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Società

Fake News: la disinformazione minaccia la percezione della realtà

Decifriamo il labirinto delle fake news, esaminiamone il successo, il fattore emozionale e perché si accetta di leggere il falso. Come vengono confezionate le notizie, perché attecchiscono e si diffondono velocemente, sfruttando abilmente le nostre emozioni

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    Scrivere inventando di sana pianta notizie con il solo scopo di disinformare. È questo il ruolo dele fake news. La lettura di storie tendenziose può causare confusione, influenzare l’opinione pubblica e danneggiare la fiducia nel giornalismo e nelle fonti d’informazione.

    La psicologia delle bugie
    Scientificamente l’accettazione e la lettura compulsiva delle fake news, distorce la realtà e la percezione di quello che comprendiamo, portandoci a giudizi distorti. Le notizie false sfruttano abilmente le nostre emozioni per ottenere consenso e, spesso, mirano a suscitare paure e preoccupazioni con strilli forti, che possono portarci impulsivamente a inoltrare le informazioni senza verificarne accuratamente la veridicità.

    Un pacco vero e proprio
    Le fake news tendono, quindi, a essere progettate in modo da confermare le nostre convinzioni; cioè, accettiamo informazioni che confermano ciò in cui già crediamo mentre, se non fosse così, tenderemmo a non leggere informazioni che metterebbero in discussione le nostre convinzioni. Dunque, questi racconti si avvalgono magari di contenuti che ben si allineano con le nostre opinioni, aumentando così la probabilità che vengano condivise a oltranza da noi senza alcuna verifica, giocando sulle emozioni e sfruttando i nostri pregiudizi, creando così una maggiore disponibilità, accettando informazioni false.

    Fb & Co. le autostrade preferite
    I veicoli più veloci sui quali viaggiano le fake news sono i social media i quali, attraverso algoritmi che analizzano le preferenze di noi utenti, mostrano contenuti simili tra loro, favorendo la visibilità delle falsità, poiché tendono a promuoverli in modo da generare coinvolgimento. Questa tecnica è spesso utilizzata per dare credibilità alle false affermazioni, citando studi o fatti reali, ma vengono scelte attentamente solo le parti che supportano il fatto ingannevole che vogliono promuovere. In questo modo, cercano di dare credibilità al loro contenuto, anche se manipolato.

    Un lavoro di precisione!
    Gli autori di fake news utilizzano questa vulnerabilità umana per indurci a credere e diffondere il falso, ed è quindi importante esercitare un sano scetticismo quando si leggono notizie online, verificando sempre le informazioni prima di accettarle come vere. Inoltre, essere consapevoli di queste tecniche di manipolazione può aiutare a riconoscere ed eliminare il rischio di essere ingannati.

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      Dove si guadagna di più in Italia? Milano in testa, Sud in fondo alla classifica

      Un’analisi della Cgia di Mestre rivela le disparità salariali tra Nord e Sud. Mentre le province settentrionali vedono retribuzioni elevate grazie a settori ad alta produttività, il Mezzogiorno soffre con stipendi medi annui ben al di sotto della media nazionale. Milano svetta con 32.472 euro lordi, mentre Vibo Valentia chiude la classifica con soli 12.923 euro.

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        Milano conferma il suo primato come la provincia con gli stipendi più alti in Italia, con una retribuzione media lorda annua nel settore privato di 32.472 euro. Seguono Parma e Modena, rispettivamente con 26.861 e 26.764 euro. La classifica delle province più “ricche” vede una predominanza delle aree settentrionali e in particolare dell’Emilia Romagna, dove settori ad alta produttività come la meccanica e l’automotive contribuiscono a stipendi più elevati. Bologna, Reggio Emilia, Lecco, Torino, Bergamo, Varese e Trieste completano la top ten, con retribuzioni che variano dai 25.165 ai 26.610 euro.

        Il Sud stenta: Vibo Valentia fanalino di coda

        Al contrario, le province meridionali continuano a mostrare un divario significativo. Trapani, Cosenza, Nuoro e, ultima in classifica, Vibo Valentia, registrano retribuzioni medie lorde annue ben al di sotto della media nazionale, con Vibo Valentia che chiude la classifica con soli 12.923 euro. Questo divario del 35% rispetto al Nord è una realtà che i contratti collettivi nazionali non sono riusciti a colmare, evidenziando le persistenti disuguaglianze salariali tra Nord e Sud Italia.

        Il perché del divario: le cause delle disuguaglianze salariali

        Le province settentrionali beneficiano della presenza di industrie ad alta produttività e valore aggiunto, come l’automotive, la meccatronica e il biomedicale, che garantiscono stipendi più elevati. Al contrario, al Sud, la mancanza di queste realtà produttive e la prevalenza di piccole imprese limitano significativamente il potere contrattuale e, di conseguenza, le retribuzioni. Le multinazionali e le grandi imprese, concentrate principalmente al Nord, contribuiscono ad accentuare questo divario, offrendo salari più alti rispetto alle medie nazionali.

        Un’Italia a due velocità

        L’Italia continua a essere un Paese diviso anche sul fronte delle retribuzioni, con un Nord che beneficia di una maggiore concentrazione di settori produttivi e un Sud che, nonostante gli sforzi contrattuali, stenta a ridurre il gap. Questo divario salariale rappresenta una delle sfide più complesse per il futuro del Paese, che dovrà affrontare non solo le differenze economiche, ma anche le loro ricadute sociali e territoriali.

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          Società

          Un weekend di dialogo calabro-lombardo alle porte di Milano

          Promosso dall’Associazione Calabrolombarda presieduta dall’Avvocato Musuraca, rappresenta un moment di confronto, di promozione e di integrazione delle due regioni.

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            Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024 si terrà la 14^ edizione di “Calabria in Festa” a Rho (MI), un evento promosso dall’ASSOCIAZIONE CALABROLOMBARDA, presieduta dall’Avv. Leonardo Musuraca, che si svolge sull’area concessa dal Rho Center.

            Un’associazione dalle molteplici finalità

            L’associazione si pone svariati obiettivi, primo quello di promuovere la cultura, i prodotti e le personalità delle regioni di Calabria e Lombardia, contribuendo così a farle conoscere nel mondo. Approfondendo la divulgazione dei valori storici, culturali, artistici e folcloristici dei paesi d’origine dei soci; di valorizzare i costumi, le tradizioni popolari e i prodotti tipici delle due regioni, rendendoli accessibili a un pubblico più vasto. Animata dallo sforzo costante di favorire l’integrazione reciproca tra gli abitanti di Calabria e Lombardia, creando legami culturali ed artistici di ogni tipo, agevolando il completo inserimento dei soci nella realtà economico-sociale-culturale delle due regioni, basato sulla profonda conoscenza dei valori etici ed etnici. Infine di organizzare iniziative, studi, convegni, seminari e mostre per condividere il patrimonio culturale e artistico e promuovere il dialogo tra le diverse esperienze e tradizioni dei membri.

            I momenti di incontro, di confronto e di intrattenimento

            Sabato 14 alle 17:30 ci sarà un incontro dal titolo “Risorse di Calabria per non emigrare” mentre alle 19:00 alcuni esperti di enogastronomia parleranno della dieta mediterranea, cibo e salute.

            Alle 20:30 si esibiranno gli artisti SONU PAISANU, alle 21:30 la band INDAKO e, a seguire, le comiche e le imitazioni di GENNARO CALABRESE.

            Domenica 15, alle 11:30 la giornata si aprirà con un aperitivo interloquendo con una rappresentanza di sindaci della Calabria. Alle 17:30, ci sarà una conferenza dal titolo: “Imprese e lavoro. Opportunità in Calabria” mentre alle 19:00 si terrà la presentazione di libri e opere di autori calabresi e, a conclusione, alle 21:00 l’attesissimo concerto della Taranta con MIMMO CAVALLARO.

            La conduzione è affidata a DOMENICO MILANI. Presso gli stand si potranno acquistare prodotti enogastronomici e artigianali tipici, con la possibilità del tesseramento in loco. Previsti anche tanti momenti di divertimento per i bambini.

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              Lifestyle

              Ma dove vai se la “sexyness” non ce l’hai?

              Il vero successo professionale deriva da una combinazione equilibrata di carisma, fiducia in sé stessi, capacità comunicative, aspetto curato e autenticità. La vera sexyness nel lavoro è la capacità di ispirare e guidare gli altri rimanendo sempre fedeli a sé stessi, senza indossare maschere che appaiono artificiali. In definitiva, l’autenticità è ciò che rende una persona realmente attraente e rispettata nel mondo professionale.

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                Il termine “sexyness” professionale è tutto un insieme di cose diverse. Non si riferisce semplicemente all’attrattiva fisica, ma a un insieme più ampio di qualità. Tra queste il carisma, la fiducia in sé stessi, la presenza scenica e la capacità di comunicare efficacemente. In un ambiente lavorativo sempre più competitivo, questo mix di caratteristiche può essere determinante per avere successo.

                Il carisma o ce l’hai o non ce l’hai

                Il carisma è spesso considerato una delle qualità principali dei leader di successo. Le persone carismatiche attirano l’attenzione, ispirano fiducia e motivano gli altri. Non è legato all’aspetto fisico, ma alla capacità di far sentire le persone a proprio agio e di trasmettere sicurezza. Studi psicologici dimostrano che i leader carismatici hanno maggiori probabilità di ottenere promozioni e riconoscimenti rispetto ai loro colleghi meno carismatici.

                La fiducia in sé stessi è contagiosa

                Chi dimostra di credere nelle proprie capacità in qualunque ambiente di lavoro operi è percepito come più competente e riesce a creare un ciclo virtuoso che alimenta il successo professionale. La fiducia in sé stessi migliora le performance individuali, e inoltre influisce positivamente anche su chi lavora con noi.

                Tutto il potere alla comunicazione

                Un elemento essenziale della cosiddetta sexyness professionale è la capacità di comunicare efficacemente, avere un forte “communication impact“. Al suo interno questa capacità include un sacco di cose. Dalla gestualità alla postura, dallo standing alla capacità di mantenere il contatto visivo. Un’elevata competenza comunicativa può fare la differenza in molte situazioni professionali. Per esempio durante presentazioni o riunioni importanti. Executive manager e imprenditori di successo spesso investono tempo e risorse nello sviluppo delle proprie capacità comunicative, per trasformare idee in visioni condivise e mobilitare persone verso obiettivi comuni.

                E comunque l’aspetto fisico conta e così anche la cura personale

                Sebbene l’aspetto fisico ereditato dal DNA sia un dato di realtà, essere curati e presentabili può influire sulle prime impressioni, soprattutto in settori dove l’immagine ha un peso rilevante. Tuttavia, l’aspetto fisico da solo non è sufficiente. La combinazione tra aspetto, carisma e competenze crea un impatto duraturo. È fondamentale anche il grado di accettazione di se stessi. Amarsi e prendersi cura di sé emerge ed è ben visibile nelle interazioni personali e professionali. Migliora l’autenticità percepita dal prossimo.

                Il vero segreto della sexyness? L’autenticità

                Essere autentici significa essere fedeli a se stessi, ai propri valori e alle proprie convinzioni. Questa autenticità traspare nelle interazioni con gli altri, creando connessioni genuine e durature. Le persone autentiche sono viste come più affidabili e degne di rispetto, qualità essenziali per costruire una carriera di successo.

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