra moda e benessere e come fare scelte consapevoli nell’abbigliamento può contribuire al nostro benessere complessivo.

            Espressione individuale: L’abbigliamento è una forma di espressione personale che ci consente di comunicare chi siamo e cosa rappresentiamo al mondo. Indossare abiti che ci fanno sentire autentici e fiduciosi può aumentare il nostro senso di autostima e migliorare il nostro umore. Sperimentare con stili diversi e trovare quello che risuona con la nostra personalità può essere un’esperienza liberatoria e gratificante.

            Comfort e funzionalità: Oltre allo stile, è importante considerare anche il comfort e la funzionalità dell’abbigliamento. Indossare capi che si adattano bene al nostro corpo e ci consentono di muoverci liberamente può contribuire al nostro benessere fisico e alla nostra salute. Tessuti traspiranti, cuciture morbide e scarpe comode possono ridurre lo stress fisico e migliorare il nostro comfort durante la giornata.

            Mindfulness nell’abbigliamento: Praticare la mindfulness nell’abbigliamento significa essere consapevoli delle nostre scelte di moda e del loro impatto sulla nostra salute e sul nostro benessere. Ciò include considerare l’etica e la sostenibilità dei marchi di moda che supportiamo. Nonché essere consapevoli del modo in cui ci sentiamo quando indossiamo determinati capi. Scegliere gli abiti prodotti con le tecniche sostenibili come l’upcycling, può non solo ridurre l’impatto ambientale della nostra moda, ma anche migliorare l’esperienza di indossare i capi che ci fanno sentire bene.

            La moda e il benessere sono strettamente collegati, con l’abbigliamento che può influenzare profondamente la nostra salute mentale e fisica. Scegliere abiti che ci fanno sentire bene dentro e fuori, che siano comodi, funzionali e rispecchino la nostra autenticità, è un passo importante verso un benessere complessivo. Ricorda che la moda dovrebbe essere divertente, creativa e liberatoria, quindi non temere di esplorare nuovi stili e di abbracciare la tua unicità con fiducia e consapevolezza.

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              In primo piano

              L’abito di sabbia al Met Gala di cui tutti parlano. Ma chi è Tyla?

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                L’andamento del tempo è relativo, scorre veloce quando ci si diverte e si dilata quando ci si annoia. Tyla, la giovane cantante sudafricana, sicuramente non conosce la noia, con oltre 33 milioni di ascoltatori mensili su Spotify nonostante la sua giovane età. Il video in cui Tyla viene assistita da quattro uomini nel salire le scale del MET durante il Gala 2024 è diventato virale sul web. Subito sono piovuti commenti, poiché l’abito che indossava non le permetteva di salire le scale (era troppo stretto).

                Sorprendente al Met Gala

                Al Met Gala, Tyla fa il suo ingresso sul “tappeto rosso” indossando un elegante abito Balmain senza spalline a sirena, che avvolge perfettamente la sua figura, e decorato con una lunga coda adornata da minuti dettagli in cristallo che scintillano ad ogni passo della cantante. La particolarità risiede nel modo in cui è stato confezionato il vestito. Gli strati di sabbia sono stati compressi direttamente sulla stoffa plasmata tramite un calco in gesso della figura della cantante. Come un accessorio, la clessidra a forma di borsa in mano, ci fa riflettere sull’andamento del tempo.

                Foto Instagram @tyla

                Tutti parlano del suo abito, ma chi è lei?

                Nata nel 2002 a Johannesburg, Tyla Laura Seethal vanta radici irlandesi, olandesi e zulu. Grazie alla sua musica diffusa online, attira l’attenzione del produttore. Nel 2019 pubblica il suo singolo di debutto Getting Late, in collaborazione con Kooldrink. La sua fama cresce rapidamente in Sudafrica, tanto che nel 2022 riceve una nomination per il video dell’anno ai South African Music Awards.

                Successo e notorietà

                Nel 2023, si esibisce anche alla Milano Fashion Week, ottenendo un notevole successo, ma la sua fama globale esplode l’estate scorsa con “Water”, un brano dalle influenze r&b e afrobeat che dà il titolo al suo primo album, rilasciato a marzo. “Water” le vale il suo primo Grammy Award per la miglior interpretazione di musica africana, facendo di Tyla la più giovane artista africana a vincere tale premio.

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