Beauty
La maschera LED che spopola tra i VIP
Una delle novità per il beauty skincare dei vip è la luce al LED, vediamo come…

Nell’era digitale, abbiamo il privilegio di avere le nostre celebrità preferite come guide di bellezza, pronte ad ispirarci con un solo clic. Tra le ultime tendenze che hanno catturato l’attenzione delle stelle, ci sono le maschere a LED, che promettono una pelle luminosa e splendente, il tutto comodamente da casa tua. Celebrità del calibro di Victoria Beckham che da poco ha compiuto 50 anni, Kourtney Kardashian, Kate Hudson e persino il vincitore dell’Oscar Cillian Murphy sono state avvistate indossando queste maschere innovative per ottenere una pelle radiosa e dall’aspetto impeccabile. Ma cosa sono esattamente queste maschere e come funzionano? Scopriamolo insieme.

Cos’è una maschera LED?
Una maschera LED è un dispositivo che sfrutta diverse lunghezze d’onda della luce per ravvivare la pelle e migliorarne l’aspetto. In passato considerato un trattamento di lusso da salone, questo strumento ha guadagnato popolarità grazie alle sue straordinarie proprietà rigeneranti. Oggi è diventato facilmente accessibile per l’uso domestico, permettendo a tutti di godere dei suoi benefici.

Quali problemi della pelle può risolvere?
La maggior parte delle maschere LED per il viso sono dotate di luci rosse e infrarosse. La luce rossa favorisce la produzione di collagene, mentre quella infrarossa aiuta a guarire e lenire la pelle, conferendole un aspetto più giovane e tonico.

Scelta del colore LED adeguato:
- Rosso per luminosità e rimpolpatura: La luce rossa penetra in profondità nella pelle, riducendo l’infiammazione e stimolando la produzione di collagene, per una carnagione luminosa e vibrante.
- Blu per l’acne: Questa luce antibatterica è efficace nel combattere i batteri che causano l’acne e purificare i pori, ideale per la pelle a tendenza acneica.
- Ambra per ridurre il gonfiore: Meno comune ma altrettanto efficace, questa tonalità rivitalizza la pelle, riducendo il gonfiore e conferendole luminosità.
- Infrarossi per collagene ed elastina: Questa luce invisibile penetra in profondità, stimolando la produzione di collagene ed elastina per una pelle più giovane e tonica.

Le mascherine LED sono sicure?
Sebbene ci siano state preoccupazioni riguardo agli effetti sulla salute degli occhi, uno studio del 2018 “non ha riscontrato eventi avversi associati all’uso delle maschere LED”. È importante scegliere una maschera approvata dalla EMA e acquistata da un marchio affidabile per garantire la tua sicurezza.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Beauty
Pelle dorata ma protetta: la beauty routine estiva che ti regala luce senza scottature
Abbronzarsi sì, ma con intelligenza. Idratazione, protezione e leggerezza sono le parole chiave di una routine estiva efficace: bastano pochi gesti al giorno per una pelle radiosa, elastica e felice.

L’estate è la stagione dell’abbronzatura, dei tramonti sulla pelle e del riflesso dorato che fa sembrare tutto più bello. Ma sotto il sole cocente, la pelle chiede attenzione. E no, il segreto non è “più ci si scotta, più si colora”: quella è una leggenda da archiviare insieme al doposole allo yogurt. Oggi la beauty routine estiva punta tutto su equilibrio, protezione e semplicità.
1. Prima regola: preparare la pelle
La bellezza dell’abbronzatura comincia ben prima di stendere l’asciugamano. Uno scrub delicato, due volte a settimana, elimina le cellule morte e rende la pelle più ricettiva alla tintarella. Scegli formule naturali con zucchero, caffè o sabbia vulcanica, e non dimenticare gomiti e ginocchia.
2. Protezione: il filtro giusto cambia tutto
Sole sì, ma con criterio. I dermatologi lo ripetono da anni: la protezione solare è il primo gesto anti-age. Non serve un SPF 50 tutto il giorno, ma saperlo modulare. Al mattino, se hai la pelle chiara, meglio partire alto. Poi, durante la giornata, si può scendere. E ricordati: il viso non perdona. Usa un prodotto specifico, leggero e opacizzante se hai la pelle grassa, o ricco di attivi idratanti se la tua è più secca.
3. Idratazione continua (fuori e dentro)
Bere almeno due litri d’acqua al giorno non è solo una frase da rivista: è un mantra da seguire. La pelle disidratata si abbronza male e si spella in fretta. Aiutala anche da fuori con gel all’aloe, sieri alla vitamina E o spray rinfrescanti da tenere sempre in borsa.
4. Make-up? Sì, ma invisibile
In estate il trucco cambia pelle. Fondotinta pesanti e ciprie compatte vanno in vacanza. Meglio puntare su BB cream con SPF, blush liquidi effetto sun-kissed e mascara waterproof. Il vero segreto di bellezza resta sempre uno: la luce naturale.
5. Doposole: più importante di quanto pensi
Dopo una giornata in spiaggia, la pelle ha bisogno di calma. I prodotti doposole non sono solo freschi e profumati: se formulati con burro di karité, calendula o acqua termale, riparano i danni e prolungano l’abbronzatura. Un gesto che fa la differenza.
Alla fine dell’estate, la pelle racconta come l’hai vissuta. Proteggerla non significa rinunciare alla tintarella, ma conquistarla in modo più sano, uniforme e duraturo. E con quel tocco dorato che, diciamolo, fa sempre la sua figura.
Benessere
Stacca, respira, cammina: il potere della lentezza in un mondo che corre
Psicologi e coach lo ripetono da mesi: serve rallentare. E per stare meglio, a volte basta fare meno, dormire di più e concedersi una passeggiata senza meta

Siamo entrati nell’estate con i nervi a pezzi. Dicono che sia la stagione del relax, delle pause, della leggerezza. Ma per molti – troppi – è solo un altro capitolo di un libro già faticoso: quello del burnout permanente. Lavoro da finire prima di partire, figli da gestire h24, vacanze da organizzare come un evento aziendale. E quando si arriva finalmente al mare, o in montagna, o anche solo al weekend, si è talmente stanchi da non sapere nemmeno più cosa voglia dire “rilassarsi”.
Eppure, il nostro corpo lo sa. Il nostro cervello lo sa. Ce lo chiede da tempo, con segnali che ignoriamo finché non diventano mal di testa, insonnia, irritabilità o quella stanchezza che non se ne va neanche dopo dieci ore di sonno. Perché non è il corpo ad essere sfinito, è la mente. E l’unica vera cura – ormai lo dicono anche le neuroscienze – è rallentare. Ma sul serio.
La buona notizia è che rallentare non significa scomparire nel deserto per settimane. Né fuggire su un’isola greca con il cellulare spento (anche se, diciamolo, sarebbe magnifico). A volte basta molto meno. Bastano micro-pause consapevoli: una passeggiata lenta senza auricolari. Un pranzo senza scrollare lo smartphone. Un bagno caldo senza interruzioni. Un pomeriggio sul divano senza sensi di colpa. O anche solo cinque minuti per chiudere gli occhi e respirare, davvero, come se ogni respiro fosse un atto di cura.
Le chiamano “vacanze mentali”, e sono diventate un’ancora di salvezza per chi non può permettersi un mese alle Maldive ma ha urgente bisogno di recuperare lucidità e benessere. I terapeuti lo spiegano chiaramente: il cervello ha bisogno di vuoto. Di tempi morti, di riposo attivo. Di attività lente, ripetitive, prive di scopo. Una camminata in mezzo al verde. Un puzzle. Lavorare a maglia. Annaffiare le piante. Fare il pane. Piccoli riti che sembrano inutili ma nutrono la mente.
Ecco perché sempre più persone scelgono vacanze diverse, in luoghi silenziosi, magari senza connessione. O si regalano ritiri di meditazione, soggiorni in agriturismi senza Wi-Fi, persino weekend in silenzio totale. Non per moda, ma per necessità. Per sentire di nuovo la propria voce interiore, soffocata dai mille stimoli di ogni giorno.
Secondo uno studio dell’Università di Harvard, le persone che praticano consapevolmente la lentezza – anche solo per 30 minuti al giorno – ridimensionano l’ansia del 40%, migliorano la qualità del sonno e aumentano la capacità di concentrazione. Non serve diventare asceti o esperti di mindfulness: basta iniziare da piccoli gesti. Spegnere le notifiche. Uscire senza meta. Dire qualche “no” in più. E smettere di credere che la produttività sia l’unico metro con cui misurare il nostro valore.
L’estate, con il suo sole impietoso e le sue aspettative altissime, può diventare una trappola. Ma può anche essere un’occasione. Un momento per fare pace con la lentezza, quella vera. Perché fermarsi non è fallire. È respirare, ricentrarsi, tornare a sé.
E magari scoprire che non serve cambiare continente per ritrovare un po’ di serenità. A volte basta camminare piano, in una strada familiare, senza fretta. Guardare le cose che ci sono sempre state. Lasciar andare quello che ci pesa. E concedersi il lusso – raro, prezioso, rivoluzionario – di non fare nulla.
Benessere
Camminare tra i boschi fa bene al corpo e alla mente: perché le passeggiate in montagna sono il rimedio estivo perfetto
Fare trekking o anche solo camminare lentamente tra alberi e ruscelli non è solo un passatempo estivo, ma un vero alleato per il benessere psico-fisico. Ecco perché ogni passo in montagna ci fa sentire subito meglio.

C’è chi sogna la spiaggia, chi il silenzio delle vette. E chi ha capito che, d’estate, le passeggiate in montagna sono il modo più semplice per ritrovare se stessi. Camminare tra pini, faggi, prati fioriti e sentieri che si arrampicano dolcemente verso l’azzurro fa bene. Non solo perché si bruciano calorie, ma perché si sciolgono i pensieri, si regolarizza il sonno e si ricaricano le batterie interiori.
I benefici di camminare in montagna sono molteplici e immediati. Primo: si abbassa la pressione, si migliora la circolazione e si tonificano gambe e glutei. Secondo: si stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del buonumore. Terzo: ci si riconnette con la natura, quella vera, che non urla, non lampeggia e non vibra in tasca.
Bastano 40 minuti di camminata nei boschi, secondo uno studio dell’Università di Kyoto, per ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. E chi prova l’esperienza del “forest bathing”, l’immersione consapevole tra gli alberi, racconta una sensazione di leggerezza difficile da spiegare.
In più, camminare all’ombra degli abeti è un’ottima alternativa per chi soffre il caldo: a mille metri, la temperatura può scendere anche di dieci gradi rispetto alla città. E mentre i muscoli si muovono, la mente si quieta. Perché il sentiero non impone risultati, ma offre orizzonti. E insegna che il vero traguardo è il tragitto.
Che sia una camminata lenta tra i larici, un’escursione con bastoncini da nordic walking o una semplice salita al rifugio per un piatto caldo e una vista mozzafiato, poco importa: la montagna fa bene. E d’estate, è l’antidoto più naturale contro stress, sedentarietà e temperature che non danno tregua.
-
Gossip1 anno fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Cronaca Nera12 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Speciale Olimpiadi 202412 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello10 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Grande Fratello10 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Gossip12 mesi fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza