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Cucina

Per un pugno di pastina! Il classico italiano conquista il cuore dei food lover.

Piace e rimane trend. Non più cozy food dell’età che avanza, ma osannata dagli chef con presentazioni creative che la esibiscono in un’esperienza culinaria accurata.

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    Si misura con un pugno
    La pastina, piatto iconico della cucina italiana, sta guadagnando sempre più popolarità sia nel Bel Paese che oltre confine. Con forme variegate come stelline, semini e corallini, questa delizia culinaria non solo evoca nostalgia, ma offre anche un’esperienza gastronomica completa. Preparata con semplicità utilizzando ingredienti di base come olio, parmigiano e brodo, la pastina può essere gustata in molteplici modi, dalla versione tradizionale cotta in brodo a varianti più innovative come insalate o fritture.

    Cibo positivo  
    Il suo autentico sapore e la consistenza morbida richiamano le tradizioni familiari, regalando una sensazione di comfort e familiarità. La pastina incarna il rinascimento della cucina italiana tradizionale, offrendo sollievo durante periodi di incertezza e stress con la sua semplicità e genuinità. Questa tendenza culinaria, alimentata dalla passione dei food lover per la tradizione e l’innovazione, è destinata a crescere sempre di più.

    Sapore antico di famiglia
    In sintesi, la pastina non è solo un piatto comfort, ma anche un simbolo di connessione emotiva con la ricca tradizione culinaria italiana, destinato a conquistare un numero sempre maggiore di appassionati di buon cibo in tutto il mondo. Piace e rimane trend. Non più cozy food dell’età che avanza, ma osannata dagli chef con presentazioni creative che la esibiscono in un’esperienza culinaria accurata.

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      Pancake: Dalla padella alla storia!

      Le prime versioni dei pancake risalgono in verità all’antichità Roma. Erano una sorta di frittella chiamata “alita dolcia”, cotta su piastre di ferro. Ma i pancake sono più di una semplice colazione, sono un pezzo di storia americana, simbolo di ospitalità e tradizione.

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        Facendo un salto dall’antica Roma ai secoli recenti è presto fatto. Già nel 1800, negli Stati Uniti comparvero le prime miscele pronte per pancake a essere commercializzate su larga scala. Questo prodotto rivoluzionò la colazione americana, rendendo i pancake accessibili e facili da preparare per tutti. Ma negli Stati Uniti, esistono diverse varianti regionali di pancake.

        Nei dipinti, le frittelle degli antenati romani dei pancakes sono gli alita dolcia, versione primordiale a base di latte, uova, farina, spezie e miele, venduta nei banchetti delle piazze.

        Pancake con sciroppo d’acero e lamponi
        Ingredienti per 6 pancake

        200 g di farina 00
        30 g di zucchero semolato
        10 g di lievito per dolci
        3 g di sale fino
        300 ml d latte intero
        2 uova grandi
        50 g di burro fuso
        1 cucchiaino di estratto di vaniglia
        Per le finiture
        Sciroppo d’acero
        Lamponi freschi

        Procedimento
        In una ciotola, metti insieme la farina, lo zucchero, il lievito in polvere e il sale. In un’altra ciotola, sbatti le uova con il latte, il burro fuso e l’estratto di vaniglia, mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Versare il composto liquido nella ciotola con gli ingredienti secchi. Mescola delicatamente con una frusta o un cucchiaio fino a ottenere una pastella liscia. Evita di mescolare troppo per non rendere i pancake gommosi.

        Scalda una padella antiaderente o una piastra a fuoco medio. Se necessario, ungi leggermente la superficie con un po’ di burro o olio. Versa un po’ di pastella per ogni pancake sulla padella calda, cuoci finché sulla superficie del pancake non compaiono delle bolle e i bordi non sembrano asciutti (circa 2-3 minuti). Gira il pancake e cuoci dall’altro lato per circa 1-2 minuti, finché diventa dorato.

        Servi i pancake caldi con sciroppo d’acero e frutta fresca.

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          Cucina

          Delizie esotiche: insalata fresca di alghe e sesamo!

          Per un po’ di freschezza marina, prepara questa ricetta! Il suo sapore fresco e leggero, unito a una preparazione super semplice, la rende un vero tuffo di bontà. Ti sentirai come se fossi in un ristorante giapponese, ma nel comfort della tua casa.

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            Le alghe essiccate sono saporitissime e sono un ingrediente fondamentale nella cucina asiatica. I benefici nutrizionali delle alghe sono molteplici e in cucina sono facili da usare e si reidratano in pochi minuti per essere aggiunte a insalate, soffritte, nelle polpette, a zuppe o sushi. Inoltre, il loro basso contenuto calorico le rende un’opzione salutare per arricchire i tuoi piatti con gusto e nutrizione.

            Suggerimenti e varianti

            Puoi aggiungere altre verdure come cetrioli a julienne o carote per un tocco di colore e croccantezza. O, e preferisci un sapore più ricco, puoi aggiungere un po’ di aceto di riso al condimento. L’insalata di alghe si conserva bene in frigorifero per 1-2 giorni, ma è meglio consumarla fresca per apprezzarne appieno i suoi sapori.

            Ingredienti per 2 persone

            25 g di alghe wakame essiccate
            2 cucchiai di succo di limone
            1 spicchio di aglio tritato finemente
            1 cucchiaio di semi di sesamo bianchi
            1 cucchiaio di olio di sesamo
            2 cucchiai di salsa di soia
            1 cucchiaino di zucchero semolato
            Fette di limone q.b. per guarnire

            Procedimento

            Metti le alghe wakame essiccate in una ciotola grande e coprile con acqua fredda. Lascia in ammollo per circa 10 minuti, o fino a quando si saranno reidratate e ammorbidite. Scola le alghe e strizzale delicatamente per eliminare l’eccesso di acqua. Tagliale a striscette se sono troppo grandi.

            In una ciotola piccola, mescola il succo di limone, l’aglio tritato, l’olio di sesamo, la salsa di soia e lo zucchero. Mescola bene fino a quando lo zucchero si sarà sciolto completamente.

            In una ciotola grande, unisci le alghe reidratate e il condimento preparato. Mescola bene per assicurarti che le alghe siano ben condite. Lascia riposare l’insalata per circa 10 minuti, in modo che i sapori si amalgamino bene.

            Trasferisci l’insalata di alghe su un piatto da portata e guarnisci con fette di limone e cospargi con semi di sesamo. Servi subito o conserva in frigorifero fino al momento di servire.

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              Cucina

              La storia affascinante della pizza: dalle strade di Napoli al mondo

              La storia della pizza è un viaggio gustoso attraverso il tempo e lo spazio. Dalle strade di Napoli al panorama globale della cucina, la pizza ha conquistato il cuore di milioni di persone. La sua storia continua a svilupparsi, portando con sé nuove tendenze e tradizioni culinarie.

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                La pizza è uno dei piatti più amati al mondo, ma la sua storia inizia in un luogo molto specifico: le strade affollate di Napoli, Italia. Questo articolo esplorerà le origini della pizza e il suo viaggio attraverso i secoli per diventare un’icona globale della gastronomia.

                Le radici napoletane

                La storia della pizza risale al 18° secolo, quando i contadini napoletani iniziarono a creare un piatto veloce e gustoso utilizzando ingredienti locali come pomodoro, mozzarella e basilico. La pizza margherita, con i suoi colori patriottici, divenne particolarmente popolare durante il regno di Margherita di Savoia.

                L’espansione in Italia

                La pizza si diffuse rapidamente nelle città italiane, diventando un pasto economico e saporito. Le pizzerie si moltiplicarono, e nel 1889, Raffaele Esposito creò la pizza margherita in onore della regina Margherita. Questo contribuì a consolidare la pizza come cibo nazionale.

                La pizza attraverso l’Oceano

                All’inizio del XX secolo, immigrati italiani portarono la tradizione della pizza negli Stati Uniti. La prima pizzeria americana, Lombardi’s, aprì a New York nel 1905. La pizza guadagnò popolarità e si diffuse velocemente grazie alla sua versatilità e sapore irresistibile.

                La globalizzazione del gusto

                Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la pizza divenne un fenomeno globale. Le catene internazionali iniziarono a diffondere la pizza in tutto il mondo, adattandola ai gusti locali. La sua popolarità crebbe esponenzialmente, diventando un simbolo della cucina internazionale.

                Variazioni e innovazioni

                Negli ultimi decenni, la pizza ha subito molte trasformazioni. Dalle pizze gourmet con ingredienti di alta qualità alle versioni senza glutine e vegane, la pizza si è adattata ai cambiamenti delle preferenze alimentari, mantenendo la sua universalità.

                La pizza nel futuro

                Oggi, la pizza continua a evolversi. Con l’avvento della tecnologia, è possibile ordinare pizza online con un solo clic, e la consegna a domicilio è diventata un servizio standard. La pizza rimane un piatto che unisce persone di diverse culture in tutto il mondo.

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